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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Israele, Idf inizia prima fase di occupazione di Gaza City. Meloni condanna operazione: “Aggrava crisi umanitaria”. Pd-M5s: “Parole vuote”

Le ultime notizie sull’invasione a Gaza: sono iniziate le operazioni militari di Israele per invadere Gaza City via terra con le forze dell’Idf. Il governo israeliano ha anche approvato il piano per la costruzione di nuove colonie che spaccherebbero in due la Cisgiordania.

21 Agosto 2025 07:38
Ultimo agg. 21 Agosto 2025 - 23:11
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L'esercito di Israele ha iniziato le operazioni militari per invadere Gaza City via terra: "Abbiamo avviato le operazioni preliminari e le prime fasi dell'attacco: le nostre forze controllano già la periferia", ha confermato il portavoce delle forze armate israeliane (Idf). Si parla di decine di migliaia di soldati per invadere una delle ultime zone della Striscia non ancora occupate militarmente. Una mossa chiaramente contraria alla proposta di cessate il fuoco che Hamas aveva accettato negli scorsi giorni.

Il governo israeliano ha annunciato ieri anche l'approvazione di un piano per l'insediamento di nuove colonie illegali nel territorio a Est di Gerusalemme. Il nuovo blocco di colonie, chiamato E1, di fatto spaccherebbe in due la Cisgiordania, o West Bank, e renderebbe quasi impossibile immaginare il territorio di uno Stato palestinese. L'Onu e numerosi governi – incluso quello italiano, con il ministro degli Esteri Tajani – hanno denunciato questi nuovi insediamenti come illegali e contrari al diritto internazionale.

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22:21

A Gaza migliaia di bambini costretti a fare lavori minorili: l'allarme dell'Onu

Migliaia di bambini a Gaza ridotti alla fame o costretti a svolgere lavori minorili. È l'allarme lanciato dall'Onu nel corso dell'incontro quotidiano con i media internazionali, al Palazzo di Vetro. "I 320mila bambini sotto i cinque anni – ha dichiarato una portavoce delle Nazioni Unite – sono a rischio di malnutrizione acuta, con un aumento delle malattie e dei rischi per la salute a lungo termine".

"Nel frattempo – ha aggiunto – i nostri partner segnalano un incremento del lavoro minorile, con bambini impegnati nella raccolta di macerie, nel commercio ambulante e in altri lavori informali. Il disagio psicologico è diffuso tra i bambini che sono stati ripetutamente sfollati".

A cura di Annalisa Cangemi
20:21

Netanyahu in questa fase non invierà delegazione per negoziati in Qatar o in Egitto

"In questa fase" non ci sono piani per inviare una delegazione israeliana in Qatar o in Egitto per colloqui su un cessate il fuoco e un accordo per il rilascio degli ostaggi. Lo ha dichiarato l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu al Times of Israel, dopo l'annuncio del premier di aver "dato istruzioni di avviare immediatamente negoziati" per il rilascio di tutti gli ostaggi a Gaza e la fine della guerra alle condizioni di Israele. Netanyahu non ha detto a chi aveva dato l'ordine e ha nuovamente evitato di chiarire se Israele avrebbe accettato la proposta di un accordo per il rilascio graduale degli ostaggi accettata da Hamas lunedì.

A cura di Annalisa Cangemi
20:00

48 morti negli ultimi raid israeliani nella Striscia, 26 a Gaza City

Raid delle forze israeliane su Gaza City e i suoi dintorni dopo il richiamo di 60mila riservisti per l'inizio della nuova operazione militare che oggi la Croce rossa ha definito come "intollerabile". Sono almeno 48 i morti negli ultimi raid dell'Idf, 26 dei quali a Gaza City (14 persone sono morte nel solo quartiere di Sabra, fra cui un padre con le sue due figlie), denunciano le fonti locali. I raid hanno colpito infatti anche un campo profughi nella zona di Deir el-Balah e il nord della Striscia. "Non stiamo aspettando. Abbiamo iniziato le azioni preliminari e già ora le forze dell'Idf controllano la periferia di Gaza City", precisa l'Idf. I riservisti saranno pronti a inizio settembre.

