Bruciano i boschi della Valtrompia: in poche ore distrutti seimila metri quadrati di terreno

I boschi della Lombardia tornano a bruciare e ancora una volta è la Valtrompia: in provincia di Brescia ed esattamente a Mondaro, una frazione del comune di Pezzaze, ieri sera – mercoledì 23 marzo – è esploso attorno alle 22 un incendio che ha praticamente distrutto seimila metri quadrati di terreno. Nonostante sul posto siano intervenute ben tre squadre dei vigili del fuoco, il rogo è ancora in corso.
Incendio ancora in corso anche a Rino di Sonico
Sempre ieri sera è esploso un incendio a Rino di Sonico: sempre oggi nella Valcamonica è previsto l'intervento di un elicottero. L'obiettivo è quello di proseguire, come riportato dal quotidiano "Il Giornale di Brescia", con i lavori di bonifica. Il bilancio è comunque pesante: da gennaio – spiega il giornale – si stima che siano andati distrutti oltre duecento ettari di terreno in Alta Valtrompia. Un dato che era stato definito "il peggiore mai visto". Tutti però sarebbero stati ritenuti come incendi di origine dolosa sicuramente alimentati anche dalla siccità che in questi mesi sta interessando la Lombardia.
L'allerta della protezione civile
È infatti dal 21 marzo che la Protezione civile lombarda mantiene l'allerta per incendi boschivi. Sul bollettino diramato ieri, mercoledì 23 marzo, si legge che l'ampia ed estesa area anticiclonica sull'Europa – che sta determinando condizioni stabili – sta portando a un calo dell'umidità nell'aria e a temperature in aumento. Condizioni che favoriscono gli incendi. Secondo la protezione, l'assenza di pioggia e l'umidità, potrebbero generare incendi con un'intensità del fuoco elevata e con una propagazione veloce.