Arrestati 5 ladri che hanno commesso oltre 40 furti in case: uno prendeva il reddito di cittadinanza
Una banda di ladri specializzata in furti all'interno di abitazioni è stata sgominata dai carabinieri della compagnia di Merate, cittadina in provincia di Lecco. Cinque gli arresti eseguiti questa mattina da 40 militari dell'Arma: in carcere sono finiti un cittadino di nazionalità italiana e quattro cittadini albanesi. Le accuse nei loro confronti sono pesanti: si ritiene che abbiano compiuto oltre 40 furti all'interno di abitazioni. I colpi, stando a quanto emerso finora dall'operazione dei carabinieri, sono stati commessi in tre province lombarde: nel Lecchese, nel Comasco e in provincia di Monza e Brianza.
La beffa: uno dei topi d'appartamento percepiva il reddito di cittadinanza
L'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei cinque "topi di appartamento" è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecco, la cui procura ha coordinato le indagini sui furti. Al momento non sono molti i dettagli emersi sulla vicenda, anche perché l'operazione per individuare e arrestare i cinque è ancora in corso. Non si sa se durante i furti siano state anche commesse violenze, ma un particolare c'è: è emerso infatti che uno dei cinque ladri, il soggetto di nazionalità italiana, risultava percettore del reddito di cittadinanza, il sostegno economico introdotto dal governo Conte I che nelle intenzioni dovrebbe essere una misura "di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale". Il percettore però, anziché impegnarsi a trovare un lavoro, lavorava "in nero" andando a rubare nelle case di altri cittadini.