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Covid 19

Brescia, studentessa positiva al Covid dopo il ritorno da una vacanza: classe in isolamento

Una studentessa dell’istituto Darfo2 di Boario si è sottoposta al tampone mercoledì mattina dopo aver fatto ritorno da un viaggio all’estero con la famiglia. Il giorno successivo la ragazza è risultata positiva. Così è scattato il protocollo per tutta la classe: i compagni dovranno stare in isolamento per 14 giorni.
A cura di Giorgia Venturini
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Altro caso di positività nelle scuole. Dopo quello di una bambina di quattro anni di Casalpusterlengo e quello di un liceale positivo a Como, questa mattina Ats ha informato l'istituto comprensivo Darfo2 di Boario, in provincia di Brescia, della positività di una ragazza al tampone: dopo pochi minuti la presidenza ha informato le famiglie dei compagni di classe dell'alunna positivo. Si tratta di una studentessa del secondo anno che stando a quanto si apprende sarebbe asintomatica.

Il tampone dopo il ritorno da un viaggio

La studentessa si è sottoposta al tampone dopo aver fatto ritorno da un viaggio all'estero con la famiglia. La vacanza sarebbe stata in uno dei Paesi a rischio e, dunque, per questo motivo le hanno fatto il test mercoledì mattina. Durante la giornata la ragazza, come riferiscono dall'istituto, è rimasta a casa: giovedì poi è arrivato l'esito. Secondo quanto scrive il quotidiano Giornale di Brescia, la ragazza prima di fare il tampone avrebbe iniziato a frequentare le lezioni in presenza.

È scattato nella scuola il protocollo anti-Covid

La positività della ragazzina ha fatto scattare il protocollo sulla base delle indicazioni del "Piano anti-Covid": i compagni di classe sono stati immediatamente informati e hanno lasciato la scuola. Dovranno ora sottoporsi al tampone e restare a casa per almeno 14 giorni. In attesa degli esiti le lezioni per i 20 compagni della ragazza proseguirà a distanzaIl protocollo anti-Covid di Regione Lombardia è stato messo a punto con pediatri e Ats prima dell'inizio della scuola e chiarisce in quali casi lo studente può avere accesso diretto al tampone: "Per gli studenti e il personale scolastico è garantito in caso di rilevazione di sintomi a scuola. È previsto anche per rilevazioni al di fuori dall’ambiente scolastico, a seguito di indicazione del medico o del pediatra”, come precisa lo stesso Giulio Gallera, assessore al Welfare, a precisarlo.

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