Accoltellò l’ex compagna e diede fuoco alla casa a Mariano Comense: 68enne condannato a 8 anni di carcere

Nella giornata di ieri, mercoledì 28 maggio, è stato condannato a otto di reclusione il 68enne Salvatore D'Addetta. L'uomo era a processo con rito abbreviato davanti al giudice dell'udienza preliminare di Como Walter Lietti perché accusato di tentato omicidio, rapina, danneggiamento seguito da incendio.
Nello specifico, lo scorso 6 maggio, ha accoltellato l'ex compagna – una 56enne – con la quale conviveva in una casa in via Montegrappa a Mariano Comense, comune che si trova in provincia di Como. I due avevano avuto una breve relazione. Avevano comunque proseguito la convivenza, nonostante la donna lo avesse allontanato.
Il giorno dell'aggressione, è stata trascinata in bagno e colpita almeno sei volte con un coltello. Dopo averlo fatto, le aveva rubato la borsa dove all'interno c'erano cinquecento euro e i documenti della vittima. In soccorso della donna, era arrivato il nipote, un minorenne, che viveva con i due e che era stato svegliato dalle urla. Lui l'ha portata in cortile e ha chiesto che venissero chiamati i soccorsi.
Nel frattempo il 68enne ha dato fuoco a un trolley e al letto. Subito dopo è scappato. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. I militari lo hanno fermato dopo ventiquattro ore di ricerche.
Da quel giorno è detenuto nel carcere di Como. Poi, il processo durante il quale la vittima era stata sottoposta a una consulenza medico legale, disposta dalla Procura, che aveva valutato le lesioni inferte e confermato che la donna fosse stata effettivamente messa in pericolo. Durante la penultima udienza, l'avvocato difensore dell'uomo aveva chiesto di svolgere una nuova perizia. Richiesta respinta dal giudice. La pubblico ministero Giulia Ometto, ieri, ha chiesto una condanna a 18 anni di reclusione. Il giudice lo ha condannato a 8 anni.