
L'approvazione della Manovra 2026 in Cdm: le novità della prossima legge di bilancio su pensioni, Irpef e nuovi bonus. Si è conclusa la conferenza stampa dopo l'approvazione del testo della finanziaria in riunione del Consiglio dei ministri: presenti Giorgia Meloni, i vice Antonio Tajani e Matteo Salvini e il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.
Tra le misure confermata la riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi tra 28mila e 50mila euro. Non ci sarà invece una tassa sugli extraprofitti delle banche ma saranno previsti altri tipi di prelievi, tra cui l'aumento dell'Irap di due punti percentuali, "un nuovo regime per la deducibilità dei crediti dubbi che viene spalmata su più esercizi e la limitazione del riporto fiscale delle perdite", ha chiarito Giorgetti.
Sul fronte delle pensioni, è invece previsto il blocco dell’aumento dell’età pensionabile legato alle aspettative di vita. Rifinanziata anche la "Carta dedicata a te" per l’acquisto di beni di prima necessità, insieme ad altre misure per il sostegno alle famiglie, tra cui l’esonero contributivo per madri lavoratrici con due o più figli. Ora la legge di bilancio sarà trasmessa alle Camere per l’inizio dell’iter parlamentare che dovrà concludersi entro il 31 dicembre.
Manovra, la conferenza stampa di Giorgia Meloni:
Confapi: "Superammortamento poco efficace per le Pmi, meglio il credito d’imposta"
Cristian Camisa, presidente di Confapi, ha criticato la decisione del governo di destinare 4 miliardi di euro nella manovra al superammortamento, sostenendo che "questa misura ha favorito soprattutto le imprese di grandi dimensioni e non ha risposto alle esigenze delle Pmi industriali, che rappresentano la spina dorsale dell'economia italiana". Camisa ha infatti spiegato che il credito d’imposta, introdotto nel 2020 con il Piano Transizione 5.0, è stato uno "strumento più adatto e accessibile alle piccole e medie imprese, poiché ha permesso una riduzione diretta del carico fiscale anche in assenza di utili, a differenza del superammortamento che ha beneficiato solo le imprese in utile e nel lungo termine". I dati hanno confermato che le Pmi manifatturiere sono diventate le principali beneficiarie del credito d’imposta, con oltre il 60% del credito complessivo 4.0 maturato nel triennio, mentre il superammortamento è stato utilizzato prevalentemente dalle grandi aziende.
Camisa ha concluso auspicando che la manovra di bilancio sia stata effettivamente orientata a sostenere la competitività delle Pmi, favorendo strumenti come il credito d’imposta che assicurano maggiore liquidità e tempi più rapidi per gli investimenti.
Paroli (Forza Italia): "Manovra equilibrata e responsabile, accolte le nostre richieste"
Adriano Paroli, senatore e vice capogruppo vicario di Forza Italia, ha definito la legge di bilancio del governo una manovra "seria, responsabile e di visione". Secondo Paroli, il provvedimento risponde alle esigenze reali del Paese, mettendo al centro il sostegno al ceto medio attraverso il taglio dell’Irpef, il supporto alle imprese come motore di crescita e occupazione, e il rafforzamento della sanità pubblica, priorità per milioni di cittadini. Ha sottolineato poi anche come la manovra "non disperda risorse, ma le indirizzi in modo mirato verso famiglie, lavoratori e aziende, bilanciando equità sociale e sviluppo economico".
Orsini (Confindustria): "Governo ci ha ascoltati, valuteremo i testi della manovra"
Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, ha commentato positivamente le parole della presidente del Consiglio riguardo alla legge di bilancio, esprimendo apprezzamento per "l'attenzione mostrata verso alcune richieste delle imprese". Ha poi citato in particolare gli 8 miliardi destinati alle imprese e i 2,3 miliardi per le Zone Economiche Speciali (Zes), "misure da tempo sollecitate da Confindustria". Ha poi ricordato il dialogo con il governo e i sindacati sulla decontribuzione fiscale dei contratti; pur sottolineando che è necessario leggere con attenzione i testi ufficiali della manovra, Orsini ha poi espresso fiducia "nel fatto che le istanze del mondo produttivo siano state ascoltate".
