Michele Ferrulli, i Pm accusano i poliziotti di omicidio colposo

Concluse oggi le indagini da parte della Procura di Milano su caso Michele Ferrulli morto a Milano per arresto cardiaco dopo un controllo della polizia nel giugno scorso. Secondo i Pm i poliziotti della volante intervenuti quella sera eccedereono nell'uso della forza picchiando ripetutamente l'uomo anche quando era già a terra in condizioni critiche. Secondo l'accusa dunque i capi di imputazione per i quattro poliziotti presenti alla colluttazione sono di omicidio colposo e falso ideologico commesso da pubblico ufficiale.
I quattro poliziotti avrebbero ecceduto nel loro intervento – Secondo la ricostruzione dei magistrati i poliziotti, intervenuti a seguito di una chiamata per schiamazzi notturni il 30 giugno, avrebbero ingaggiato una colluttazione con il Ferrulli ma eccedendo poi nel legittimo intervento e percuotendo l'uomo "ripetutamente in diverse parti del corpo, pur essendo in evidente superiorità numerica". Non solo, per la Procura i poliziotti hanno continuato a colpire la persona "anche attraverso l'uso di corpi contundenti quando la stessa era immobilizzata a terra, in posizione prona, non era in grado di reagire e invocava aiuto".
Gli agenti accusati anche di aver falsificato la relazione sull'accaduto – Un'imputazione pesante per i quattro agenti nonostante la derubricazione del reato da omicidio preterintenzionale a omicidio colposo, che va a sommarsi all'accusa di aver poi falsificato il rapporto redatto il giorno seguente. Secondo la versione dei poliziotti, infatti, Michele Ferrulli dopo il loro intervento aveva opposto resistenza e vista la sua mole avevano dovuto agire energicamente per immobilizzarlo e solo a quel punto l'uomo si sarebbe lamentato dei dolori al petto anche a seguito di una rovinosa caduta di tutto il gruppo. Per il pm di Milano, Gaetano Ruta, invece i quattro dopo la colluttazione iniziale avrebbero continuato a picchiare il Ferrulli anche quando era immobile a terra agendo con "negligenza, imprudenza e imperizia".
Soddisfazione da parte della famiglia di Ferrulli – Soddisfazione per le conclusioni raggiunte dall'accusa da parte della famiglia di Michele Ferrulli che aveva sempre sostenuto che la morte dell'uomo fosse dovuta alle percosse degli agenti. Ad assistere i famigliari che si costituiranno parte civile nel processo a carico dei poliziotti l'avvocato Fabio Anselmo, lo stesso legale delle famiglie di Cucchi e Uva, gli altri due casi simili.