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“A Milano avevo tutto, ma ero troppo stressata”, il racconto della manager che si è trasferita in Calabria

Giuliana Russotto è nata e cresciuta a Milano, dove fino a poco tempo fa era una manager di successo nel mondo delle telecomunicazioni. Poi il colpo di fulmine per la Calabria, terra d’origine del suo compagno, e la decisione di lasciare la frenesia della metropoli per trasferirsi in un paesino calabro in provincia di Vibo Valentia.
A cura di Chiara Daffini
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Giuliana Russotto
Giuliana Russotto

"A Milano avevo tutto – racconta a Fanpage.it Giuliana Russotto -, non ero infelice, semmai stressata. La mia vita era esattamente quella della milanese tipo: lavoro, traffico, ma anche uscite e divertimento. Ho calcolato che almeno tre ore al giorno le passavo in auto".

Qualche anno fa, grazie al suo compagno, che tra poco diventerà marito, Giuliana scopre la Calabria: "I suoi nonni sono di Mongrassano, un paese in provincia di Cosenza – spiega -, tutte le estati andavamo a trovarli e la Calabria mi ha ammaliata da subito, già quando vedevo il cartello dalla macchina entravo in fibrillazione".

Quindi la scelta: "A novembre del 2021 – dice con orgoglio la manager – ho spostato la mia attività a Jonadi, in provincia di Vibo Valentia. Qui ho assunto quindici dipendenti del posto, ci tenevo ad avvalermi di manodopera locale, perché in Calabria il lavoro è un problema e nel mio piccolo sono contenta di poter dare un contributo".

Una nuova vita

Un cambiamento non da poco. "La prima cosa di cui mi sono accorta è il traffico, che qui non c'è e mi permette di risparmiare molto tempo, che posso dedicare a me stessa e alla mia famiglia".

Ma il risparmio non è solo temporale: "Essendoci tanti produttori locali e un clima più mite – spiega Giuliana – qui per vivere spendo la metà rispetto a prima, eppure non mi manca nulla, ho tutte le comodità".

La famiglia di Giuliana ha deciso di seguirla: "Mia figlia piccola frequenta la prima media in una scuola vicino a dove abitiamo, mentre la maggiore, che ha 20 anni, si alterna ancora tra Lombardia e Calabria per lavoro e studi, ma l'intenzione è di trasferirci tutti qua. A gennaio arriverà anche Libero, il mio compagno, che porterà qui la sua attività di ristorazione".

"Se l'avessi saputo prima…"

C'è un solo neo della Calabria che riusciamo a estrapolare alla sua nuova figlia adottiva: "Spesso chi ci abita tende a vedere solo i difetti, ma credo sia dovuto alla rassegnazione verso un territorio in cui crescere per molti non è stato facile".

"Sono stata fortunata – continua Giuliana -, perché i miei cari mi hanno sempre assecondata nelle scelte anche repentine che ho preso sulla mia vita e il mio lavoro. D'altronde se ho in mente una cosa e non nuoce a nessuno, la faccio: non voglio vivere con i rimpianti".

Giuliana la Calabria ce l'ha tatuata anche sul polso e quando le chiediamo se non ci sia almeno una piccola cosa che le manca di Milano la sua risposta è netta: "No, non mi manca proprio niente. Anzi, se avessi saputo che mi avrebbe fatta stare così bene mi sarei trasferita prima. È stata la scelta migliore in 45 anni".

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