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Nuovo stadio di San Siro

Anche Massimo Moratti si schiera contro l’abbattimento di San Siro: “Basterebbe ristrutturarlo”

“San Siro è lo stadio degli stadi, basterebbe ristrutturarlo. Anche perché i milanesi e gli sportivi non avvertono l’esigenza di abbatterlo come Inter e Milan, club mossi da questioni economiche”. Questo il pensiero dell’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti che come tanti altri concittadini si è schierato contro l’abbattimento dello stadio Meazza di Milano.
A cura di Filippo M. Capra
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Sono tanti i cittadini milanesi che non hanno accolto con favore l'idea di dire addio allo stadio Meazza. Alcuni di loro sono persone cosiddette comuni, che hanno vissuto lo stadio durante le varie epoche e i vari trionfi della squadra per cui tifano. Altri, invece, portano il nome di personaggi illustri, come l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti che si è detto contrario all'abbattimento del vecchio San Siro per la costruzione del nuovo impianto.

Moratti contro l'abbattimento di San Siro: Basterebbe ristrutturarlo

In un'intervista rilascia a Repubblica, l'ex Patron nerazzurro ha ricordato come San Siro, per lui e per molti altri, sia "casa". Per Moratti, il Giuseppe Meazza è "uno stadio con una sua storia che è parte della storia di Milano ed è fatta anche di sentimenti". L'imprenditore milanese è netto: "San Siro è lo stadio degli stadi", motivo per cui sarà un grande dispiacere vederlo abbattuto. E non tanto perché, ha continuato l'ex presidente dell'Inter, sia un monumento intoccabile, bensì per quello che rappresenta per i tifosi e per lo sport. "Basterebbe metterlo a posto, ristrutturarlo", dice Moratti che aggiunge come secondo lui anche i tifosi, sostanzialmente, siano della stessa idea, in quanto non hanno mai sentito la necessità di avere un nuovo impianto, a differenza di Inter e Milan che agiscono, principalmente, per questioni economiche.

L'ex presidente dell'Inter: Noi non l'avremmo mai abbattuto

Moratti, incalzato sul fatto che nel 2008 ragionò a sua volta sulla costruzione di un nuovo stadio, ribatte poi dicendo che la certezza del mancato abbattimento del Meazza sarebbe stata rappresentata dalla permanenza a San Siro di una delle due squadre. Prima era l'Inter a volere lo stadio di proprietà, poi il Milan, con il progetto naufragato in zona Milano Fiera. Ora lo vogliono entrambi, ma nuovo e condiviso.

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