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Arrestata dopo aver truffato un’anziana con la tecnica del familiare malato: come funziona

La truffatrice ha contattato la pensionata al telefono fingendosi sua nipote. Le ha detto che a un suo familiare era stato diagnosticato un tumore e le ha chiesto soldi e gioielli per curarlo. Con l’aiuto di una complice è riuscita a portare via 350 grammi d’oro e diverse banconote, prima di essere arrestata.
A cura di Alice De Luca
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Martedì pomeriggio a Lecco una donna è stata arrestata dalla Polizia di Stato dopo aver truffato un'anziana utilizzando la tecnica del familiare malato. La signora ha chiamato la pensionata fingendo di essere sua nipote e le ha raccontato di aver incontrato un suo presunto parente affetto da un tumore per il quale sarebbe stata necessaria una terapia urgente e molto costosa. L'anziana ha quindi consegnato a una sua complice tutto l'oro che aveva in casa. La truffatrice è stata poi rintracciata presso la stazione ferroviaria di Lecco. 

Il raggiro è avvenuto al telefono: l'anziana è stata chiamata da una donna che si è finta sua nipote e le ha raccontato la storia del finto tumore di un familiare. Mentre la vittima era ancora in linea con la truffatrice, che la incalzava con le richieste economiche, una complice si è presentata sotto casa della pensionata per farsi consegnare soldi e gioielli. L'anziana ha affidato alla complice tutti i suoi averi, ma poi, insospettita, ha chiamato la Polizia.

Gli agenti hanno raccolto la testimonianza della vittima e grazie alla sua descrizione sono riusciti a identificare la truffatrice. La donna si stava aggirando attorno alla stazione di Lecco con un atteggiamento ambiguo. La polizia delle volanti di Como l'ha quindi fermata e perquisita, trovandole addosso circa 350 grammi di gioielli d'oro e diverse banconote. Ai poliziotti, la sospettata ha consegnato una carta d'identità che poi si è rivelata falsa.

La donna è stata arrestata con l'accusa di truffa aggravata in concorso e portata in carcere in attesa del giudizio per direttissima.

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