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Bellano, mariti gelosi contro il maresciallo dei carabinieri: “Giù le mani dalle nostre mogli”

Alcuni giorni fa sul muro di un edificio del comune di Bellano, in provincia di Lecco, sono apparse delle scritte contro il locale comandante dei carabinieri: “Giù le mani dalle nostre mogli”. A scriverlo sarebbero stati alcuni mariti, a quanto pare in preda alla gelosia. Dalla stazione di Bellano fanno sapere a Fanpage.it di non voler commentare la vicenda. Intanto però il maresciallo, che sarebbe pronto a procedere con una denuncia per diffamazione nei confronti di ignoti, rischia un allontanamento per incompatibilità ambientale.
A cura di Ilaria Quattrone
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Le scritte apparse sui muri del comune di Bellano (Fonte: Facebook)
Le scritte apparse sui muri del comune di Bellano (Fonte: Facebook)

Delle scritte sui muri contro il locale comandante dei carabinieri. L'accusa? Aver ammaliato con il suo fascino le mogli del paese. O almeno è quello che gli contestano alcuni mariti che lo avrebbero minacciato scrivendo sui muri del paese: "Giù le mani dalle mogli degli altri. Codardo togliti cintura e pistola e difenditi dai mariti". Succede a Bellano, piccolo comune di appena 3mila abitanti in provincia di Lecco.

Il comandante pensa a sporgere denuncia per diffamazione

La storia negli ultimi giorni sta animando il paesino affacciato sul lago di Como, teatro delle vicende (di finzione) raccontate nei suoi libri dallo scrittore Andrea Vitali. Secondo quanto riportato dal "Corriere della Sera" il maresciallo, 56 anni e in servizio a Bellano dal 2004, dopo aver visto le scritte apparse sul muro della scuola e su un palazzo in centro, avrebbe rivelato ad alcuni amici di star valutando se procedere con una denuncia per diffamazione nei confronti di ignoti. Intanto dal comando di Bellano, contattati da Fanpage.it, fanno sapere di non voler rilasciare dichiarazioni in merito alla questione.

Il possibile allontanamento per incompatibilità ambientale

Il Comune ha provveduto alla rimozione delle scritte e adesso dovrà effettuare un ulteriore intervento per imbiancare i muri vandalizzati. I proprietari dell'edificio imbrattato hanno inoltre presentato una denuncia per vandalismo. La questione però sembrerebbe essersi improvvisamente complicata: il comandante infatti potrebbe rischiare l'allontanamento per "incompatibilità ambientale". E a tal proposito, in una nota stampa, i carabinieri del Comando provinciale di Lecco hanno fatto sapere che si sta indagando sui fatti accaduti: "L'Arma ha immediatamente avviato una autonoma inchiesta pere stabilire i contorni della vicenda e e valutare la sussistenza o meno dei requisiti per la permanenza del militare nell’attuale incarico".  Il comandante sotto accusa, sempre ad alcuni amici, avrebbe comunque negato le accuse e affermato: "È solo un tentativo di farmi cacciare via da parte di qualcuno che ce l'ha con me".

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