A cura di Annalisa Cangemi
19:45

Netanyahu: "Sconfiggere Hamas e rilascio dei nostri ostaggi vanno di pari passo"

"Sono venuto per approvare i piani dell'Idf per prendere il controllo di Gaza City e sconfiggere Hamas. Allo stesso tempo, ho dato disposizioni per avviare immediatamente i negoziati per il rilascio di tutti i nostri ostaggi e porre fine alla guerra a condizioni accettabili per Israele". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, arrivato oggi nell'area della Divisione di Gaza, citato da Ynet. "Siamo nella fase decisiva. Queste due cose, sconfiggere Hamas e rilasciare tutti i nostri ostaggi, vanno di pari passo", ha aggiunto.

A cura di Annalisa Cangemi
19:33

Premier scozzese chiede al governo britannico di convocare Parlamento con urgenza: "A Gaza genocidio"

Il primo ministro della Scozia, John Swinney, ha definito le azioni di Israele nella Striscia di Gaza un "genocidio" e ha chiesto al governo britannico di convocare con urgenza il Parlamento di Westminster. Lo riporta l'emittente televisiva "Sky News", secondo cui Swinney ha precisato che l'invasione terrestre di Gaza City non fanno che "intensificare" il genocidio promosso dal premier israeliano Benjamin Netanyahu. "Il mondo non può distogliere lo sguardo. Serve un'azione seria e immediata per fermare tutto questo", ha aggiunto il premier scozzese. Swinney ha inoltre esortato Londra a imporre sanzioni contro Israele e porre fine immediatamente a tutte le forniture di armi.

A cura di Annalisa Cangemi
19:24

Magi: "Parole di condanna di Meloni vuote, se non riconosce lo Stato di Palestina"

"Il criminale piano di Netanyahu di cancellare letteralmente Gaza dalla faccia della terra ha inizio, così come la costruzione di insediamenti in Cisgiordania. Giorgia Meloni si è svegliata e ha espresso parole di condanna. Parole vuote di fronte al fatto che si è categoricamente rifiutata di riconoscere lo stato di Palestina, uno strumento di pressione che avrebbe potuto isolare Netanyahu. Oltre alla condanna, servirebbe uno sforzo in più da parte del governo italiano. Netanyahu deve fermarsi e il massacro dei civili deve interrompersi", ha detto il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

A cura di Annalisa Cangemi
19:15

Capo Stato maggiore Israele annuncia: "Abbiamo forze che già operano nella periferia Gaza City"

Le Forze di difesa d'Israele (Idf) "hanno già unità che stanno operando nella periferia di Gaza City (nella zona nord della Striscia) e altre forze si uniranno in seguito". Lo ha detto il capo di Stato maggiore delle Idf, Eyal Zamir, citato dall'emittente televisiva israeliana "Channel 13", durante un discorso ai militari delle Brigate Kfir e Shiron a Khan Yunis, nel sud dell'enclave palestinese. "I nostri obiettivi – spiega Zamir – rimangono il rilascio degli ostaggi e la sconfitta di Hamas (gruppo islamista palestinese al potere a Gaza). Abbiamo inferto ad Hamas un duro colpo, trasformandolo dall'esercito del terrore che abbiamo conosciuto il 7 ottobre a un'organizzazione di guerriglia".

Il capo delle Idf ha poi proseguito rimarcando l'importanza del teatro operativo che la Striscia riveste all'interno della tattica militare israeliana. "Attualmente siamo impegnati in guerra intensa su più fronti. La scena di Gaza è il nostro impegno principale e continueremo a stare dietro ad Hamas per tutto il tempo necessario", ha dichiarato Zamir ai soldati. "È essenziale – ha proseguito il generale – sconfiggere Hamas per il futuro delle nostre comunità e dei nostri valori".

