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Barca con 21 agenti dei servizi segreti affonda nel lago Maggiore: si indaga su modifiche abusive al battello

I periti sono al lavoro sull’imbarcazione che è affondata per il maltempo sul lago Maggiore provocando la morte di quattro persone: i tecnici potrebbero confermare delle anomalie strutturali alla barca.
A cura di Giorgia Venturini
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Continuano le indagini dei carabinieri di Varese e della Procura di Busto Arsizio per fare luce su quanto accaduto la sera di domenica 28 maggio sul lago Maggiore quando una barca da turismo con più di 20 persone a bordo è affondata a causa del maltempo. Quella sera sono morte quattro persone. A distanza di tre settimane resa ancora da risolvere il mistero dei passeggeri a bordo: si trattavano di 21 agenti dei Servizi segreti sia italiani che israeliani. I motivi del loro incontro sulla house-boat sarebbe da ricondurre a una giornata di relax, se ci fosse stati anche altri motivi restano informazioni riservate. Certo è che purtroppo a perdere la vita sono stati gli agenti dell'intelligence Tiziana Barnobi e Claudio Alonzi, un ex membro del Mossad (l'agenzia degli 007 israeliani) Shimoni Erez e la moglie dello skipper Anna Bozhkova.

Indagato lo skipper Claudio Carminati

L'unico indagato per quanto accaduto è lo skipper 60enne Claudio Carminati. Agli inquirenti avrebbe più volte riferito di essere stato sorpreso da un improvviso maltempo mentre erano ancora lontani dalla riva. Carminati si ipotizza fosse un contatto sul posto dei servizi segreti. Ora i carabinieri stanno facendo tutti gli accertamenti del caso per capire come sia stato possibile che l'imbarcazione si sia rovesciata con le prime raffiche di vento. I periti tecnici solo al lavoro sulla barca, che nei giorni scorsi è stata recuperata dal fondale del lago e messa sotto sequestro. Si attendono le relazioni dei periti: come riporta Il Corriere della Sera, i tecnici potrebbero confermare delle anomalie strutturali all'imbarcazione. Ovvero delle modifiche abusive che avrebbero potuto favorire le violente raffiche di vento.

Recuperati alcuni documenti dalla barca

Gli accertamenti si stanno concentrando anche nel capire se l'imbarcazione avesse rispettato tutte le norme: house-boat poteva ospitare anche persone per cui non era obbligatoria la registrazione. Da qui l'ipotesi appunto che gli agenti avesse scelto apposta questo tipo di barca e tour per il lago. Ma c'è di più: l'imbarcazione sventolava bandiera Slovena questo permetteva al proprietario di avere costi di gestione ridotti. Ad aiutare i carabinieri nelle indagini potrebbero essere anche i documenti recuperati dalla nave affondata: sarebbero molti ma non riconducibile a qualche missione da 007.

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