Migranti, il flusso non si ferma: in 24 ore 4mila in Ungheria, 12mila in Germania
Anche se la situazione al confine tra Serbia e Ungheria sembra più tranquilla rispetto ai giorni scorsi, non accenna diminuire il flusso di migranti e profughi che cercano di oltrepassare la frontiera tra i due Paesi per arrivare nel nord Europa. Secondo quanto comunicano i media di Belgrado, infatti, nelle ultime 24 ore in Ungheria si è giunti ad un nuovo record di arrivi: nel Paese sono entrati oltre 4mila migranti e profughi dalla Serbia. Sempre secondo i giornali serbi , la situazione alla frontiera sta diventando nuovamente critica visto che nei centri di raccolta dei profughi non c'è più spazio. A causa del massiccio afflusso dei migranti infatti alla frontiera si allestiscono in continuazione nuovi posti letto. Ieri anche la polizia di Budapest aveva detto che dall'inizio dell'anno erano stati oltre 181mila gli arrivi in Ungheria di migranti in marcia lungo la rotta balcanica.
Di pari passo proseguono anche gli spostamenti dei migranti verso ovest e in direzione Germania passando attraverso l'Austria. Ieri infatti quasi 7mila migranti e profughi sono entrati in Austria dall’Ungheria, al posto di confine di Nickelsdorf, e anche a Monaco di Baviera si è giunti ad un nuovo record dopo che nella giornata di ieri sono stati accolti oltre 12mila migranti e profughi. Anche qui dunque la situazione dell'accoglienza comincia a frasi critica tanto che le stesse autorità bavaresi hanno lanciato un appello agli altri Laender affinché accolgano più migranti.
L'Ungheria dal suo canto procede con la costruzione del famigerato muro di confine con la Serbia e, come annunciato nei giorni scorsi, ha schierato anche i detenuti per velocizzare la realizzazione dell'impresa. Proprio il muro è stato al centro di aspre polemiche con l'Austria il cui cancelliere ha evocato le deportazioni naziste parlando della politica ungherese verso i migranti. L’Ungheria ha convocato l’ambasciatore austriaco parlando di "commenti totalmente indegni di qualsiasi leader politico europeo".