Magi (Più Europa): "Manovra senza visione, poco o nulla per i salari. Meloni ascolti Mattarella"
Il deputato e segretario di Più Europa, Riccardo Magi, ha duramente criticato la legge di bilancio del governo, definendola "priva di misure significative per il lavoro e la crisi salariale in Italia"; Magi ha poi accusato la premier Meloni di evitare il confronto con i giornalisti e di ignorare i dati sulla situazione contrattuale e salariale degli italiani. Ha inoltre invitato il governo ad ascoltare l’allarme lanciato dal presidente Mattarella sul dumping contrattuale, che riduce diritti e tutele dei lavoratori, abbassa i salari e genera concorrenza sleale tra le imprese. Secondo Magi, la manovra è una legge di bilancio senza una vera visione per la crescita economica, destinata solo a "tirare a campare e continuare a galleggiare" soprattutto senza il supporto del Pnrr.
De Luca (Pd): "Manovra penalizza scuola e famiglie, in Campania non si parte da zero"
Il segretario regionale del Pd in Campania, Piero De Luca, ha criticato la legge di bilancio del governo definendola "una manovra di galleggiamento" che "danneggia soprattutto scuola, formazione e famiglie". Intervenuto ad Avellino durante la presentazione del saggio Governare le fragilità, De Luca ha sottolineato come le politiche del centrodestra abbiano aggravato i divari territoriali, soprattutto nel Sud: "In Campania non partiamo da zero", ha aggiunto, ricordando il lavoro svolto negli ultimi dieci anni e assicurando che con Roberto Fico e il futuro presidente eletto dal centrosinistra si punterà a un programma ancora più ambizioso per la regione.
Manovra 2026: Meloni vuole aumentare la spesa militare a 12 miliardi in più entro il 2028
Il governo Meloni ha confermato che nel 2026 la spesa militare aumenterà di 3,5 miliardi di euro, con un incremento progressivo fino a 12 miliardi all’anno entro il 2028. Per finanziare questa crescita senza ridurre fondi destinati a sanità e famiglie, si farà ricorso a un prestito europeo tramite il meccanismo SAFE, che offre fino a 15 miliardi da rimborsare nel tempo; si starebbe anche valutando l’attivazione della clausola di salvaguardia nazionale, che permetterebbe di spendere di più per la difesa senza pesare sui limiti di bilancio, ma la decisione dipenderà dall’esito della procedura Ue sul deficit italiano.
Il ministro Giorgetti ha sottolineato come la situazione internazionale sia tesa e incerta, soprattutto riguardo al sostegno finanziario all’Ucraina; l'obiettivo sarebbe che questi investimenti sostengano l’industria della difesa italiana, contribuendo così a crescita e occupazione nel paese.
Calandrini (FdI): "Manovra da 18,7 miliardi a sostegno di famiglie e imprese"
Nicola Calandrini, senatore e presidente della Commissione Bilancio di Fratelli d’Italia, ha commentato positivamente la legge di bilancio appena approvata dal Consiglio dei Ministri, definendo la Manovra, del valore di 18,7 miliardi di euro, una scelta "concreta e responsabile", che mette al centro le priorità del Paese. Il senatore ha sottolineato poi che Fratelli d’Italia ha avuto "un ruolo da protagonista nell’elaborazione della Manovra", che punta a "favorire una crescita sostenibile e il benessere sociale, nonostante le difficoltà internazionali e interne".
Donzelli (FdI): "Superbonus e reddito di cittadinanza hanno pesato sui conti pubblici"
Durante un intervento a Catania alla manifestazione di Fratelli d’Italia "Patrioti in Comune", il responsabile organizzativo del partito, Giovanni Donzelli, ha criticato le scelte economiche delle precedenti legislature; secondo Donzelli, misure come il superbonus edilizio e il reddito di cittadinanza avrebbero comportato uno spreco di risorse che oggi limita la capacità dello Stato di sostenere ulteriormente gli italiani: "Se non avessimo sprecato energie e risorse importanti nelle legislature precedenti, con superbonus, redditi di cittadinanza e soldi a pioggia, oggi avremmo potuto aiutare ancora di più gli italiani", ha dichiarato. Donzelli ha poi sottolineato che, nonostante queste difficoltà, l’attuale governo è riuscito a raggiungere un equilibrio di finanza pubblica "riconosciuto a livello internazionale", che "permette di garantire investimenti strategici". La kermesse di Fratelli d’Italia prosegue a Catania fino a domenica.
