
In diretta l'approvazione della Manovra 2026 in Cdm: le novità della prossima legge di bilancio su pensioni, Irpef e nuovi bonus. In corso la riunione del Consiglio dei ministri convocata per l’approvazione della Legge di Bilancio 2026: tra le misure attese nel testo figura la riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi tra 28mila e 50mila euro.
Sul fronte delle pensioni, è invece previsto il blocco dell’aumento dell’età pensionabile legato alle aspettative di vita, con possibile esclusione per alcune categorie di lavoratori. La Manovra dovrebbe rifinanziare poi anche la "Carta dedicata a te" per l’acquisto di beni di prima necessità, insieme ad altre misure per il sostegno alle famiglie, tra cui l’esonero contributivo per madri lavoratrici con due o più figli. Una volta approvata, la legge di bilancio sarà trasmessa alle Camere per l’inizio dell’iter parlamentare che dovrà concludersi entro il 31 dicembre.
Al termine del Consiglio dei ministri di oggi, chiamato ad approvare la legge di bilancio, presso la Sala Stampa di Palazzo Chigi si terrà una conferenza stampa con gli esponenti del governo interessati ai provvedimenti assunti in Cdm.
Damiani (FI): "Non ci sarà nessuna nuova tassa sulle banche"
"Sulla manovra si è affermato un principio fondamentale per cui Forza Italia, con il segretario Antonio Tajani, si è sempre battuta: nel vocabolario della politica economica del centrodestra non può esistere la parola tasse. Perciò non ci saranno nuove imposte né sugli extraprofitti né su altri fronti. La coalizione di centrodestra si è presentata ai cittadini e ha vinto le elezioni garantendo meno tasse per tutti. Stiamo perseguendo questo obiettivo attraverso una riforma fiscale epocale", ha dichiarato il senatore di Forza Italia Dario Damiani, capogruppo in commissione Bilancio, ospite a Radio Cusano Campus. "Dalle banche arriverà un contributo di sostegno all'economia del Paese, come era avvenuto anche con l'ultima manovra. Una parte di questi contributi – ha proseguito – sarà destinata al miglioramento del servizio sanitario nazionale, un ulteriore impegno di Forza Italia che abbiamo raggiunto al tavolo di confronto con gli alleati. Quando la manovra arriverà in Parlamento lavoreremo ad alcuni ritocchi. La nostra richiesta riguarda l'intervento sull'Irpef in favore del ceto medio. Vogliamo ridurre l'aliquota dal 35 al 33%, estendendola ai redditi fino a 60.000 euro. E mentre noi lavoriamo per ridurre le tasse agli italiani, dalla sinistra continuano ad arrivare proposte irricevibili, come la patrimoniale", ha concluso.
Nevi (FI): "Su banche trovata soluzione vantaggiosa per tutti"
"Siamo assolutamente soddisfatti perché abbiamo conseguito l'obiettivo di evitare una tassa sugli extraprofitti della banche che avrebbe innescato una guerra e minato la credibilità del Paese. C'è invece un accordo positivo con il mondo degli istituti di credito a favore della sanità", lo dice ad Affari Italiani Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia, all'indomani del vertice di governo che ha trovato l'accordo sul nodo del contributo da parte delle banche nella Legge di Bilancio. "L'accordo prevede la stabilizzazione della Dta e in cambio abbiamo abbassato dal 40 al 27,5% la tassa su eventuali distribuzioni di utile. A fronte di questo, è previsto un contributo a favore di investimenti nella sanità da parte degli istituti di credito con un intervento minimale sull'Irap", spiega l'esponente azzurro. "Siamo assolutamente soddisfatti e voteremo la manovra in Consiglio dei ministri e in Parlamento, abbiamo conseguito gli obiettivi che ci eravamo preposti e cioè trovare un accordo senza imposizioni di tasse unilaterali che avrebbero solo spaventato i mercati mandandoli in fibrillazione. Sul fronte delle pensioni, è passato l'aumento di tre mesi per uscire dal mondo del lavoro ma sono esclusi i lavori gravosi e usuranti", conclude Nevi.
Iniziato il Consiglio dei ministri
A Palazzo Chigi è iniziato il Consiglio dei ministri che oggi approverà la legge di bilancio 2026. Al termine della riunione è prevista una conferenza stampa.
Prevista conferenza stampa al termine del Cdm
Al termine del Consiglio dei ministri di oggi, chiamato ad approvare la legge di bilancio, presso la Sala Stampa di Palazzo Chigi si terrà una conferenza stampa con gli esponenti del governo interessati ai provvedimenti assunti in Cdm.
Cosa ha deciso il governo sui contributi dalle banche
Il governo sembra aver trovato un'intesa sui contributi da banche e assicurazioni con cui punta a recuperare circa 4,4 miliardi per finanziare la legge di bilancio, che oggi approderà in Cdm. Secondo quanto si apprende non ci sarà una vera e propria tassa sugli extraprofitti delle banche ma un'imposta al 27,5%, anziché il 40%, sulle riserve relative al 2023.
