Bambino nato morto in casa a Lodi, scattano le indagini dell’ospedale per sospetta violenza

Dramma in centro storico a Lodi, dove una donna di 35 anni ha partorito in casa un bimbo senza vita. È accaduto nella mattinata di sabato 20 dicembre quando la vicina di casa ha sentito delle urla e, dopo essersi precipitata a portare aiuto alla mamma, ha subito chiamato i sanitari del 118. Quando gli operatori sanitari sono giunti nell’appartamento hanno però trovato la donna con già accanto il piccolo, purtroppo senza vita.
A riportarlo è l'edizione odierna de Il Cittadino. La mamma, 35 anni, e il corpo del bambino sono stati così subito trasferiti in ospedale, dove in poco tempo è stato attivato il protocollo del Codice viola per sospetta violenza a seguito della segnalazione pervenuta da parte dei ginecologi ai carabinieri di Lodi: si tratta di una specifica procedura di tutela, prevista in alcuni protocolli ospedalieri, che si attiva quando vi sia il sospetto di violenza o situazioni potenzialmente riconducibili a reati (e in particolare per quanto riguarda casi di abusi e violenze domestiche su donne, bambini e pazienti vulnerabili) alla base di un problema sanitario. Secondo quanto emerso al momento infatti la 35enne, che non risiede nell'appartamento del centro storico di Lodi in cui è stata trovata, si sarebbe in passato più volte rivolta a varie strutture sanitarie del territorio a seguito di alcuni traumi.
Il referto dell'ospedale intanto, come da prassi, è già stato trasmesso ai carabinieri e alla Procura di Lodi, che ha posto sotto sequestro la salma in attesa di disporre l'autopsia. Saranno loro a stabilire se alla base del parto casalingo purtroppo finito in tragedia vi siano stati soprusi o violenze nei confronti della donna.