A cura di Annalisa Cangemi
19:00

Conte: "Colonia Cisgiordania è follia genocida, Netanyahu è un criminale di guerra"

"Nelle ultime 24 ore il governo criminale di Netanyahu ha annunciato la creazione di un nuovo insediamento coloniale in Cisgiordania – spaccandola di fatto in due e mettendo una pietra tombale sul futuro Stato di Palestina – e ha avviato le operazioni di occupazione di Gaza City, che dall'alba sono costate la vita già a 40 palestinesi. Siamo di fronte all'ennesima testimonianza di impunità, all'ennesima dimostrazione che, anche a dispetto delle affollate manifestazioni di protesta di tanti cittadini israeliani, Netanyahu e i suoi sodali al governo vogliono proseguire nella follia genocida, che è già costata la vita a oltre 60mila civili". Lo sottolinea il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.

"Netanyahu non è affatto un eroe di guerra. È un criminale di guerra, responsabile di gravissime e sistematiche violazioni del diritto internazionale umanitario. Gaza e la storia della Palestina sono in via di estinzione. Ma noi, tutti noi, sembriamo anestetizzati dalle parole di circostanza che rimbalzano nelle cancellerie della comunità internazionale. Sembriamo assuefatti a questa macabra storia di sangue e di ingiustizia, rassegnati a questa vergogna. La Storia giudicherà. Per quanto sta in noi, faremo di tutto perché anche le Corti di giustizia del nostro tempo possano giudicare i responsabili di questa infamia", scrive l'ex premier sui social.

"Dovremo ricordarci anche di chi si è reso corresponsabile di questi crimini, offrendo copertura politica e militare a questo governo criminale, dovremo ricordarci di chi – pur di fronte a questo genocidio – ha continuato a guardare a Netanyahu come a un ‘alleato'. E non sfuggiranno ai giudizi morali neppure i silenzi complici, di chi poteva e doveva parlare e ha finto di non vedere".

A cura di Annalisa Cangemi
18:45

Autorità portuali turche avrebbero bloccano il traffico marittimo alle navi legate a Israele

Le autorità portuali della Turchia avrebbero limitato il traffico marittimo alle navi legate a Israele, vietando loro di compiere le operazioni attraverso i porti turchi, compresi i trasferimenti di container. Lo riporta il quotidiano turco "Hurriyet", aggiungendo che le navi di Paesi terzi in arrivo nel Paese dovrebbero essere tenute a presentare una documentazione ufficiale che attesti che non trasportano carichi militari per Israele e non hanno alcun legame con esso. Fonti citate dal quotidiano hanno sottolineato che al momento "non esiste alcun traffico navale commerciale diretto dalla Turchia verso Israele, ma navi straniere utilizzano i porti turchi per il transito". Ricordiamo che lo scorso anno la Turchia ha interrotto gli scambi commerciali con Israele – dal valore di circa 7 miliardi di dollari – in risposta alla continuazione della guerra nella Striscia di Gaza.

A cura di Annalisa Cangemi
18:30

Schlein: "Meloni ha rotto tardivamente il silenzio su Gaza con parole da opinionista"

La segretaria del Pd Elly Schlein incalza la premier:"Meloni oggi ha rotto tardivamente il suo silenzio sull'occupazione di Gaza con parole che sembrano quelle di una opinionista. Che la situazione sia drammatica a Gaza non serviva lei per dirlo. Quello che non dice invece è quello che ci si aspetta dalla Presidente del Consiglio: quali azioni immediate e concrete intende intraprendere il governo italiano per fermare Netanyahu e il suo piano criminale, che sta procedendo alla piena occupazione di Gaza dopo aver già massacrato 60mila palestinesi. L'Italia interromperà gli accordi di cooperazione con il governo Israeliano che viola il diritto internazionale? È arrivata o no l'ora delle sanzioni per Netanyahu e i suoi ministri che festeggiano l'occupazione come la fine della prospettiva di due popoli e due Stati? E l'Italia, come hanno fatto tanti altri Paesi europei riconoscerà subito lo Stato di Palestina? Meloni ci dica questo invece che fare l'analista, ha il potere e la responsabilità di farlo: mandi un segnale chiaro rispetto al posizionamento del nostro Paese negli equilibri geopolitici mondiali e nella storia, metta l'Italia dalla parte della giustizia e della legalità internazionale, senza doppi standard e doppi pesi dovuti alla sua subalternità ideologica a Netanyahu e Trump".

