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Alessia Lautone aggredita a Milano: “Ho chiamato il 112 ma mi hanno detto che non potevano farci niente”

La direttrice di LaPresse Alessia Lautone è stata aggredita in via San Gregorio a Milano. A Fanpage.it la giornalista ha raccontato quanto accaduto e la risposta che le ha dato il 112: “Mi hanno detto di richiamare se lo avessi incontrato di nuovo, ma è una cosa che spero non accada mai”.
A cura di Enrico Spaccini
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Alessia Lautone (foto di LaPresse)
Alessia Lautone (foto di LaPresse)

La giornalista e direttrice responsabile dell'agenzia di stampa LaPresse, Alessia Lautone, è stata aggredita questa mattina in via San Gregorio a Milano, non lontano dalla stazione Centrale. "Un uomo che credo chieda l'elemosina in quella zona, dato che ha posato un bicchierino dietro una siepe, mi ha minacciata facendo il segno che mi avrebbe sgozzata", ha raccontato Lautone a Fanpage.it, "poi è venuto di corsa verso di me e mi ha dato una spinta facendomi male alla spalla". Una volta allontanatasi da quello sconosciuto, la giornalista ha chiamato subito il 112: "Mi hanno detto: ‘Ormai si è allontanato, al limite richiami quando lo rivede‘, ma insomma era una cosa che speravo assolutamente non accadesse".

L'aggressione lungo via San Gregorio

Tutto si è svolto nel giro di pochi minuti nella mattinata di giovedì 14 dicembre. Lautone stava camminando lungo via San Giorgio insieme a un'altra donna, quando ha visto una signora parlare in "maniera animata" con un uomo. "Ho guardato per vedere cosa stesse accadendo", ha ricordato la giornalista, "poi lei è andata via e lui ha iniziato a farmi gesti volgarissimi come quello che mi avrebbe sgozzato".

Per non dare adito a una situazione che già appariva pericolosa, Lautone ha preferito voltarsi e riprendere a parlare con la donna che era al suo fianco. "A quel punto è venuto di corsa verso di me", ha continuato la direttrice di LaPresse: "Mi ha spinto con tutta la forza e ha continuato a fare il gesto che mi avrebbe sgozzata. Mi ha fatto male parecchio, perché mi ha dato una specie di pugno su una spalla".

La chiamata al 112: "Ormai si è allontanato"

Dietro quell'aggressione non si nascondeva un tentativo di rapina o altro: "Sembrava fosse molto arrabbiato, ma non so per quale motivo", ha spiegato Lautone specificando che non le sembrava "né ubriaco né altro". Una volta fuori pericolo, ha chiamato il 112 ma dal centralino le è stato risposto che ormai quell'uomo si era allontanato e che quindi li avrebbe dovuti richiamare nel caso lo avesse incontrato ancora: "Ma era una cosa che speravo assolutamente non accadesse", ha dichiarato la giornalista.

Alla fine, tutto si è risolto con un dolore alla spalla e una grande paura. "È stata un'esperienza abbastanza pesante, soprattutto per le minacce", ha concluso Lautone: "Non passo spesso per quella via e una cosa del genere non mi era mai capitata, è evidente che c'è sempre meno sicurezza in città".

L'intervento dei Carabinieri

Successivamente, secondo quanto appreso da Fanpage.it, il nucleo radiomobile dei Carabinieri di Milano ha comunque inviato una pattuglia sul posto per provare a individuare l'uomo che aveva aggredito la giornalista e controllare che la situazione fosse tranquilla. In un primo passaggio non è però stato possibile identificare nessuno perché l'aggressore si era allontanato.

In un secondo momento i carabinieri che avevano ricevuto la segnalazione hanno comunque deciso di controllare assiduamente la zona e hanno identificato alcuni soggetti, uno dei quali potrebbe essere il molestatore. In assenza di denuncia di parte non sarà però possibile procedere contro nessuno, ma il nominativo resta agli atti del comando di zona e la zona maggiormente attenzionata.

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