video suggerito
Live

Manifestazione contro il Riarmo, il corteo in diretta da Roma: gli organizzatori: “Oltre 100mila persone hanno sfilato”

In diretta la manifestazione contro il Riarmo a Roma in programma oggi, sabato 21 giugno dalle ore 14. Al corteo, promosso da oltre 300 reti che hanno aderito alla campagna ‘Stop Rearm Europe’, saranno presenti anche il leader di Avs e M5s. Assente invece, il Pd con la segretaria Elly Schlein.

21 Giugno 2025 11:00
Ultimo agg. 20:04
287 CONDIVISIONI
Immagine

La manifestazione contro il Riarmo oggi, sabato 21 giugno, le notizie in diretta da Roma: il corteo, partito alle ore 14 da Porta San Paolo (Piazzale Ostiense), si è concluso al Colosseo, dove si è tenuto un grande flash mob. La manifestazione si è conclusa poco prima delle 19. Al corteo saranno presenti il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra, con i loro rispettivi leader, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fraoianni. Il Partito democratico invece, non ha aderito. La segretaria Elly Schlein sarà ad Amsterdam per il vertice con Verdi e Socialisti, mentre solo alcuni parlamentari dem parteciperanno come singoli.

La manifestazione è stata promossa dalle reti che aderiscono alla campagna "Stop Rearm Europe" che si oppone "alla corsa al riarmo" e "alla logica della geopolitica e dei blocchi culturali e militari". Si tratta di uno degli eventi di mobilitazione previsti contro il piano di difesa Ue e in vista del vertice Nato del 24 e 25 giugno, che sarà incentrato sull'aumento della spese militari da parte degli alleati, in un quadro di forti tensioni internazionali segnate dalla recente escalation tra Israele e Iran.

20:04

Conte alla manifestazione a Roma: "100mila persone dicono che questa corsa al riarmo è folle"

Video thumbnail

"Questa piazza ha un precedente: il 5 aprile centomila persone che hanno detto no al riarmo e lo riaffermano ancora oggi. C'è un popolo, la stragrande maggioranza, che dice che questa corsa al riarmo è folle, ed è folle contribuire alla escalation militare mentre invece si tagliano fondi al welfare, al modello sociale europeo che abbiamo costruito faticosamente per tanti anni, alla sanità, all'istruzione, agli asili nido e a quello che serve ai cittadini. La folle corsa al riarmo è solo un'illusoria prospettiva di sicurezza ma genererà sempre maggiore insicurezza", ha detto il leader M5a, Giuseppe Conte, a margine del corteo contro il riarmo di oggi pomeriggio a Roma.

A cura di Annalisa Cangemi
19:28

È terminata la manifestazione nazionale contro il riarmo europeo

È terminato intorno alle 19 il corteo nazionale anti-riarmo iniziato nel primo pomeriggio a piazzale Ostiense, che si è concluso nei pressi del Colosseo. Secondo gli organizzatori sono scese in piazza oltre 100mila persone. Hanno sfilato anche Avs, M5s – che hanno aderito ufficialmente alla manifestazione – e alcuni singoli esponenti del Pd.

A cura di Annalisa Cangemi
19:17

Emergency: "Oltre 50mila persone al flashmob 'Die In'"

Immagine

"Un’immagine d’impatto, quella delle oltre 50mila persone stese per terra su un sudario accompagnate dalla registrazione dei bombardamenti su Gaza. È stato questo ‘die in’ uno dei momenti più forti della manifestazione ‘No guerra, Riarmo, genocidio, autoritarismo' alla quale hanno aderito circa 500 realtà e che è stata promossa dalle oltre 300 reti, organizzazioni sociali, sindacali, politiche nazionali e locali che hanno sottoscritto l’appello della Campagna europea #StopRearmEurope. Una campagna che ha contato tra le proprie adesioni circa mille sigle in 18 Paesi, sostenuta in Italia da Arci, Ferma il Riarmo (Sbilanciamoci, Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi, Greenpeace Italia), Attac e Transform Italia", si legge in una nota di Emergency.

