Maltempo, Matteo Salvini: “Raccogliamo i danni dell’ambientalismo da salotto”

"L'inerzia, l'assenza e l'ignoranza a volte sono alla base di questi fatti. La tutela della montagna dovrebbe essere affidata alle comunità locali". Sono queste le parole con le quali Matteo Salvini, in visita nelle zone del Veneto colpite dall'eccezionale ondata di maltempo dei giorni scorsi, ha analizzato lo stato del territorio italiano esposto a rischi idrogeologici e troppo spesso teatro di tragedie come quelle che si sono verificate nelle ultime settimane. Nella lettura del leader leghista, inoltre, sono chiare le responsabilità della politica e degli amministratori, perché "troppi anni di incuria e malinteso ambientalismo da salotto che non ti fanno toccare l'albero nell'alveo ecco che l'alberello ti presenta il conto".
La questione è servita a riportare al centro della discussione pubblica un argomento da sempre molto controverso: l'autonomia della Regione Veneto, auspicata anche dal referendum promosso da Luca Zaia, che ha visto una ampia partecipazione popolare. Salvini anticipa la volontà di portare la discussione all'attenzione dell'esecutivo: "Conto che entro l'autunno il Consiglio dei ministri approvi il provvedimento sull'autonomia votato da 6 milioni di cittadini. Siamo qui per costruire e lavorare e sono orgoglioso del lavoro che il governo ha fatto in questi cinque mesi".
In giornata, Salvini ha sorvolato in elicottero le zone colpite dalla violenza degli agenti atmosferici e successivamente si è trattenuto per un vertice proprio col governatore Luca Zaia. Sul tavolo, il dossier con le richieste di aiuto avanzate dalla Regione, che contemplano anche lo sospensione delle rate dei mutui e dei tributi, oltre che l'immediata disponibilità di risorse per la messa in sicurezza delle zone più colpite.