A cura di Annalisa Cangemi
18:15

Bonelli: "Da Meloni vuote dichiarazioni, ipocrisia insostenibile"

"Ennesima dichiarazione della Premier che getta discredito e vergogna sull'Italia. Non un cenno, non una parola sulla pulizia etnica portata avanti dal governo fascista di Netanyahu. Solo vuote dichiarazioni, mentre Israele uccide bambini, donne e civili inermi e rade al suolo ospedali e infrastrutture essenziali a Gaza", ha scritto in una nota Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde, commentando la nota diffusa nel pomeriggio da Palazzo Chigi. "Meloni dovrebbe avere il coraggio di applicare sanzioni, revocare l'accordo di cooperazione militare con Israele e riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina, ma non lo fa. Davanti a una tragedia umanitaria che ogni giorno si aggrava, il Governo italiano sceglie ancora inazione e silenzio. Meloni parla di pace, ma nei fatti sostiene chi bombarda civili. Questa è un'ipocrisia insostenibile".

A cura di Annalisa Cangemi
18:00

Furfaro a Meloni: "Non bastano le parole, Italia resta spettatrice passiva"

"Meloni si limita a fare l'analista geopolitico, ma il suo silenzio pesa come una complicità. Davanti all'annuncio dell'occupazione di Gaza, la premier non prende alcuna iniziativa, non propone un'azione, non difende davvero il diritto internazionale che dice di evocare. Mentre i civili muoiono e la catastrofe umanitaria cresce, l'Italia resta muta, spettatrice passiva. La verità è che Meloni descrive i fatti per coprire la sua ignavia: condanna senza conseguenze, proclami senza scelte. Non bastano parole tardive. Servono atti immediati per fermare Netanyahu: sospendere la cooperazione militare, chiedere sanzioni in sede europea e ONU, ridare all'Italia il ruolo di chi lotta per la pace. Chi resta fermo di fronte a un'occupazione illegale non è neutrale: è complice", ha detto il deputato Marco Furfaro, componente della segreteria nazionale Pd, dopo le parole di condanna di Meloni.

A cura di Annalisa Cangemi
17:38

"L'83% delle vittime a Gaza erano civili": inchiesta del Guardian

L'Idf conferma che a Gaza le vittime civili sono da record. I dati classificati dall'intelligence militare israeliana, ottenuti da un'inchiesta del Guardian insieme alla rivista palestinese +972, indicano che cinque palestinesi su sei uccisi dalle forze israeliane a Gaza erano civili, un tasso estremo raramente eguagliato negli ultimi decenni di guerra. A maggio, 19 mesi dopo l'inizio della guerra, i funzionari dell'intelligence israeliana avevano elencato 8.900 combattenti di Hamas e della Jihad Islamica palestinese come morti o "probabilmente morti", secondo l'indagine. A quel tempo, 53.000 palestinesi erano stati uccisi dagli attacchi israeliani, secondo le autorità sanitarie di Gaza, un bilancio che includeva combattenti e civili. I combattenti nominati nel database dell'intelligence militare israeliana rappresentavano solo il 17% del totale, il che indica che l'83% delle vittime erano civili. "Si tratta di una percentuale di vittime civili fra le vittime complessive inusualmente alta, in modo particolare perché va avanti cosi' da molto tempo", ha commentato Therése Pettersson, dell'Uppsala Conflict Data Program, che raccoglie ed elabora i dati delle vittime civili in tutti i conflitti aperti nel mondo. Può accadere per una singola battaglia, o episodio, ma mai come media sull'intero conflitto, ha precisato. Cifre così alte, ha precisato l'esperta, si ritrovano solo a Srebrenica, ma non quindi nell'intera guerra bosniaca, nel genocidio in Ruanda e nell'assedio di Mariupol nel 2022, secondo dati elaborati dal 1989.