"Durante il flashmob – si legge ancora – i volontari di Emergency si sono sdraiati sullo striscione che rilanciava l’appello “ORA!” firmato ad oggi da oltre 250mila persone. Nell’appello l’Ong chiede al governo italiano di attivarsi per Gaza con cinque iniziative urgenti: revocare la cooperazione militare con Israele; fare pressione esplicita sul governo israeliano per consentire l’ingresso di aiuti alla popolazione e la loro distribuzione ai civili attraverso le organizzazioni internazionali di aiuto umanitario; attivarsi per un’azione diplomatica che porti al cessate il fuoco e al rispetto del diritto umanitario internazionale; schierarsi a favore della sospensione del trattato di associazione tra Unione europea e Israele come già fatto da 17 Paesi europei. La manifestazione nazionale di oggi rientra nella settimana di mobilitazione europea, che si tiene dal 21 al 29 giugno in occasione del vertice della Nato a L’Aja, che proprio in questi giorni definirà i dettagli del gigantesco piano di Riarmo deciso dall’Unione Europea".

A cura di Annalisa Cangemi
18:32

Gelmini: "Corteo contro il riarmo è stata parata delle contraddizioni di Conte e della sinistra"

"La manifestazione di oggi a Roma è l'ennesima parata delle contraddizioni di Conte e della sinistra italiana. Il leader del Movimento 5 Stelle – da presidente del Consiglio – niente ebbe da ridire sull'impegno di adeguare le spese militari italiane in ambito Nato e oggi si erge a paladino del pacifismo. Per la serie: cosa non si fa per recuperare qualche voto e strappare dall'orbita di influenza del partito democratico i movimenti pacifisti, l'Anpi e altre sigle collaterali. La presenza-assenza del Pd ad una manifestazione che imputa tutte le colpe per le guerre in corso a Israele e all'Occidente è piuttosto imbarazzante: in Europa hanno votato per il piano per la difesa europea e adesso sfilano, anche se solo in delegazione. Del riarmo dell'Iran, che – oltre a rifornire di droni l'arsenale con cui Putin massacra l'Ucraina e di missili Hezbollah, Hamas e gli Houthi – vuole dichiaratamente realizzare l'atomica non importa niente a nessuno. Il solito doppiopesismo", ha scritto in una nota Mariastella Gelmini, senatrice di Noi Moderati.

A cura di Annalisa Cangemi
18:15

Bonelli: "Meloni umilia l'Italia, non abbiamo più una politica estera"

"Due giorni fa a Gaza 140 persone sono state uccise perché chiedevano una manciata di farina tra cui donne e bambini. Com'è possibile accettare tutto questo? Perché questo doppio standard, da parte dell'Unione Europea, per cui alla Russia si applicano sanzioni, per noi giustamente e a Netanyahu no? Perché il governo israeliano può fare tutto, violando sistematicamente il diritto internazionale? Questo è inaccettabile". Lo ha detto Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, a margine della manifestazione contro il riarmo.

"Questa è stata una manifestazione convocata da tantissime associazioni del mondo cattolico e del volontariato, che porta in piazza un sentimento popolare di indignazione e di preoccupazione per la guerra e la pulizia etnica che si sta verificando a Gaza. La Presidente Meloni ha umiliato l'Italia, perché il nostro Paese non ha più una politica estera. La politica estera dell'Italia è ormai quella di Netanyahu, che usa la guerra per restare al potere, e soprattutto di Trump. Facciamo quello che loro due ci dicono di fare, basti pensare che quando il presidente americano ci ha chiesto di portare le spese militari al 5% del PIL, la nostra Presidente del Consiglio si è messa sull'attenti ed ha obbedito o ancora ieri a Ginevra, dove erano presenti i ministri degli Esteri di Iran, Regno Unito, Francia, Germania, la commissaria Kallas, ma non c'era l'Italia, perché Trump non riconosceva la validità di quella riunione. Dov'è la nostra dignità? Dov'è la nostra autonomia? Giorgia Meloni ha umiliato l'Italia. La nostra mozione unitaria dimostra che il centrosinistra c'e' ed e' coeso. La maggioranza la approvi subito e revochi il memorandum di collaborazione con Israele, seguendo l'esempio della Spagna .Basta doppi standard".

A cura di Annalisa Cangemi
17:55

Parolin: "Bene che ci sia una mobilitazione per evitare il riarmo"

Alla domanda, se dalla piazza contro il riarmo possa venire un richiamo in termini di costruzione della pace, il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin a margine di un incontro nell'ambito del giubileo dei governanti, ha replicato: "È bene, è bene che ci sia una mobilitazione in generale per evitare la corsa al riarmo". "Rientra nel secondo appello che il Papa ha fatto: il primo sulla conversione del debito e poi quello di costituire un fondo per debellare la fame nel mondo usando i proventi destinati alla costruzione di armi", ha aggiunto.