Via la prima casa dal calcolo Isee: la misura per le famiglie nella legge di Bilancio
Come promesso il governo ha tolto la prima casa dal calcolo dell'Isee: sarà fissato un limite catastale che potrebbe essere poco sotto i 100mila euro. Questo significa che la maggior parte degli immobili saranno inclusi, visto che questa soglia catastale equivale a un valore di mercato che oscilla tra i 300mila e i 400mila euro.
L'ex ministro Orlando dice a Fanpage.it che l'atteggiamento del governo verso le banche è "imbarazzante"
Le banche sono l'unico gruppo con cui il governo Meloni ha intavolato una "vera e propria trattativa" per decidere "quant'è la tassazione che più gli aggrada". Un atteggiamento "imbarazzante", secondo Andrea Orlando, ex ministro del Partito democratico, che ha risposto alle domande di Fanpage.it sul tema.
Aumentano di 2,4 miliardi le risorse per il FSN: soldi anche su prevenzione e liste d'attesa
Con la manovra 2026 salgono le risorse a disposizione per il Fondo Sanitario Nazionale (FSN): il governo porterà lo stanziamento previsto a quasi 143 miliardi di euro, con un aumento di 2,4 miliardi rispetto ai 5 miliardi già messi a bilancio. Il finanziamento previsto quindi esattamente di 142,9 miliardi di euro, superiore di oltre 6,3 miliardi di euro rispetto al finanziamento per l'anno 2025. I soldi serviranno a nuove assunzioni, aumento di stipendio per il personale sanitario, prevenzione e riduzione delle liste d'attesa.
Carta "Dedicata a te": confermato il bonus spesa da 500 euro anche per il 2026 e 2027
Con la manovra economica 2026, approvata dal Consiglio dei Ministri, viene confermata e rifinanziata anche la Carta "Dedicata a te", il contributo una tantum da 500 euro destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità per le famiglie con Isee fino a 15mila euro; la misura, introdotta nel 2023 e già prorogata fino al 2025, sarà quindi valida anche nel 2026 e nel 2027, come previsto nel Documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles. Il bonus è riservato ai nuclei non percettori di altri sussidi pubblici (come Assegno di inclusione o Naspi) e viene assegnato automaticamente, senza necessità di fare domanda.
Rottamazione quinquies per mettersi in regola con il Fisco: chi potrà usarla per saldare i debiti
Il governo Meloni nella legge di bilancio 2026 inserirà anche la rottamazione quinquies delle cartelle fiscali. La misura permetterà di saldare tutti i debiti con l'Agenzia delle Entrate pagando in 54 rate bimestrali, nel corso di nove anni. Saranno cancellate le sanzioni legate al ritardo nei pagamenti, resteranno solo gli interessi accumulati. Esclusi i contribuenti che non hanno inviato la dichiarazione dei redditi, la misura sarà rivolta a chi ha dichiarato e non ha versato tutto il dovuto.
Manovra 2026: potenziato il bonus per le mamme lavoratrici, da 480 a 720 euro all'anno
Nella nuova manovra da 18 miliardi approvata dal Consiglio dei ministri, c’è anche il potenziamento del bonus per le madri lavoratrici con almeno due figli e un reddito annuo sotto i 40 mila euro. Il bonus, attualmente previsto con un importo di 40 euro al mese (480 euro annui), sarà confermato e aumentato nel 2026 a 60 euro al mese, arrivando così a 720 euro all’anno. L’erogazione per il 2025 avverrà in un’unica soluzione a dicembre, dietro domanda all’INPS. La misura è rivolta a madri lavoratrici dipendenti o autonome, escluse quelle domestiche, e vale fino a quando il figlio più piccolo compie 10 anni (per chi ha due figli) o 18 anni (per chi ne ha tre o più): per finanziare il potenziamento, nel bilancio 2026 sono già stanziati 313 milioni, ma serviranno ulteriori risorse per raggiungere l’importo più alto.
E anche stavolta il governo non ha approvato una tassa sugli extraprofitti delle banche
Alla fine anche stavolta, non ci sarà nessuna tassa sugli extraprofitti delle banche. Nella conferenza stampa dopo il Cdm che ha varato la manovra, il ministro Giorgetti ha chiarito in cosa consisterà il contributo richiesto: aumento del 2% dell'Irap, rinvio delle Dta fino al 2027 e un'imposta ridotta al 27,5%, anziché al 40%, per gli istituti che sceglieranno di svincolare gli utili maturati nel 2023 e messi a riserva.