A cura di Annalisa Cangemi
17:20

Netanyahu terrà riunione sicurezza su conquista Gaza City

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu convocherà una consultazione sulla sicurezza con alti funzionari militari e alcuni ministri di alto rango per approvare i piani di conquista di Gaza City da parte dell'Idf. Lo scrivono i media isrealiani tra cui il Times of Israel. Non è chiaro se i ministri discuteranno anche della proposta di accordo per il rilascio graduale degli ostaggi accettata da Hamas lunedì, alla quale Israele non ha ancora risposto formalmente. Netanyahu ha dichiarato di non essere interessato all'accordo e di voler procedere con la conquista di Gaza City. All'inizio di questo mese, il governo ha autorizzato Netanyahu e il Ministro della Difesa Israel Katz a prendere decisioni in merito alla conquista di Gaza City senza richiedere la riunione del governo ogni volta.

A cura di Annalisa Cangemi
17:10

Meloni: "Israele rischia di compromettere soluzione dei due Stati"

"L'Italia condanna la decisione israeliana di autorizzare nuovi insediamenti in Cisgiordania. Tale decisione è contraria al diritto internazionale e rischia di compromettere definitivamente la soluzione dei due Stati e, in generale, una prospettiva politica per giungere a una pace giusta e duratura", lo afferma la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione, in cui spiega che "l'Italia segue con profonda preoccupazione gli sviluppi recenti relativi alle decisioni assunte dal Governo israeliano in merito alla situazione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania e riafferma con fermezza il proprio impegno a favore della pace, della sicurezza e del rispetto del diritto internazionale".

"In particolare – aggiunge -, la decisione di procedere con l'occupazione di Gaza, in risposta al disumano attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023, costituisce un'ulteriore escalation militare che non potrà che aggravare la già drammatica situazione umanitaria".

"Al contrario", per la presidente del Consiglio, "sarebbe invece necessario un impegno collettivo per giungere a un cessate il fuoco e al rilascio degli ostaggi, rafforzando lo sforzo internazionale per assicurare l'assistenza umanitaria che è urgentemente necessaria alla popolazione civile della Striscia".

"L'Italia – assicura Meloni – continuerà a sostenere gli sforzi dei mediatori in questa direzione ed è pronta a fare la sua parte in uno scenario post-conflitto".

A cura di Annalisa Cangemi
16:55

Meloni: "Procedere con occupazione Gaza aggraverà situazione umanitaria"

"La decisione di procedere con l'occupazione di Gaza, in risposta al disumano attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023, costituisce un'ulteriore escalation militare che non potrà che aggravare la già drammatica situazione umanitaria", ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

A cura di Annalisa Cangemi
16:50

Meloni condanna nuovi insediamenti in Cisgiordania: "Decisione contraria a diritto internazionale"

È "necessario un impegno collettivo per giungere a un cessate il fuoco e al rilascio degli ostaggi, rafforzando lo sforzo internazionale per assicurare l'assistenza umanitaria che è urgentemente necessaria alla popolazione civile della Striscia", afferma la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprimendo preoccupazione per le recenti decisioni del governo israeliano sull'occupazione di Gaza. L'Italia, assicura la premier, "continuerà a sostenere gli sforzi dei mediatori in questa direzione ed è pronta a fare la sua parte in uno scenario post-conflitto". Il governo inoltre "condanna" la decisione israeliana "di autorizzare nuovi insediamenti in Cisgiordania. Tale decisione – spiega ancora Meloni – è contraria al diritto internazionale e rischia di compromettere definitivamente la soluzione dei due Stati e, in generale, una prospettiva politica per giungere a una pace giusta e duratura".

