3.439 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

M5S: “Napolitano rinunci alla carica di senatore a vita e torni a casa”

Nuovo attacco del Movimento 5 Stelle all’ex Capo dello Stato: “Rinunci alla carica, ne avrà giovamento lui (che dopo quella del Quirinale, potrà evitare anche la ‘prigione’ del Senato e dedicarsi alla sua famiglia al meritato riposo) e ne avrà giovamento anche il Paese”.
A cura di Redazione
3.439 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo le prime reazioni sparse, è arrivata la presa di posizione ufficiale degli eletti del Movimento 5 Stelle alle dimissioni di Giorgio Napolitano dalla Presidenza della Repubblica. Con un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo, il gruppo parlamentare M5S commenta i fatti di oggi e lancia una proposta / provocazione all’ex capo dello Stato: rinunci alla carica di senatore a vita e si ritiri a vita privata. La proposta, rilanciata sui social network con l’hashtag #tornaacasa, contiene evidentemente una valutazione di carattere politico sull’operato di Napolitano nei 9 anni trascorsi al Quirinale e ribadisce le tante critiche portate avanti dai grillini in questi anni: dalla “facilità” con la quale sono stati firmati provvedimenti giudicati discutibili, al presunto coinvolgimento del capo dello Stato nella trattativa Stato – Mafia, passando per le nomine di Monti, Letta e Renzi ed arrivando fino al supposto spreco di denaro connesso alla nuova carica di senatore a vita.

Ecco il ragionamento dei parlamentari del Movimento 5 Stelle:

"Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è dimesso dopo 9 lunghi anni al Quirinale. Dall'alto del colle quirinalizio, è stato regista indiscusso della politica italiana degli ultimi anni: il governo Monti, il governo Letta e infine il governo Renzi portano tutti la sua firma. Una trilogia che gli italiani non dimenticheranno facilmente e che al Presidente, ormai 89enne, deve essere costata fatica e sacrificio. Siamo certi che la sua felicità sia condivisa da molti italiani, sicuramente da quell'86% che si è detto favorevole alle sue dimissioni. Mossi da queste certezze, ci permettiamo di dare al Presidente uscente un suggerimento: lasciato il Quirinale, rinunci anche alla carica di senatore a vita, che la Costituzione gli assegna di diritto. E' la stessa Costituzione, all'articolo 59, a prevedere questa possibilità: "E' senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica". Allora Napolitano rinunci! Ne avrà giovamento lui (che dopo quella del Quirinale, potrà evitare anche la ‘prgione' del Senato e dedicarsi alla sua famiglia al meritato riposo) e ne avrà giovamento anche il Paese. Rinunci, Napolitano, alla poltrona, all'ufficio a Palazzo Giustiniani, all'indennità e al vitalizio da senatore a vita, che andrebbero a sommarsi agli stipendi d'oro frutto di una vita intera spesa dentro i Palazzi della politica. In questo modo, le casse dello Stato risparmierebbero 21mila euro al mese, per un totale di oltre 276mila euro all'anno, tanto è il costo di ogni singolo senatore a vita. Rinunci, Napolitano, a partecipare al voto del prossimo Presidente della Repubblica sapendo di aver già dato, più che poteva, il suo contributo. Così facendo, Napolitano verrebbe ricordato non solo come il Capo dello Stato chiamato in causa nella trattativa Stato-Mafia, non solo come il capo dello Stato che ha firmato leggi che andavano rispedite indietro e sostenuto il governo Renzi, rendendosi complice dell'umiliazione quotidiana della Carta costituzionale e della democrazia nelle aule parlamentari. Lo ricorderemmo, invece, anche come il primo Presidente della Repubblica che dando il buon esempio si è fatto da parte." M5S Parlamento.

3.439 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views