Aumenta l'età pensionabile, un mese in più dal 2027, due dal 2028: esclusi i lavori usuranti
In conferenza stampa il ministro Giorgetti ha confermato che il governo ha sterilizzato l'aumento dell'età pensionabile, ma l'incremento ci sarà e sarà generalizzato: l'aumento dei requisiti però sarà graduale, ci vorrà un mese in più dal 2027 e due mesi in più dal 2028. Senza la misura nella legge di Bilancio l'aumento sarebbe stato di tre mesi dal 2027. Esentati i lavoratori più fragili, anche anche se Giorgetti in conferenza stampa non ha fornito dettagli.
Tutte le novità sul taglio dell'Irpef e le buste paga nella Manovra 2026
Il taglio dell'Irpef sarà di due punti – dal 35% al 33% – e riguarderà tutti i redditi tra 28mila e 50mila euro all'anno. Il guadagno sarà esteso a tutti coloro che guadagnano più di 50mila euro, ma con un tetto massimo a 200mila euro di reddito. Dall'altra parte, chi prende meno di 28mila euro all'anno potrà beneficiare di tasse più basse sugli aumenti di stipendio dovuti al rinnovo del contratto. Queste sono tra le principali misure della nuova legge di bilancio 2026, annunciate in conferenza stampa.
Giorgetti: "Sigarette aumentano ma di poco"
"Le sigarette poco poco ma sì aumentano", ha annunciato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti a margine della conferenza stampa al termine del Cdm rispondendo se vi sarà un incremento del costo delle sigarette in manovra.
Giorgetti: "Acceleriamo allineamento accise gasolio"
Tra le misure per garantire le coperture della Manovra "acceleriamo l'allineamento tra accise gasolio e benzina perché è un sussidio ambientalmente dannoso. Lo dobbiamo fare e a questo punto lo facciamo approfittando di una situazione dei prezzi di mercato degli oli particolarmente depressa", ha detto Giorgetti. Nel ddl di bilancio, ha spiegato, "ci sono anche interventi di razionalizzazione in termini di elusione fiscale che abbiamo verificato e su cui siamo intervenuti e che pensiamo possano produrre risultati. In particolare abbiamo la possibilità, con i nuovi strumenti a disposizione, di cogliere fenomeni di liquidazioni Iva omesse, indebite compensazioni e c'è un rinnovo del calendario fiscale dei tabacchi. Poi acceleriamo l'allineamento tra accise gasolio e benzina perché è un sussidio ambientalmente dannoso. Lo dobbiamo fare e a questo punto lo afcciamo approfittando situazione prezzi mercato degli oli particolarmente depressa".
Aumento età pensionabile, Giorgetti: "1 mese in più dal 2027 e altri 2 mesi dal 2028"
Per quanto riguarda le pensioni, "la sterilizzazione è confermata, con un mese in più dal 2027 e altri 2 mesi dal 2028". Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato la legge di Bilancio. "Naturalmente il Parlamento potrà nel 2026, se vorrà, cambiare le cose, ma per adesso questa è la proposta del Governo", ha aggiunto il ministro.
Giorgetti: "Su pensioni minime previsto aumento 20 euro mensili"
‘Per quanto riguarda le pensioni minime, abbiamo previsto un incremento di 20 euro mensili". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa.
Meloni: "Taglio alle tasse sui premi di produttività da 5 a 1%"
"Tagliamo dal 5 all'1% la tassazione dei premi di produttività, elevando la soglia dei premi soggetti all'aliquota sostitutiva da 3mila a 5mila euro, detassando le componenti del salario dei turni notturni e festivi", ha detto la premier parlando con i giornalisti.
Giorgetti: "Rottamazione non è un condono per chi ha evaso, previsto meccanismo punitivo"
"La rottamazione ha una durata di 9 anni e avrà rate bimestrali di pari importo. È aperta a tutti quelli che hanno dichiarato ma non versato, quindi non è un condono per chi ha evaso i contributi al fisco", ha chiarito Giorgetti. "Il parlamento potrà nel 2026 se vorrà cambiare le cose ma dovrà vederlo. È previsto un meccanismo più punitivo rispetto ad altre edizioni, dopo due rate o una sola si tendeva ad abbandonare i piani pensando di aver salvaguardato la propria posizione. Abbiamo capito che c'erano cose da correggere".
