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Bedizzole, minacciano l’autista e prendono d’assalto pullman dopo il funerale dell’amico: ricercati

Nella serata di ieri, venerdì 7 maggio, a Bedizzole – comune in provincia di Brescia – un gruppo di ragazzi avrebbe partecipato alla commemorazione di un amico morto in un incidente stradale e avrebbero poi preso d’assalto un pullman: alla richiesta dell’autista di scendere dal bus, i giovani lo avrebbero insultato e gli avrebbero lanciato una bottiglia di vetro contro. I carabinieri sono alla loro ricerca.
A cura di Ilaria Quattrone
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Foto di repertorio
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Hanno preso d'assalto un pullman privato, aggredendo l'autista e lanciando anche una bottiglia di vetro: è successo a Bedizzole – comune in provincia di Brescia – nella serata di ieri, venerdì 7 maggio. Stando a una prima ricostruzione dei carabinieri, contattati da Fanpage.it, i ragazzi sarebbero stati tra la trentina e la cinquantina. Al loro arrivo infatti, i minorenni erano ormai fuggiti.

L'aggressione dopo la commemorazione dell'amico morto

Tutti – o parte di loro – avrebbero partecipato alla commemorazione di un amico, morto a soli 15 anni in un incidente stradale. Dopodiché si sarebbero avvicinati alla fermata dell'autobus e avrebbero provato in tutti i modi a salire sul mezzo che copre la tratta Brescia-Portese. L'autista però li ha invitati a scendere: a causa delle disposizioni anti-Covid infatti avrebbe potuto far salire solo una parte di loro. Al suo rifiuto, i giovani – forti dell'essere in gruppo – avrebbero iniziato a insultarlo e avrebbero lanciato una bottiglia di vetro contro.

I carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere

Uno di loro poi avrebbe sfilato le chiavi del pullman dal cruscotto, bloccando di fatto il mezzo. L'autista ha così chiamato il numero unico delle emergenze 112. Sentito che sarebbero presto arrivati i carabinieri, i ragazzini sono scappati. Fortunatamente l'uomo non ha riportato nessuna ferita e si è riservato di fare denuncia. I militari hanno comunque acquisito i filmati delle videocamere di sicurezza installate sul mezzo e stanno provando a estrapolare le immagini per procedere all'identificazione. Qualora l'autista presentasse denuncia, i giovani potrebbero rischiare di essere accusati del reato di interruzione di pubblico servizio.

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