Dove seguire in diretta l'approvazione della Manovra in Cdm
L’approvazione della Manovra 2026 può essere seguita in tempo reale attraverso aggiornamenti sui canali ufficiali del governo, come il sito di Palazzo Chigi e il portale del Ministero dell'Economia.
Bonus, conferme per casa e famiglie ma pochi dettagli
Confermata la proroga del bonus casa al 50% per le ristrutturazioni sulla prima abitazione, senza introdurre limiti di reddito. Prevista anche una riforma dell’Isee che cambia il peso della casa e delle famiglie numerose; in arrivo ci sarebbero anche fondi per contrasto alla povertà, agevolazioni per madri lavoratrici e nuove risorse per il welfare, ma molte misure sono ancora in fase di definizione tecnica.
Salvini: "Giusto che banche paghino, chi ha di più deve dare di più"
"Abbiamo un Consiglio dei Ministri sulla Legge di Bilancio" con l'obiettivo di "aumentare, non per tutti, pensioni e stipendi, di cancellare le cartelle esattoriali fino al 2023, assumere medici e infermieri", hai dichiarato Matteo Salvini. In questo contesto "chi ha di più deve dare di più. Le banche quest'anno chiuderanno con profitti per oltre 50 miliardi di euro, se ne guadagneranno ‘solo' 45… Penso che sia una cosa utile anche per gli anni a venire. In un momento di difficoltà chi ha di più deve dare di più, non è un esproprio proletario", ha aggiunto.
Schlein: "Contributo delle banche sarà la solita presa in giro"
Sulle banche "credo sia la stessa presa in giro dell'anno scorso, quando hanno fatto annunci roboanti sugli extraprofitti e poi hanno fatto una cosa diversa", ha dichiarato Elly Schlein, che ha definito la legge di bilancio "una manovra di austerità". "L'unica spesa che aumenta è quella per la difesa. Non c'è una misura per il rilancio economico e lo ha ammesso anche il governo. Una manovra di crescita zero. siamo disponibili a lavorare con il governo sul costo dell'energia. Il governo pure su questo punto non fa niente nonostante le parole", ha aggiunto.
Irpef, confermato il taglio della seconda aliquota
La misura più solida della manovra è la riduzione della seconda aliquota Irpef: passerà dal 35% al 33% per i redditi compresi tra 28mila e 50mila euro. Il taglio non sarà esteso fino a 60mila euro, come richiesto da parte della maggioranza, per ragioni di sostenibilità finanziaria. Il beneficio sarà maggiore per chi si colloca nella fascia alta della soglia, ma resta fuori chi ha redditi medio-alti.
Pensioni, pochi dettagli e ancora molti nodi aperti
Il tema delle pensioni resta uno dei più delicati della Manovra 2026. Il governo ha annunciato infatti che affronterà la questione dell’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita, ma senza fornire troppi dettagli. Si valuta un aumento graduale a partire dal 2027, con possibili deroghe per lavoratori precoci e categorie usuranti. Il testo finale non chiarisce però ancora quali saranno le soglie e i criteri applicati.
Il Documento programmatico di bilancio
Nei giorni scorsi è stato approvato il Documento programmatico di bilancio da inviare Bruxelles. Il Dpb contiene gli obiettivi di spesa del prossimo anno e lo scheletro della manovra, con riferimenti alle principali misure su cui il governo ha deciso di puntare, per una spesa complessiva di circa 18 miliardi.
Cosa c'è nella Manovra 2026, le misure nel testo
La manovra include il taglio della seconda aliquota Irpef, la conferma del bonus casa al 50%, una riforma dell’Isee che inciderà sul valore degli immobili e nuove risorse per sanità e famiglie; vengono rinviate ancora una volta la sugar tax e la plastic tax. In arrivo anche fondi per l’adeguamento salariale e per le imprese nelle zone speciali, ma senza ancora i dettagli operativi.
Cosa succede oggi in Consiglio dei Ministri sulla Manovra
Il Cdm di oggi è il passaggio cruciale per chiudere il testo della Manovra 2026 e trasmetterlo al Parlamento. Il ministro dell’Economia Giorgetti ha illustrato ai colleghi le misure principali, con un focus su fisco, famiglie e spesa sanitaria. Tuttavia, alcuni temi sensibili – come il pacchetto pensioni e la cosiddetta "pace fiscale" – sono ancora oggetto di confronto politico e tecnico.
Manovra 2026 in Cdm, news in diretta e novità della prossima legge di bilancio

È in programma questa mattina a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri convocato per l'approvazione della Legge di Bilancio 2026. Il governo Meloni è chiamato a dare il via libera a un pacchetto da circa 18 miliardi di euro, che include interventi su Irpef, bonus edilizi, famiglie e sanità. La manovra entrerà ora nella fase parlamentare, ma restano ancora incognite su pensioni e rottamazione fiscale.