Migranti, naufragio nel Mediterraneo: 8 morti e 84 persone salvate
Un'altra tragedia in mare, questa volta in acque internazionali, davanti alla Libia: sono morte 8 persone, e ne sono state salvate 84. Ma sarebbero almeno venticinque le vittime. Il naufragio è avvenuto questa mattina, intorno alle 11. Un gommone carico di migranti è affondato ad una quarantina di miglia dalle coste libiche.
L'allarme è scattato nella tarda mattinata, quando un mezzo aereo inserito nel dispositivo della missione europea Sophia impegnato nel controllo del Mediterraneo centrale ha individuato un'imbarcazione in difficoltà. Il gommone era già quasi del tutto sommerso. Immediati sono scattati i soccorsi: nel punto indicato è arrivata nave Diciotti, della Guardia Costiera, assieme ad alcune unità della Marina Militare italiana. Al momento sono in corso le ricerche di eventuali dispersi.
Secondo l'Ong Proactiva Open Arms i migranti che erano a bordo del gommone naufragato al largo della Libia hanno trascorso "ore in acqua" prima di essere salvati dai soccorritori della Guardia Costiera e della Marina Militare italiana. Così denuncia l'organizzazione su Twitter, sostenendo che ci sono "decine di persone scomparse". "Inizia la conta dei morti annegati nel Mediterraneo nel 2018", conclude la Ong.
Nel sottolineare che è la Marina italiana a gestire i soccorsi, il portavoce di quella libica ha precisato all'Ansa che il naufragio del gommone è avvenuto al largo di Castelverde ("Gasr Garabulli"), a est di Tripoli.
Secondo gli ultimi dati diffusi dal Viminale dal primo gennaio ad oggi sono sbarcate in Italia oltre 400 persone: 333 sono i migranti soccorsi dall' 1 al 4 gennaio, secondo i dati del Viminale, e 85 sono quelli salvati oggi nel naufragio al largo della Libia. Nello stesso periodo dell'anno scorso furono 729 i migranti soccorsi. Complessivamente, nel 2017 sono arrivati in Italia 119.369 migranti, il 34,24% in meno rispetto al 2016 quando furono soccorse e assistite 181.436 persone.