Giorgetti: "Sterilizzazione taglio Irpef sopra 200mila euro"
La sterilizzazione del taglio dell'Irpef avverrà "sopra i 200mila euro", ha detto il ministro dell'Economia. I contribuenti nella fascia tra 50mila e 200 mila euro "beneficeranno della riduzione dell'aliquota. Queste sono le proposte del governo, poi certo il Parlamento è sovrano", ha detto.
Giorgetti: "Impatto sulle banche sopportabile"
L'impatto del contributo di banche e assicurazioni è "assolutamente sopportabile"; misure "in parte suggerite e concordate; ed in parte, come l'aumento dell'Irap di due punti le accettano a malincuore", lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti al termine del Cdm che ha approvato la Legge di Bilancio, ribadendo che "l'impatto è accettabile". "Il sistema è solido e profittevole" come indicato anche dal governatore di Bankitalia Fabio Panetta, ha aggiunto.
Tajani: "No tasse su extraprofitti banche, attenzione a ceto medio, imprese e sanità"
"Siamo soddisfatti della legge di Bilancio", che presta attenzione "al cento medio, ai salari più poveri, alle imprese e alla sanità, che è una priorità per tutti noi", lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani durante la conferenza stampa a margine del Cdm. "Anche per quanto riguarda la questione della copertura. C’è stato un confronto con il mondo delle banche, non ci saranno tasse sugli extraprofitti, di questo ringrazio il ministro Giorgetti, il presidente Meloni, questo significa che c’è stato un lavoro condiviso, delle scelte che ci hanno portato a ottenere un buon risultato nella direzione della tutela degli interessi dei cittadini. Mi considero soddisfatto sia come ministro, sia come vice presidente del Consiglio ma anche come segretario di Forza Italia", ha aggiunto.
Salvini annuncia: "Contributo casa per genitori separati"
"Ci sarà un contributo fiscale tangibile per i genitori separati che hanno difficoltà con la casa. Sono centinaia di migliaia. Dare un contributo economico ai genitori separati per ritornare nel circuito della casa è qualcosa che in questa legge di Bilancio c'è e mi rende assolutamente orgoglioso di questa mossa di equità sociale", ha annunciato il vicepremier Matteo Salvini.
Salvini: "Rottamazione cartelle fino a tutto 2023"
"Sono molto contento. Sfioro due temi che mi stanno particolarmente cari. Uno, la pace fiscale: finalmente riusciamo a mettere nella legge di Bilancio ossigeno e speranza, la rottamazione di tutte le cartelle esattoriali dell'Agenzia delle entrate fino a tutto il 2023. È una platea di 16 milioni di italiani con 108 rate lungo 9 anni, escludendo ovviamente coloro che non hanno mai fatto la dichiarazione dei redditi. Nove anni di rate tutte uguali, senza una maxi rata d'ingresso, senza le sanzioni. Penso che da oggi molti italiani e italiane in difficoltà possano rivedere la luce". Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato la legge di Bilancio.
Aliquota al 5% su aumenti dei contratti fino a 28mila euro
Per intervenire sul lavoro povero e stimolare i rinnovi contrattuali per i redditi fino a 28 mila euro, prevediamo che sulla parte di incremento in caso di rinnovo si applichi un'aliquota del 5%. È una misura che vale per i rinnovi del 2026 e anche per quelli già avvenuti nel 2025″, ha dichiarato la premier.
Sanità, Meloni: "7,4 miliardi in più per fondo sanitario nazionale nel 2025 e nel 2026"
"Da quando ci siamo insediati abbiamo stanziato risorse aggiuntive portandole nel 2025 a 136,5 miliardi rispetto ai 126 del 2022, con un aumento di oltre 10 miliardi. Con la legge di bilancio dello scorso anno abbiamo previsto stanziamenti ulteriori che portavano nel 2026 il fondo sanitario a 140,6 miliardi. Però come diceva Nietzsche ‘Amo colui che mantiene più di quanto ha promesso' abbiamo fatto di più prevedendo, in aggiunta a quanto previsto per il 2026 che era già un aumento di 5 miliardi, ulteriori 2,4 miliardi di aumento per il fondo sanitario nazionale che dal 2025 al 2026 aumenta di 7,4 miliardi di euro", ha detto Meloni.