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Attilio Fontana: “Da tutti i capoluoghi lombardi si potrà raggiungere Milano con un’ora di treno”

A ‘Lombardia 2030’ il presidente della Regione Attilio Fontana ribadisce come la Lombardia “non deve rinnegare il suo passato e continuare a guardare al futuro sostenibile”. Tuttavia, deve fare i conti con una rete di trasporti non all’altezza e con la scarsa autonomia.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di Fanpage.it
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"La sfida del secolo è il sapere e la Lombardia è la terra della conoscenza, del saper fare e delle opportunità". Il presidente della Regione, Attilio Fontana, apre così il suo intervento a ‘Lombardia 2030'. Un'iniziativa ideata per il confronto tra istituzioni e rappresentanti del mondo produttivo, economico e sociale della Lombardia. "Dobbiamo continuare a investire", prosegue Fontana che poi annuncia: "Dobbiamo anche fare i conti con una rete di trasporti non adeguata, per questo l'obiettivo deve essere legare ogni capoluogo lombardo a Milano in un'ora di treno".

Al Pirelli Hangar-Biccocca, il 28 novembre, ci sono tutti i vertici delle istituzioni lombarde, dai presidenti delle reti di trasporto, ai rappresentanti della politica regionale e del settore industriale: Marco Tronchetti Provera, ad di Pirelli, Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, Andrea Gibelli, presidente di Ferrovie Nord Milano, il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e molti altri.

Tra questi, anche Piero Bassetti, ovvero il primo presidente della Regione e che ora guida l'azienda Globus et locus.

"La sfida è l'Europa, bisogna tenere conto della competenza"

È proprio Bassetti, insieme al ceo e fondatore di Planet Farms Luca Travaglini i primi ospiti della giornata. "La Lombardia deve mantenere i rapporti soprattutto con le altre regioni del nord, consapevoli che la sfida è l'Europa", afferma l'ex presidente che poi, ricollegandosi con la tragedia di Ischia delle ultime ore, afferma come quello che è accaduto è solo "un esempio di quando le cose si fanno tenendo conto solo delle regole e non della competenza".

Parole a cui hanno fatto eco le affermazioni di Travaglini, secondo il quale la regione "deve cambiare il modello". Ovvero, "nel resto del mondo puoi fare ciò che non è normate, qui puoi fare solo ciò che è normato".

Fontana: "Innovazione e sostenibilità"

Un cambio di prospettive, dunque, che riprende anche Fontana nel suo discorso. Se è vero che la Lombardia "non deve rimpiangere nulla del suo passato", è vero anche che "deve guardare avanti all'insegna dell'innovazione e della sostenibilità".

Confermando la collaborazione della sua giunta con il nuovo governo Meloni, sottolinea come, secondo lui, "la centralità deve essere nel merito e nella legalità".

Per questo si continuerà a lavorare su un'agenda del controesodo, che va dai collegamenti più rapidi con Milano alla valutazione del "talento che deve emergere per il merito e non per la provenienza".

Il suo intervento, poi, è proseguito parlando di autonomia e di fondi: "Perché noi non vogliamo altre risorse ma vogliamo poter gestire meglio quelle che già abbiamo". Infine, Fontana lancia l'allarme che vede "la locomotiva d'Italia che rischia di rallentare", ecco perché, oltre ai progetti futuri, chiede anche "ai sindaci di guardare oltre il proprio confine amministrativo".

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