A cura di Annalisa Cangemi
16:45

Telefonata Erdogan-Macron: "Frenare l'incoscienza dimostrata da Israele"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto una conversazione telefonica con il presidente francese Emmanuel Macron su richiesta della controparte francese. Durante la chiamata – fa sapere la presidenza turca -, sono stati discussi numerosi sviluppi regionali e globali, tra cui le relazioni bilaterali tra Turchia e Francia, il processo di pace tra Russia e Ucraina e la situazione a Gaza. Il presidente Erdogan ha dichiarato che gli sforzi della Turchia per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia con una pace giusta proseguono e che il Paese sta seguendo da vicino gli sviluppi dei vertici in Alaska e a Washington. Erdogan ha affermato che la Turchia è pronta a ospitare colloqui di pace tra Ucraina e Russia. Erdogan ha poi affermato che la Turchia si sta impegnando per garantire un cessate il fuoco a Gaza, una regione che sta vivendo una grave catastrofe umanitaria, e che è essenziale frenare l'incoscienza dimostrata da Israele, che sta accelerando i suoi piani di occupazione di Gaza. I due leader hanno concordato di valutare i dettagli delle questioni discusse a New York, a margine della prossima assemblea delle Nazioni Unite.

A cura di Annalisa Cangemi
16:35

Italia firma richiesta di ingresso per giornalisti dentro la Striscia di Gaza

L'Italia, insieme ad altri 26 Paesi che aderiscono alla Media Freedom Coalition, ha firmato un appello al governo di Israele, affinché consenta l'accesso immediato a Gaza di giornalisti e media, chiedendo a tutte le parti del conflitto ogni sforzo per garantire la sicurezza degli operatori dell'informazione. Lo rende note la Farnesina, ricordando che già negli scorsi giorni, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aveva definito inaccettabili gli attacchi contro i giornalisti a Gaza, segno del livello di violenza ormai raggiunto dal conflitto e dell'urgenza di mettere fine all'uccisione di vittime innocenti.

Il ruolo dell'informazione è difatti fondamentale nel mettere in luce la devastante realtà della guerra e per questo è necessario garantire l'accesso in sicurezza dei media anche alle zone di conflitto. L'Italia e i suoi partner ribadiscono la condanna contro attacchi deliberati e contro ogni forma di violenza nei confronti di giornalisti ed operatori dei media, ricordando che il diritto internazionale umanitario prevede l'obbligo di proteggere quanti operano per assicurare la libertà d'informazione anche durante i conflitti.

Viene, inoltre, rinnovato l'appello ad un percorso che garantisca pace e sicurezza durature e la realizzazione della soluzione a due Stati, attraverso il cessate-il-fuoco, il rilascio degli ostaggi e l'accesso degli aiuti umanitari a Gaza. La Media Freedom Coalition è stata istituita nel 2019 ed è una partnership che riunisce oggi oltre 50 paesi ed organizzazioni internazionali che lavorano per sostenere e difendere la libertà di stampa e la sicurezza di giornalisti e operatori dell'informazione.

A cura di Annalisa Cangemi
16:24

Sale ad almeno 40 morti il bilancio dei palestinesi uccisi negli attacchi israeliani all'alba

Sale ad almeno 40 morti il bilancio dei palestinesi uccisi negli attacchi israeliani a Gaza dalle prime ore di questa mattina, di cui otto uccise mentre attendevano di ricevere aiuti. Lo scrive Al Jazeera che cita fonti nella Striscia.