A cura di Davide Falcioni
17:43

Acerbo (PRC): "I nostri soldi per la sanità, non per le armi"

"I soldi delle nostre tasse vanno spesi per la sanità e per risolvere i tanti problemi del paese non per acquistare carri armati. Siamo in piazza per gridare che il summit NATO è una minaccia anche per i popoli europei che dovranno pagare i costi del riarmo con un massacro sociale. Oggi è in piazza l'Italia che si riconosce nel ripudio della guerra sancito dall'articolo 11 della Costituzione e non accetta di farsi arruolare nelle guerre dell'Occidente contro il resto del mondo. Oggi siamo in piazza per dire no alla complicità con Israele stato terrorista che, con la copertura di USA e quasi tutti i governi europei, sta portando avanti il genocidio a Gaza e ora aggredisce l'Iran". Lo ha detto Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista.

A cura di Davide Falcioni
17:26

In piazza a Roma oltre 500 associazioni: “Fermare le guerre, riscoprire l’umanità”

Oltre 500 sigle del mondo dell’associazionismo e della società civile si sono mobilitate a Roma per chiedere uno stop alla corsa al riarmo e al genocidio in Palestina, rilanciando un appello per uscire dalla logica della guerra. “È tempo di recuperare la nostra umanità, di smantellare il sistema bellico e rifiutare l’idea che la guerra globale sia inevitabile”, ha scritto sui social l’eurodeputata Cecilia Strada (PD), presente al corteo insieme ad altri esponenti dem come Marco Tarquinio, Arturo Scotto, Sandro Ruotolo e Paolo Ciani (Demos). "Una piazza plurale e pacifica – ha detto Scotto – animata da chi da anni costruisce percorsi di dialogo tra i popoli. Con queste realtà dobbiamo dialogare, anche accettando le critiche". Tarquinio ha sottolineato come la partecipazione dei politici abbia anche un valore simbolico: "La mia è una presenza personale ma inevitabilmente politica".

L’obiettivo, ribadisce il fronte pacifista, è quello di promuovere un’Europa più coraggiosa nel fermare i conflitti in corso, da Gaza all’Ucraina, e nel difendere il proprio modello sociale fondato su uguaglianza e benessere.

A cura di Francesca Moriero
17:05

Scotto (Pd): "Manifestazione bella, plurale e pacifica. Giusto essere qui"

"Bella, plurale e pacifica. Come era ampiamente prevedibile" a dirlo Arturo Scotto del Pd, "Era giusto essere qui, dove tantissime reti sociali, associazioni, organizzazioni non governative hanno chiesto di cambiare radicalmente la tendenza dell'Europa a imboccare la via del riarmo e non della difesa e dell'estensione del modello sociale; è un popolo che vuole un'Europa più assertiva sul piano diplomatico e non complice di una nuova stagione di guerre"

A cura di Francesca Moriero
16:49

Al corteo anche cori contro Nato e Israele: "Distruggono ospedali, le bombe di Israele, sono criminali"

"Siamo tutti anti sionisti" e "Free Palestine", "Nessuna guerra, nessun soldato, fuori dalla guerra, fuori dalla Nato", e poi ancora "Israele sionista, stato terrorista", "Distruggono ospedali, le bombe di Israele, sono criminali", sono alcuni dei cori che si susseguono verso la fine il corteo anti-riarmo a Roma. .

A cura di Francesca Moriero
16:40

Tarquinio: "Qui ci sono quelli che rappresentano base larga dentro il centrosinistra italiano e parti dell'opinione pubblica italiana che non hanno rappresentanza politica"

"È importante che ci sia una delegazione del Pd, una presenza, perché questa è una parte del popolo dell'alternativa alla guerra e all'attuale quadro politico italiano ed europeo. Qui ci sono quelli che rappresentano una base larga dentro il centrosinistra italiano e tante parti dell'opinione pubblica italiana che oggi non hanno rappresentanza politica". Così l'europarlamentare indipendente eletto nel Pd, Marco Tarquinio, a margine del corteo contro il Riarmo in corso a Roma. "Questa non è un'iniziativa promossa da forze politiche ma da organizzazioni della società civile a cui i partiti potevano dare un contributo se lo ritenevano", ha aggiunto Tarquinio.

