
Gli ultimi aggiornamenti sulla guerra a Gaza, le notizie dopo il piano di pace presentato da Trump per la Striscia e sulla Global Sumud Flotilla in navigazione verso Gaza. "Siamo in stato di massima allerta. L'attività dei droni sulla flottiglia è in aumento. Diverse segnalazioni indicano diversi scenari che si potrebbero verificare nelle prossime ore. Siamo entrati nella zona ad alto rischio, l'area in cui le flottiglie precedenti sono state attaccate e/o intercettate. Rimanete vigili", hanno fatto sapere durante la notte tra il 30 settembre e il 1 ottobre. Una nave non identificata ha rischiato di speronare la Alma e la Aurora, poi se n'è andata.
Meloni: "Flotilla si fermi. Ogni altra scelta rischia di trasformarsi in un pretesto per impedire la pace, alimentare il conflitto e colpire così soprattutto quella popolazione di Gaza alla quale si dice di voler portare sollievo. È il tempo della serietà e della responsabilità".
Attesa la risposta di Hamas al piano in venti punti di Trump che prevede la liberazione di tutti gli ostaggi, il ritiro dell'esercito israeliano penetrato dopo l'assalto finale e un governo provvisorio di Gaza affidato a un "comitato tecnico" controllato da Trump e Blair.
Dove si trova la Flotilla: circa 130 miglia nautiche (240 Km) da Gaza

In questo momento le navi della Global Sumud Flotilla si trovano a circa 130-135 miglia nautiche (240-250 chilometri) dalla Striscia di Gaza, sempre in acque internazionali: poco prima delle due di notte le imbarcazioni sono entrate nella zona ad "alto rischio". Nelle ultime ore si sono susseguite diverse azioni di disturbo da parte di droni e navi militari israeliane.
Thiago Ávila: "Evitata collisione con nave militare israeliana, disattivati da remoto i nostri sistemi di comunicazione"
L'attivista brasiliano Thiago Ávila: "Abbiamo avuto il nostro primo incontro con una nave della Marina israeliana che ha aggirato la nostra imbarcazione di testa per circa 6 minuti, disattivando da remoto tutti i nostri sistemi di comunicazione. È stata necessaria una decisa manovra evasiva da parte del capitano per evitare una collisione frontale e il team ha reagito bene. A causa della confusione, il responsabile del gruppo su questa imbarcazione ha dato ordine di abbandonare i telefoni (per favore, tutte le altre imbarcazioni, non fatelo a meno che non siate CERTE che si tratti di un'intercettazione). Ora l'imbarcazione ha solo i dispositivi delle persone che erano sul ponte (Thiago, Simone, Semih e Murat). Se qualcuno avesse dei telefoni di riserva da condividere con questa barca, farebbe un'enorme differenza. Dopo l'attacco intimidatorio all'Alma, la nave militare israeliana si è diretta verso la Sirius e ha ripetuto le stesse manovre".
Nave israeliana danneggia i sistemi di comunicazione di Alma e Sirius
Una nave militare israeliana ha raggiunto la Flotilla, "intimidendoci, danneggiando i nostri sistemi di comunicazione ed effettuando manovre molto pericolose, aggirando le nostre imbarcazioni di testa ALMA e SIRIUS! Nonostante la perdita di dispositivi elettronici, nessuno è rimasto ferito e CONTINUIAMO AD ANDARE AVANTI!". Lo ha fatto sapere l'attivista brasiliano Thiago Ávila.
Imbarcazioni Flotilla "quasi speronate da una grande nave militare senza luci"
Comunicazione da parte della nave Alma, facente parte della Flotilla: "NON siamo stati intercettati, ma siamo stati circondati da una grande nave militare senza luci (probabilmente la stessa avvistata da Aurora pochi minuti fa). Poiché questa nave non ha seguito le procedure di intercettazione a cui siamo abituati, ha cercato di tagliarci la strada, rischiando di speronarci fisicamente. Abbiamo deciso di fermarci, rivalutare la situazione e attendere l'alba. A breve comunicheremo come procedere".
