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Epidemia di scarlattina negli asili milanesi: nei primi tre mesi del 2023 più casi che nel 2019

Boom di scarlattina negli asili di Milano e Lodi: dall’inizio del 2023 sono stati già 1.634 casi (fino a prima della pandemia, nello stesso territorio, si registravano circa 1.500 casi in un solo anno). Una possibile spiegazione? Quello che si chiama “debito immunitario”. Ecco come riconoscere e curare la malattia.
A cura di Francesca Del Boca
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Per il momento, dall'inizio del 2023, sono stati già 1.634 casi segnalati all'Ats di Milano. E quasi tutti nella fascia dell'età infantile, con particolare incidenza tra i bambini da zero a quattro anni.

È boom di scarlattina negli asili di Milano e provincia (con Lodi): a gennaio in questa zona sono stati infatti registrati 200 casi, a febbraio 750, a marzo finora 684. Un record se si considera che, fino a prima della pandemia da Covid 19, nello stesso territorio si registravano massimo 1.500 casi in un solo anno. 

Il debito immunitario dopo la pandemia

Una possibile spiegazione? Quello che si chiama "debito immunitario", ovvero la ridotta protezione immunitaria dovuta alle misure adottate per il contenimento della pandemia negli ultimi tre anni: mascherine, distanziamento sociale e frequenti lavaggi delle mani hanno contribuito a tenere sotto controllo sì il virus di Covid-19, ma anche la circolazione e la trasmissione di altri agenti patogeni come, appunto, la scarlattina.

E se queste norme di contrasto alla pandemia da un lato ci hanno protetti, dall'altro ci hanno reso anche più vulnerabili: infatti, ci hanno impedito di sviluppare un'immunità recente nei confronti di vari agenti nocivi, rendendoci più fragili. Ecco perché i casi e la virulenza di molti agenti sono tornati ad aumentare, scarlattina in primis.

Come si contagia la scarlattina

La scarlattina è una malattia infettiva, causata dallo streptococco beta-emolitico di gruppo A, che colpisce principalmente i bambini, ma può riguardare anche gli adulti. Si presenta con sintomi come febbre alta, mal di testa e gola, ai quali si associano le tipiche macchioline rossastre (tra cui arrossamento del viso e colorazione della lingua cosiddetta "a fragola").

La scarlattina si contagia per via aerea (colpi di tosse, starnuti, contatto ravvicinato) dal momento in cui compaiono i primi sintomi fino a 24 ore dopo l’assunzione del primo antibiotico: al contrario, se non ci si cura, è invece contagiosa per circa 2/3 settimane. Visto l’alto rischio contagio, dunque, bisognerebbe evitare il contatto con il bambino malato, che non deve andare a scuola almeno fino alle 24 ore dopo l’inizio della terapia antibiotica. 

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