A cura di Francesca Moriero
16:28

Conte: "Gli attacchi del criminale Netanyahu in Iran non ci distraggono, occhi su Gaza"

"Abbiamo depositato questa mattina con i leader di Pd e Avs una mozione unitaria, un altro passaggio, con cui diciamo no al genocidio in corso a Gaza e non ci lasciamo distrarre dagli attacchi che il criminale Netanyahu sta conducendo in Iran: a Gaza si continua a morire sotto le bombe e il cecchinaggio dell'esercito israeliano, la popolazione palestinese è alla fame, non ha scuole, case, presidi sanitari e continua a morire" a dirlo ancora Giuseppe Conte al corteo contro il riarmo in corso a Roma.

A cura di Francesca Moriero
16:27

Comitato promotore della manifestazione: "Siamo oltre 100mila"

"Siamo oltre 100mila" a dirlo il comitato promotore della manifestazione nazionale Stop Rearm Europe "No guerra riarmo genocidio autoritarismo" dal camion palco d'apertura alla testa del corteo che si sta attualmente dirigendo verso il Colosseo, punto d'arrivo della manifestazione.

A cura di Francesca Moriero
16:15

Fratoianni: "Campo largo più unito che rotto"

"Tutto viene letto in chiave rottura del campo largo, questo campo è più unito che rotto" a dirlo Nicola Fratoianni interpellato sull'assenza del Pd al corteo anti riarmo. "Questa è una manifestazione giusta e chi dice che è pro ayatollah dice una sciocchezza", ha aggiunto.

A cura di Francesca Moriero
15:59

Conte: "Assenza Pd? Non entro in campo altrui"

"Io non devo parlare con i singoli componenti degli altri partiti. Ogni partito fa sintesi politica al proprio interno", ha detto Giuseppe Conte a margine della manifestazione contro il riarmo, rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulle divisioni interne al Pd per quanto riguarda la partecipazione al corteo: "L'importante – ha aggiunto – è che noi alle elezioni politiche siamo stati molto chiari: avremmo eletto costruttori di pace e lo saranno in modo lineare".

E sulla mancata adesione del Pd (gli esponenti dem partecipano a titolo personale) alla manifestazione odierna rispetto al fatto che la stessa Elly Schlein ha firmato, insieme ai leader di M5s e Avs la mozione unitaria per chiedere al governo la revoca del memorandum di collaborazione militare con Israele, ha risposto "Se lei la ritiene una contraddizione – ha replicato Conte – faccia questa domanda al Pd. Non entro in campo altrui". Sulla mozione unitaria "il Pd c'e' stato, sottolineo i passi congiunti compiuti insieme". E ancora: "Queste sono battaglie troppo importanti, le abbiamo allargate anche con un respiro europeo: il 24 saremo all'Aia

A cura di Francesca Moriero
15:46

Re David (CGIL): "Il decreto sicurezza ieri è entrato in piazza, ribelliamoci"

"Quello che sta succedendo a Gaza è la dimostrazione di ciò che accade in un mondo in cui pochi oligarchi potenti comandano. Lavoro democrazia e pace sono insieme. Ieri il decreto sicurezza è entrato in piazza – con i lavoratori che manifestavano a Bologna e che sono stati denunciati – e allora noi diciamo che dobbiamo ribellarci, dobbiamo continuare a ribellarci, siamo noi che decidiamo di non essere sconfitti, accanto a Gaza e ai diritti". Lo ha detto Francesca Re David, sindacalista della CGIL.

A cura di Davide Falcioni
15:32

Conte: "Mozione con Pd e Avs per dire no a genocidio a Gaza"

"Abbiamo depositato questa mattina con gli altri leader del Pd, Elly Schlein, e di Avs Fratoianni e Bonelli una mozione unitaria in cui diciamo no al genocidio in corso a Gaza e non ci lasciamo distrarre dagli attacchi che il criminale Netanyahu sta conducendo in Iran" ha detto Giuseppe Conte alla manifestazione contro il riarmo , ‘A Gaza si continua a morire sotto le bombe e sotto il cecchinaggio dell'esercito israeliano. Non dimentichiamo la popolazione palestinese che è affamata e non ha ormai scuole, abitazioni, presidi sanitari e continua a morire", ha poi aggiunto.

Immagine
A cura di Francesca Moriero
15:22

Conte in piazza contro il riarmo: "Corsa folle che taglia sanità e istruzione"

"Questa piazza ha un precedente: il 5 aprile, centomila persone hanno detto no al riarmo, e oggi lo ribadiscono con forza". Così Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, intervenendo alla manifestazione contro il riarmo in corso a Roma. "C’è un popolo, la stragrande maggioranza, che rifiuta questa folle escalation militare – ha proseguito –. Mentre si investe nelle armi, si tagliano i fondi alla sanità, all’istruzione, agli asili nido, a tutto ciò che serve davvero ai cittadini. Il modello sociale europeo, costruito con fatica in tanti anni, viene smantellato per inseguire un’illusoria idea di sicurezza. Ma il riarmo non porta sicurezza: genera solo maggiore insicurezza".

