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Migranti, la Cassazione conferma il sequestro della nave Iuventa

La Cassazione ha confermato il sequestro della nave Iuventa: secondo la magistratura di Trapani, la ong tedesca avrebbe favorito l’immigrazione clandestina in collusione con gli scafisti.
A cura di Annalisa Cangemi
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La Cassazione ha confermato il sequestro della nave Iuventa e ha respinto il ricorso dei legali della ong tedesca Jugend Rettet proprietaria del natante fermo nel porto di Trapani dall'agosto 2017. Secondo la magistratura di Trapani, la ong tedesca avrebbe favorito l'immigrazione clandestina in collusione con gli scafisti. L'inchiesta verte su alcuni salvataggi sospetti nei quali ci sarebbero stati contatti diretti con i trafficanti.

Secondo l'accusa gli operatori dell'ong avrebbero consentito a persone che operavano al confine delle acque territoriali della Libia di recuperare tre gommoni adoperati dai migranti per la partenza dalle coste nordafricane. Entro un mese la Cassazione depositerà le motivazioni della sentenza. Nelle prossime settimane dovrebbero partire gli avvisi di conclusione delle indagini.

"Siamo devastati" per la decisione della Cassazione, ma "combatteremo per il diritto di soccorrere persone in pericolo in mare". Così la ong tedesca Jugend Rettet, che l'estate scorsa aveva rifiutato di sottoscrivere il Codice di condotta per le ong proposto dal Viminale, commenta su Twitter la sentenza – "Dovremo considerare – aggiunge Jugend Rettet – di ricorrere alla Corte europea per i diritti umani".

Secondo i dati dell'Oim, l'Agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni gli sbarchi sarebbero diminuiti: dall'inizio dell'anno, 571 migranti e rifugiati sono morti nel Mediterraneo. Dal primo gennaio 18.939 migranti sono giunti in Europa via mare, di cui circa il 42% in Italia, 38% in Grecia ed il 20 % in Spagna. Nello stesso periodo del 2017, l'Oim aveva segnalato 44.058 arrivi e 1.091 decessi. L'Oim precisa inoltre che dall'inizio dell'anno 4.790 migranti sono stati ricondotti in Libia dalla Guardia costiera libica.

Nonostante queste cifre dimostrino un calo degli arrivi i toni della discussione politica restano incandescenti: "È ricominciata l'invasione. In queste ore le famigerate Ong hanno sbarcato altri 1500 clandestini in Italia, non siamo disposti a tollerare ancora questo scempio. In questi giorni di consultazioni politiche, sia chiaro a tutti che Fratelli d'Italia sosterrà solo un Governo che metta tra le sue priorità quella di fermare gli sbarchi ed espellere i clandestini presenti in Italia", ha detto la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

E non si placa nemmeno l'invettiva contro le Ong: "Sono ripresi ormai a migliaia gli sbarchi di clandestini in Italia. Il Gip di Ragusa ha dato il segnale dissequestrando la nave di una Ong (la Proactiva Open Arms ndr) e vanificando l'ottima azione investigativa della Procura della Repubblica di Catania. Rimesse in mare le navi delle Ong è ripreso l'operato dei taxi del mare che si mettono al servizio dei trafficanti di clandestini. In Libia i criminali incassano cifre esorbitanti per imbarcare persone che vengono poi portate in Italia. Anche per questo serve subito un governo. E serve di centrodestra" – ha detto il senatore Maurizio Gasparri (Fi) – "per dare sicurezza all'Italia, per espellere seicentomila clandestini, per chiudere i nostri porti alle Ong, per dare forza a quella magistratura che considera chi trasporta dei clandestini dei criminali e per bloccare quella che invece li incoraggia, creando un danno all'Italia. Sono stati spesi miliardi per questa politica pro-clandestini che una intesa Pd-grillini rafforzerebbe".

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