Addio a Roye Lee, il clochard musicista che ha portato il jazz e il country tra le strade di Milano: aveva 90 anni

È morto all'età di 90 anni Roye Lee, il clochard più famoso di Milano. Originario del Tennessee, negli Stati Uniti, Lee è stato il musicista che ha portato il jazz e il country tra le strade della città.
La storia di Roye Lee, l'arrivo in Italia
Lee arriva in Italia per la prima volta negli anni Cinquanta come militare Usa e se ne innamora. Così, vent'anni più tardi, decide di tornarci e di rimanerci. Alle spalle una lunga carriera musicale: collaborazioni con Elvis Presley, Sinatra e Dean Martin. In Italia, tra gli altri, lavora con Mike Bongiorno. Sui social si presenta così: “Compositore, scrittore e cantante. Produttore, attore e modello. Da Nashville a Milano, Italia”.
Tra i diversi aneddoti legati a questo personaggio, la volta in cui fece causa al team di Claudio Baglioni accusando il cantante di aver copiato la sua canzone "Who's gonna break your heart" per fare "Cinque Minuti E Poi".
Roye Lee diventa "il clochard musicista" di Milano
Per alcune vicissitudini, tra cui un matrimonio finito male, Lee finisce a vivere per strada. Come residenza sceglie via Torino, nel cuore pulsante di Milano, a due passi dal Duomo. Da allora è diventato il clochard musicista dalla lunga barba bianca che ha suonato il jazz e il country tra le strade della città.
Anni dopo, Lee si trasferisce in un alloggio messo a disposizione dalla Croce Rossa e nel 2009 torna a esibirsi sul palco del Trottoir di piazzale XXIV Maggio. Poi, nel 2016 riceve la targa alla carriera al teatro Dal Verme: l'ultimo grande riconoscimento prima della morte.