A cura di Francesca Moriero
15:14

In corteo striscione: "Fermare Israele, fermare la terza guerra mondiale"

“Fermare Israele, fermare la terza guerra mondiale”. È uno dei messaggi che campeggiano sugli striscioni affissi al camion di testa del corteo Stop ReArm Europe – No a guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo, in marcia oggi per le vie di Roma. "La priorità è fermare il genocidio a Gaza, la guerra in Ucraina e l’attacco terrorista di Israele all’Iran", scandisce un attivista al microfono. Partita da piazzale Ostiense, la manifestazione si sta dirigendo verso il Colosseo e in questo momento si trova su viale Aventino.

A cura di Francesca Moriero
14:55

Bonelli (Avs): "L’Ue ha un doppio standard, perché non sanziona Netanyahu?"

"L’Unione Europea applica due pesi e due misure: sanziona la Russia – e noi lo riteniamo giusto – ma non fa nulla contro Benjamin Netanyahu, che sta portando avanti una vera e propria pulizia etnica in Palestina. Perché non è sanzionato anche lui?". È la domanda posta da Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde, intervenuto a margine della manifestazione contro il riarmo.

A cura di Francesca Moriero
14:45

Elena Mazzoni (Rete dei Numeri Pari): "Quattro parole d’ordine, una sola mobilitazione popolare"

Anche Elena Mazzoni, della Rete dei Numeri Pari, è tra gli organizzatori: "Le nostre parole d’ordine sono semplici e radicali: no al riarmo, no alla guerra, no al genocidio, no all’autoritarismo. Attorno a questi principi si è raccolta una composizione ampia, che va dai movimenti storici del pacifismo e del femminismo ai sindacati di base". In piazza si vedono le bandiere della pace, cartelli con scritto “Stop genocide” e uno striscione imponente: “Palestina libera”. Tra le adesioni politiche, spiccano Alleanza Verdi-Sinistra, Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista. Il Partito Democratico non ha aderito ufficialmente, ma sono presenti figure note come Cecilia Strada, Marco Tarquinio e Arturo Scotto. Una piazza variegata, ma unita da un messaggio comune: la pace non è un'utopia, ma una scelta politica.

A cura di Francesca Moriero
14:28

Al momento sono 5 mila i presenti al corteo contro il riarmo

Il corteo "No guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo" è partito ufficialmente: da piazzale Ostiense arriverà a pochi metri dal Colosseo. Al momento, sono circa 5 mila i presenti

A cura di Francesca Moriero
14:25

Vicepresidente Arci, Bolini: "Rischiamo un conflitto globale, la legge del più forte ha preso il sopravvento"

"Siamo molto contenti delle oltre 500 adesioni", afferma Raffaella Bolini, vicepresidente di Arci. "I sondaggi dicono chiaramente che la maggioranza dei cittadini è contro la guerra. Per questo abbiamo costruito una convergenza larga e orizzontale". La manifestazione, partita da piazzale Ostiense, nasce inizialmente per reagire al piano europeo di riarmo da 800 miliardi. Ma in due mesi, denunciano gli organizzatori, il contesto è precipitato: "Le folli richieste NATO di destinare il 5% del PIL alla difesa, il genocidio in corso a Gaza, la guerra in Ucraina, l’attacco unilaterale di Israele all’Iran. Siamo a un passo dalla guerra mondiale. Se Trump dovesse intervenire", avverte Bolini, "il rischio di un conflitto globale diventerebbe concreto. E non dimentichiamo che in Italia ci sono numerose basi militari statunitensi".

A cura di Francesca Moriero
14:17

Potere al Popolo in piazza contro guerra e riarmo: "Disarmiamoli!"

