Aggredita a 18 anni dal fidanzato, nessuna associazione la accoglie: la “adotta” la Polizia Locale

Una ragazza aggredita dal fidanzato è stata vittima due volte: prima della violenza maschile, poi dell'indifferenza anche di quelle associazioni che si professano a tutela delle donne. Nessuna comunità, infatti, ha voluto assisterla e darle in un posto sicuro dove dormire, dopo che il compagno era stato arrestato.
L'aggressione
Domenica 9 febbraio la polizia locale di Cernusco sul Naviglio e i carabinieri sono intervenuti sulla strada provinciale 120 per difendere una ragazza dal tentativo di strangolamento da parte del fidanzato. Alla vista degli agenti, l'uomo ha provato a scappare, gettando a terra alcuni involucri che contenevano droga.
I militari sono riusciti a fermarlo e, durante la perquisizione del suo appartamento, hanno trovato 20 chili di marijuana e hashish, materiale per confezionamento, soldi, cellulari e sim. E per questo motivo per lui sono scattate le manette.
L'abbandono
Da quel momento in poi l'attenzione pubblica si è concentrata unicamente su questo reato. E intanto la giovane vittima di aggressione, è rimasta ancora più sola di quanto già non fosse. Con evidenti segni sul collo, è stata infatti trasferita nell'ospedale di Cernusco sul Naviglio dove, come raccontato a Fanpage.it, ha trascorso la notte.
Il giorno successivo, lunedì 13 febbraio, era necessario collocarla in un posto sicuro. È il comando della polizia locale a farsene carico, ma nonostante le chiamate a diverse associazioni e ai servizi sociali di tre comuni, nessuno ha voluto aiutarla.
Per tre giorni, le poliziotte e i poliziotti di Cernusco hanno dovuto "adottare" la 18enne, prendendosene cura in tutto e per tutto anche dal punto di vista economico: "Non ci hanno fornito nemmeno un panino", fanno sapere.
E, di nuovo grazie all'impegno e all'altruismo di una agente della Locale, che la ragazza ha trovato un posto presso un'associazione che combatte la violenza sulle donne.
Ma, se non fosse stato per l'impegno della Polizia Locale di Cernusco sul Naviglio, un'altra vittima della violenza di genere sarebbe stata abbandonata da istituzioni e associazioni fintamente impegnate.