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Brescia, uccise amico a bastonate ma fu scambiato per caso di meningite: a processo dopo 21 anni

Si è aperto alla Corte d’Assise di Brescia il processo per un omicidio avvenuto 21 anni fa, la notte del 4 settembre 1999. Muca Bajaram fu ricoverato all’ospedale di Chiari in gravi condizioni, poi trasportato al Civile di Brescia dove morì. Il medico legale ipotizzò una meningite fulminante. La Procura all’epoca chiese l’archiviazione ma il gip dispose altre indagini mediche che portarono a scoprire la verità: il decesso era stato provocato con un bastone. Ora un amico della vittima Lulzim Rubjeca, dovrà rispondere di omicidio volontario.
A cura di Simone Gorla
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Un caso rimasto aperto per oltre due decenni, tra errori di valutazione e tentavi di chiudere le indagini senza colpevoli. Un omicidio a bastonate avvenuto 21 anni fa, che all'epoca fu scambiato per un caso di meningite fulminante,  rimasto avvolto nel mistero e sepolto negli archivi giudiziari, si è riaperto oggi. È iniziato questa mattina davanti alla Corte d'Assise di Brescia il processo per la morte di Muca Bajaram, cittadino albanese residente nel bresciano, deceduto la notte del 4 settembre 1999.

Omicidio scambiato per caso di meningite: a processo dopo 21 anni

Bajaram arriva al pronto soccorso in gravi condizioni. Viene prima ricoverato all'ospedale di Chiari e poi trasferito in coma agli Spedali Civili di Brescia, dove era morto poche ore più tardi. All'epoca il medico legale che aveva effettuato l'autopsia aveva commesso un errore, ipotizzando un caso di meningite, finendo quindi per sviare involontariamente le indagini. In attesa di ulteriori accertamenti, il fascicolo era comunque rimasto aperto senza sospettati.

Nuove indagini rivelano che la vittima è stata uccisa a bastonate

In seguito la Procura aveva chiesto l'archiviazione, ma il giudice per le indagini preliminari aveva rigettato la richiesta e disposto nuove indagini. Quindi nuovi approfondimenti medici, effettuate sul materiale cerebrale conservato e su alcune tac dell'epoca, rivelano che le macchie all'altezza del cervello della vittima non sono dovute alla meningite, ma al pestaggio subito con un bastone. Così dopo 21 anni è finito a processo Lulzim Rubjeca, albanese di 41 anni accusato di omicidio volontario.

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