Potere al Popolo partecipa oggi a Roma, a piazza Vittorio, alla manifestazione nazionale promossa dalla rete Disarmiamoli. Da tutto il Paese, oltre 40 autobus stanno portando in corteo le assemblee territoriali del movimento, affiancate da portuali di Genova, attivisti No TAV, comunità palestinesi, reti studentesche, sindacati di base, movimenti per i diritti dei migranti e associazioni ambientaliste. Una composizione ampia e determinata a dire un chiaro “no” a NATO, riarmo e business della guerra. Il corteo denuncia gli 800 miliardi spesi in armamenti e chiede che quelle risorse vengano investite in sanità, istruzione, casa e ambiente. “La NATO non garantisce sicurezza, ma è una macchina da guerra che arricchisce aziende come Leonardo e Rheinmetall”, afferma il movimento.

Giuliano Granato, portavoce nazionale, sottolinea: "Il riarmo non è inevitabile, è una scelta politica. Il 21 giugno costruiamo una risposta popolare per la giustizia sociale e la solidarietà internazionale. Solo la mobilitazione dal basso può fermare l’escalation autoritaria e bellicista di Netanyahu, Trump, von der Leyen, Rutte, Putin e Meloni".

A cura di Francesca Moriero
14:04

A Roma si riempie piazzale Ostiense, "Stop guerra genocida"

Stanno affluendo a piazzale Ostiense, a Roma, uomini e donne pronti a partecipare alla Manifestazione Nazionale intitolata “No guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo”, in programma oggi alle 14. “In questa piazza ci sono tanti cercatori di pace”, racconta una manifestante. Sui cartelli si leggono slogan come “Stop alla guerra genocida in Palestina”, “Al fianco dei popoli contro Netanyahu e Trump” e “La pace dipende anche da te”. Numerose le bandiere esposte, in particolare quelle della Palestina e di Rifondazione Comunista.

A cura di Francesca Moriero
14:01

Al via oggi il corteo contro il Riarmo a Roma

È partito il corteo contro il riarmo organizzato oggi, sabato 21 giugno, a Roma. Da Porta San Paolo i manifestanti proseguiranno lungo il percorso che passa attraverso le strade del centro, per poi concludersi a pochi metri dal Colosseo Colosseo, verso le 17.30. Si prevedono circa cinquemila partecipanti.

A cura di Giulia Casula
13:30

Il M5s aderisce alla manifestazione

Il Movimento 5 Stelle, che in questi mesi si è mobilitato attivamente conto il riarmo e la situazione a Gaza, partecipa al corteo. "In un momento storico in cui l’Europa si muove verso una militarizzazione crescente e in cui l’Unione Europea prepara un nuovo, gigantesco piano di riarmo – si legge nel sito web del Movimento – noi scegliamo di alzare la voce per chiedere pace, giustizia, democrazia e sicurezza sociale, non bombe, missili e nuove spese militari". "In Italia, la maggioranza della popolazione è contraria alla guerra: ha diritto ad essere ascoltata, rappresentata, rispettata. Scendiamo in piazza – è l'appello dei 5S – per dire NO alla guerra in Ucraina alimentata dalle armi, NO al genocidio in Palestina, NO alla militarizzazione delle coscienze e delle scuole. Sì, invece, alla pace e alla diplomazia, al dialogo, alla giustizia climatica e sociale, alla difesa dei diritti umani.

A cura di Giulia Casula
13:00

Il flash mob finale al Colosseo: il "die in"

Alla fine della manifestazione è previsto un ‘die in' flash mob, cioè un momento in cui i partecipanti saranno invitati a sdraiarsi per terra con un sudario e in sottofondo i rumori delle bombe su Gaza "per rendere visibile, con i nostri corpi, il genocidio" e la devastazione della guerra.

A cura di Giulia Casula
12:30

Le motivazioni del corteo e da chi è stata promossa la manifestazione

La manifestazione è stata promossa dalle diverse reti italiane che aderiscono alla campagna internazionale ‘Stop Rearm Europe', contro il riarmo europeo, che comprende circa mille sigle in 18  Paesi. L'iniziativa nasce per protestare contro il piano di difesa da 800 miliardi dell'Ue e contro l'aumento delle spese militari – fino al 5% – di cui si discuterà al prossimo vertice Nato del 24 e 25 giugno.

A cura di Giulia Casula
12:00

Il percorso del corteo contro il Riarmo oggi 21 giugno a Roma

La manifestazione Stop Rearm Europe partirà alle 14 da piazzale Ostiense e si snoderà per le strade del centro: Piazza di Porta San Paolo, Viale della Piramide Cestia, Piazza Albania, Viale Aventino, Piazza di Porta Capena e Via di San Gregorio. La destinazione finale è il Colosseo, che il corteo dovrebbe raggiungere in serata.

A cura di Giulia Casula
287 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views