A cura di Annalisa Cangemi
16:21

Schlein: "Silenzio di Meloni su occupazione Gaza è vergognoso, interrompa accordi cooperazione con Israele"

"Il silenzio di Meloni su quello che sta accadendo a Gaza è vergognoso per l'Italia. Non possiamo continuare a sacrificare la dignità del nostro Paese sull'altare dell'amicizia di Meloni, Tajani e Salvini con Trump e Netanyahu", dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein. "Davanti all'operazione criminale di occupazione di Gaza e ai ministri di Netanyahu che dichiarano la morte della prospettiva di uno Stato Palestinese – si chiede la leader dem – Meloni dirà ancora che il riconoscimento della Palestina sarebbe prematuro? Che cosa aspetta, che non ci sia più niente da riconoscere?".

"L'Italia e l'UE – insiste Schlein – interrompano immediatamente gli accordi di cooperazione e procedano a sanzioni contro il governo criminale di Netanyahu. Servono azioni concrete per fermarli. Che non ci possono essere zone franche dal diritto perché Meloni non lo dice al suo amico Netanyahu che sta occupando illegalmente Gaza e la Cisgiordania? Siamo di fronte a una delle pagine più buie della storia contemporanea, tacere e mettere la testa sotto la sabbia è indegno della storia del nostro Paese".

A cura di Annalisa Cangemi
16:07

Netanyahu: "Prenderemo Gaza anche se c'è accordo con Hamas su tregua"

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato che, anche se Hamas ha accettato l'accordo per la tregua, Israele prenderà comunque il controllo di Gaza. "Lo faremo comunque. Non c'è mai stato dubbio che non lasceremo Hamas lì", ha detto Netanyahu intervistato da Sky News Australia. "Ma questa guerra potrebbe finire oggi, se Hamas depone le armi e libera i restanti 50 ostaggi". Il premier ha quindi sostenuto che il suo obiettivo non è "occupare Gaza, è liberarla dalla tirannia di Hamas" e "penso che siamo vicini a riuscirci". Questo "dovrà significare la conquista delle ultime roccaforti di Hamas".

A cura di Annalisa Cangemi
15:50

Attacco di Israele contro una scuola che ospita sfollati: almeno cinque palestinesi morti

Almeno cinque palestinesi sono morti a causa di un attacco aereo israeliano contro una scuola trasformata in rifugio nel campo profughi di Al Shati, a ovest della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia palestinese "Wafa" secondo cui sarebbe stata presa di mira scuola Asmaa, che ospita degli sfollati.

A cura di Annalisa Cangemi
15:35

Arabia Saudita accusa Israele di genocidio

L'Arabia Saudita accusa Israele di genocidio contro il popolo palestinese. È quanto emerge da una nota diffusa dal ministero degli Esteri saudita diffusa sui social. L'Arabia Saudita condanna con la "massima fermezza la persistenza delle autorità di occupazione israeliane nei crimini contro il popolo palestinese e la sua terra occupata, nonché i continui tentativi di sfollarli e impedire la creazione del loro Stato indipendente", si legge nella nota.

"L'inizio da parte di Israele dell'espansione della costruzione di insediamenti attorno a Gerusalemme occupata e l'espansione delle sue operazioni e aggressioni" equivalgono a "crimini di genocidio contro civili indifesi nella Striscia di Gaza", prosegue il comunicato. L'Arabia Saudita ha affermato che queste misure costituiscono gravi violazioni del diritto internazionale e delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, osservando che i "continui crimini" di Israele "senza deterrenza hanno ripercussioni significative sulla sicurezza e la stabilita' della regione e minacciano la legittimità dell'ordine internazionale".

A cura di Annalisa Cangemi
15:22

I premi Nobel che chiedono a Israele di fermarsi: "Conseguenze catastrofiche anche per l'economia israeliana"

Sono 23 i premi Nobel per l'economia che hanno firmato una richiesta rivolta al governo israeliano: porre fine a "qualsiasi politica che intensifichi la carestia diffusa" a Gaza, anche per evitare conseguenze "catastrofiche" sull'economia israeliana se l'attacco continuerà. "Di fronte alle crescenti prove di fame di massa e violazioni dei diritti umani, i governi europei potrebbero imporre sanzioni mirate, infliggendo gravi danni alla scienza, al commercio e all'occupazione. Stiamo già vedendo i primi segni di questo", si legge nell'appello.

