Brescia, denunciati 15 farmacisti non vaccinati: erano stati sospesi, ma lavoravano lo stesso

Sono stati denunciati quindici farmacisti tra Lecco e Brescia perché avrebbero continuato a lavorato nonostante fossero stati sospesi per non essersi vaccinati contro il Covid-19. I carabinieri Nas, d'intesa con il ministero della Salute, stanno svolgendo una campagna di verifiche sul rispetto dell'obbligo vaccinale da parte degli operatori sanitari. L'operazione ha riguardato tutta Italia: controlli sono stati effettuati sia nelle strutture pubbliche che negli studi e negli ambulatori privati. In totale sono state accertate 281 situazioni irregolari.

Sospesi tredici farmacisti tra Lecco e Brescia

In provincia di Lecco è stato denunciata la co-titolare di una farmacia. La donna aveva ricevuto un provvedimento di sospensione dall'Ordine professionale perché aveva rifiutato di sottoporsi alla vaccinazione. Anche a Leno, comune in provincia di Brescia, è stato denunciato un altro titolare di una farmacia. Anche in questo caso, l'uomo continuava a lavorare nonostante fosse stato sospeso. Infine altri tredici farmacisti – tra titolari e dipendenti – sono stati deferiti perché, come si legge in una nota stampa, lavoravano in diverse farmacia della provincia di Brescia nonostante fossero stati sospesi.

Gli accertamenti in tutta Italia

I carabinieri hanno avviato degli accertamenti anche nei confronti di diverse Aziende sanitarie di alcune Regioni. In particolare della Calabria, Sicilia. Molise e della Provincia Autonoma di Bolzano. Secondo gli inquirenti, potrebbero aver avuto delle condotte omissive nella predisposizione dei provvedimenti amministrativi e disciplinari nei confronti del personale non vaccinato.