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Ballottaggi Lecco, bimba di 3 anni resta incastrata in una ringhiera al seggio: salvata dai pompieri

Attimi di paura durante il ballottaggio per le elezioni comunali a Lecco. Questa mattina una bambina di 3 anni che era assieme ai genitori in una scuola elementare sede di seggio è rimasta incastrata con la testa tra le sbarre di una ringhiera. I vigili del fuoco hanno allargato le sbarre e sono riusciti a liberare la bimba, che non ha riportato conseguenze.
A cura di Francesco Loiacono
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Attimi di paura nella mattinata di oggi, domenica 4 ottobre, a Lecco. Attorno a mezzogiorno, una bambina di 3 anni è rimasta incastrata con la testa tra le sbarre di una ringhiera all'esterno della scuola primaria Santo Stefano, in via Alcide De Gasperi. L'episodio è accaduto durante le operazioni di voto per il ballottaggio per le elezioni comunali 2020, che vedono Lecco unico capoluogo lombardo in bilico per quanto riguarda la scelta del nuovo sindaco al posto dell'uscente Virginio Brivio. La bimba era assieme ai genitori, presumibilmente recatosi alla scuola, sede di seggio elettorale, per votare. All'improvviso, mentre giocava, la piccola si è trovata con la testa incastrata tra le sbarre di ferro senza riuscire più a liberarsi.

I vigili del fuoco hanno allargato le sbarre della ringhiera

I genitori, spaventati, hanno subito chiesto aiuto: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e l'Azienda regionale emergenza urgenza ha anche inviato un'ambulanza in codice giallo. Per fortuna però la bimba, rimasta sempre vigile, non ha riportato conseguenze: i pompieri hanno allargato leggermente le sbarre di ferro della ringhiera riuscendo così a liberare la piccola, che non ha avuto bisogno di essere trasportata in ospedale. Dopo questo piccolo incidente le operazioni di voto sono proseguite senza problemi: i seggi saranno aperti fino alle 23 di oggi e dalle 7 alle 15 di domani, lunedì 5 ottobre. La sfida è tra Giuseppe Ciresa, candidato sindaco del centrodestra, che parte dal 48,7 per cento dei voti ottenuto al primo turno, e Mauro Gattinoni per il centrosinistra, che due settimane fa si è fermato al 41,6 per cento delle preferenze.

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