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Antonio Di Fazio, il manager arrestato per stupro

Antonio Di Fazio, anche l’ex moglie e il figlio tra le parti civili del processo per violenza

L’ex moglie e il figlio di Antonio Di Fazio, l’imprenditore farmaceutico arrestato con l’accusa di violenza sessuale e tentato omicidio, si sono costituiti parti civili nel processo: lo stesso hanno fatto le altre ragazze vittime dell’uomo.
A cura di Giorgia Venturini
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Oggi al Tribunale di Milano si sono aperte le porte per una nuova udienza con rito abbreviato per Antonio Di Fazio, l'imprenditore farmaceutico arrestato con l'accusa di stupro nei confronti di una studentessa di 21 anni. Questa non è però l'unica accusa dalla quale si dovrà difendere: Di Fazio è infatti accusato di aver stuprato e drogato altre quattro ragazze e di aver tentato di uccidere l'ex moglie. E per questi motivi gli è stata notificata una nuova ordinanza di misura cautelare in carcere. Ora i due procedimenti si sono riuniti e il prossimo 28 marzo, giorno in cui è stata fissata la sentenza, sarà il giudice a decidere. A questi due procedimenti ne è stato aggiunto un terzo per il reato di possesso di segni distintivi contraffatti e falso per essere stato trovato in possesso di un led lampeggiante in uso alle forze dell'ordine e di un tesserino contraffatto del ministero dell’Interno.

Le vittime di violenza parti civile nel processo

Nell'udienza di oggi il giudice dell'udienza preliminare, Anna Magelli, ha accolto la costituzione delle parti civili: oltre alle ragazze vittime di violenza c'è anche quella dell'ex moglie in proprio e per conto del figlio minore, coinvolto nei reati e specificamente indicato nei capi d’imputazione relativi ai maltrattamenti in famiglia e stalking. A quest'ultima decisione si erano opposti i difensori di Di Fazio, ma poi il giudice ha deciso a favore della ex moglie. "La mia assistita – spiega Maria Teresa Zampogna, legale della ex moglie di Di Fazio – è sopravvissuta ad un femminicidio premeditato e grazie all’operato di sezioni specializzate della Procura e della Polizia Giudiziaria potrà ottenere finalmente giustizia dopo 13 denunce inascoltate senza che siano state svolte indagini tra il 2009 al 2016. Grazie anche alla sensibilizzazione del fenomeno della violenza contro le donne intervenuto in questi ultimi anni anche con modifiche legislative".

Ex moglie vittima di un tentato omicidio

La donna durante il periodo del matrimonio con l'ex imprenditore farmaceutico è stata vittima, dal 2009 al 2017, di 4 reati tra cui anche un tentato omicidio: nel 2014 la donna era stata attirata nella casa dell'ex marito con la scusa di dover dividersi i regali di nozze. Una volta nell'appartamento, l'imprenditore farmaceutico le ha spruzzato dello spray negli occhi. A questo punto l'ha colpita con una chiave inglese e le ha stretto una corda al collo. Tutto mentre lui le urlava: "Tu da questa casa non esci viva". E ancora: la donna era vittima di violenze sessuali continuate con uso di narcotici, di maltrattamenti in famiglia e stalking. "Le denunce della mia cliente – aveva specificato a Fanpage.it l'avvocato Zampogna – erano state divise in due fascicoli, finiti in archiviazione perché nonostante ci fossero accuse pesanti non sono mai state approfondite le indagini". Prova che Di Fazio poteva essere arrestato già anni fa.

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