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Aurora Livoli trovata morta a Milano, oggi l’autopsia: si cerca ancora l’uomo che era con la 19enne

Solo l’autopsia potrà stabilire le cause del decesso di Aurora Livoli, trovata morta all’alba del 29 dicembre in un cortile a Milano. Intanto, gli investigatori stanno continuando a cercare l’uomo che era con la 19enne quella notte.
A cura di Enrico Spaccini
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Aurora Livoli (foto da Threads)
Aurora Livoli (foto da Threads)

Verrà eseguita nelle prossime ore l'autopsia sul corpo di Aurora Livoli, la giovane donna trovata senza vita lunedì mattina, 29 dicembre, nel cortile di un condominio di via Paruta, nella zona Nord di Milano. L'identità della 19enne era rimasta sconosciuta per oltre 24 ore, fino a quanto i suoi genitori, che vivono in provincia di Latina, l'hanno riconosciuta dalle immagini registrate dagli impianti di sorveglianza e diffuse dai carabinieri. Livoli, infatti, si era allontanata di casa lo scorso 4 novembre e le ultime ore di vita le avrebbe trascorse in compagnia di un uomo, anche lui ancora senza un nome ma immortalato dalle telecamere. L'esame autoptico chiarirà la causa del decesso della 19enne e servirà a stabilire se abbia subito abusi prima di morire. Intanto, nella notte gli inquirenti avrebbero ascoltato diverse persone.

La 19enne inquadrata dalle telecamere in via Padova
La 19enne inquadrata dalle telecamere in via Padova

Livoli aveva parlato al telefono con la sua famiglia per l'ultima volta il 26 novembre. Ai genitori aveva detto di stare bene e di non avere intenzione di tornare a casa. La 19enne è stata, infine, trovata senza vita il 29 dicembre in un cortile di un condominio di via Paruta: era distesa a terra a pancia in giù, semi svestita, senza documenti né segni particolari e anche senza ferite d'arma di alcun tipo. Non riuscendo a trovare alcuna corrispondenza nelle varie banche dati, i carabinieri del nucleo Investigativo del Comando provinciale di Milano hanno deciso di diffondere le immagini estrapolate dalle telecamere di video sorveglianza che l'avevano ripresa mentre camminava quella notte nella vicina via Padova. Poche ore dopo, il padre di Livoli si è presentato in caserma affermando di averla riconosciuta. I genitori della 19enne avevano denunciato la sua scomparsa il 10 dicembre.

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La Procura di Milano ha aperto sul caso un fascicolo per omicidio, affidato al pm Antonio Pansa e, almeno per il momento, a carico di ignoti. Solo l'autopsia, che verrà eseguita in giornata, potrà fornire indicazioni sulle cause del decesso di Livoli. Tra le ipotesi principali c'è quella dello strangolamento, poiché sul collo della ragazza sono stati trovati alcuni lividi, ma la ragazza sarà sottoposta anche a un esame tossicologico.

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Nel frattempo, i carabinieri sono al lavoro per risalire all'identità dell'uomo che è stato inquadrato dalle telecamere camminare poco dietro di lei la notte tra il 28 e il 29 dicembre. Dalle immagini si direbbe essere un giovane alto e magro, capelli corti e ricci, con addosso un pile bianco e un giubbotto e non sembra che la stesse inseguendo, quanto piuttosto che camminasse insieme a lei. Quando i due sono entrati nel cortile di via Paruta, sembra sapessero già che fosse aperto. All'incirca un'ora più tardi, quel giovane è stato inquadrato uscire da quella strada, questa volta da solo.

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