A cura di Luca Pons
15:17

Esercito israeliano avvisa medici e Ong: "Preparino piani evacuazione civili verso Sud"

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver informato il personale medico e i gruppi umanitari nel nord di Gaza di iniziare a elaborare piani di evacuazione dei civili verso Sud, in vista dell'offensiva militare per conquistare l'area. Questa settimana, i funzionari militari israeliani hanno informato "i funzionari medici e le organizzazioni internazionali nella Striscia di Gaza settentrionale… di prepararsi per l'evacuazione della popolazione verso la Striscia di Gaza meridionale", si legge nella dichiarazione rilasciata dall'esercito.

A cura di Annalisa Cangemi
14:56

L'esercito israeliano avverte le organizzazioni umanitarie: "Fate evacuare tutti da Gaza City"

L'esercito israeliano ha detto che ha inviato i "primi avvertimenti" di sgombero alle organizzazioni internazionali e alle autorità sanitarie che operano dentro Gaza City. Le forze armate avrebbero intimato a chi si trova nella parte nord della Striscia di Gaza "di prepararsi allo spostamento della popolazione verso la Striscia di Gaza meridionale", per la "possibilità che l'esercito entri a Gaza City".

Una "evacuazione completa" che coinvolgerà centinaia di migliaia di persone, già sfuggite ai bombardamenti israeliani negli scorsi mesi. Per quanto l'esercito ora insista che "l'infrastruttura ospedaliera nel sud della Striscia di Gaza è stata adattata a beneficio dell'accoglienza dei malati e dei feriti".

A cura di Luca Pons
14:31

Venti palestinesi uccisi dall'alba nei raid israeliani

Da questa mattina almeno 20 persone sono state uccise negli attacchi dell'esercito israeliano (Idf) a Gaza. Il numero è riportato da Al Jazeera, citando fonti mediche. Tra i palestinesi morti, otto erano persone in attesa di aiuti umanitari.

A cura di Luca Pons
14:08

L'Ue insiste: "No a tutti i tentativi di cambiare territorio o popolazione della Striscia di Gaza"

"L'Ue respinge qualsiasi tentativo di cambiamenti territoriali o demografici nella Striscia di Gaza; per quanto riguarda Hamas, mantiene inoltre una posizione chiara secondo cui non deve avere alcun ruolo nel futuro governo e nella sicurezza di Gaza". A dirlo è stata la portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri, Anita Hipper.

A cura di Luca Pons
13:35

L'ambasciata Usa in Israele appoggia Netanyahu: "L'Europa riconoscendo la Palestina complica i negoziati"

"Vedo che alcuni Paesi in Europa stanno esercitando più pressione su Israele che su Hamas, e per me questo è inappropriato. I negoziati stavano procedendo, poi l'Europa ha riconosciuto uno Stato palestinese e Hamas si è tirato indietro". A dirlo è stato l'ambasciatore statunitense in Israele, Mike Huckabee, intervistato dal canale pubblico israeliano Kan.

Huckabee non ha parlato del fatto che Hamas ha già accettato un accordo per il cessate il fuoco, e ora spetta a Israele replicare: "Non sarebbe appropriato da parte mia consigliare a Netanyahu se optare o meno per un accordo parziale. Devono fare ciò che è meglio per loro stessi e per gli ostaggi". La posizione degli Stati Uniti, ha ribadito, "è chiara: gli ostaggi devono tornare e Hamas non deve più essere al potere". E ancora: "La sofferenza attuale non è causata da Israele, ma dalle azioni di Hamas. Riteniamo che Hamas debba scomparire, come i nazisti persero i loro centri di potere dopo la Seconda guerra mondiale".

A cura di Luca Pons
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