I bagliori dell'alba sulla Global Sumud Flotilla

È sorto il sole anche sulle navi della Global Sumud Flotilla dopo una notte in stato di massima allerta caratterizzata da svariate azioni di disturbo da parte di droni e imbarcazioni "non identificate". La flotta sta proseguendo il suo viaggio verso la Striscia di Gaza
Global Sumud Flotilla: "Entriamo nell'area dove sono state intercettate e/o attaccate le precedenti flottiglie"
"Mentre navighiamo più vicini a Gaza, restiamo vigili entrando nell'area in cui sono state intercettate e/o attaccate le precedenti flottiglie". Lo scrive la Global Sumud Flotilla su Instagram invitando l'opinione pubblica a tenere alta l'attenzione.
Eurodeputata francese: "Due navi militari ci attendono a poche ore da dove ci troviamo"
Secondo l'eurodeputata francese Rima Hassan "l'intercettazione avverrà molto probabilmente questa mattina, due navi militari ci attendono a poche ore da dove ci troviamo attualmente".
"Barca militare ha approcciato la nave Aurora e sta approcciando la poppa di Alma"
"Una barca militare ha approcciato Aurora senza luci, tagliandoci la rotta alla nostra prua, ora sta approcciando la poppa di Alma. Siamo di nuovo tutti in allerta". Lo comunica l'equipaggio della nave Aurora, facente parte della Global Sumud Flotilla.
Imbarcazioni non identificate a luci spente si sono avvicinate alla Flotilla e se ne sono andate
"Imbarcazioni non identificate si sono avvicinate a diverse navi della Flotilla, alcune con le luci spente. I partecipanti hanno applicato i protocolli di sicurezza in preparazione di un'intercettazione. Le imbarcazioni hanno ora lasciato la Flotilla. Continuiamo a navigare verso Gaza, avvicinandoci al traguardo delle 120 miglia nautiche, vicino all'area in cui le flottiglie precedenti sono state intercettate e/o attaccate". Lo rende noto il profilo Instagram della Global Sumud Flotilla.
A bordo delle 44 imbarcazioni della Flotilla 497 persone: sono entrate nella zona ad "alto rischio"
Sono 497 le persone attualmente a bordo della Global Sumud Flotilla, che nella notte di ha raggiunto e superato le 150 miglia nautiche (278 chilometri) da Gaza, entrando in quella che viene definita una "zona ad alto rischio".
La flotta è composta da 44 imbarcazioni, con una quarantacinquesima che spera di unirsi presto. Tra queste, due sono designate come navi di osservazione e supporto legale – la Shireen e la Summertime – che si ritireranno quando la flotta raggiungerà la cosiddetta "zona arancione".
Il traguardo delle 150 miglia nautiche è stato superato poco dopo le 3 del mattino ora locale, circa le due italiane. Si tratta di un'area particolarmente critica, dove in passato flottiglie dirette verso Gaza erano state attaccate o bloccate dalle forze israeliane.
A bordo delle imbarcazioni si trova un equipaggio internazionale che include figure di alto profilo: l'attivista svedese Greta Thunberg, diversi parlamentari in carica e Nkosi Zwelivelile Mandela, nipote dell'icona sudafricana Nelson Mandela.
Deputata francese sulla Flotilla: "Un attacco israeliano è imminente, diverse navi si stanno avvicinando"
La deputata francese Rima Hassan ha dichiarato che i membri dell'equipaggio a bordo della flottiglia Sumud si stanno preparando all'intercettazione, poiché si segnala l'avvicinamento di navi della marina militare israeliana. "Un attacco israeliano è imminente!".
Prosegue la navigazione della Global Sumud Flotilla: al momento nessuna barca è stata abbordata
Prosegue la navigazione delle navi della Global Sumud Flotilla: sebbene sia stato annunciato un incremento delle operazioni da parte di droni, al momento nessuna imbarcazione è stata abbordata dalle forze armate israeliane. Tutti gli uomini e le donne a bordo sono comunque in stato di massima allerta, consapevoli che un atto di pirateria da parte dell'IDF potrebbe verificarsi da un momento all'altro. Ricordiamo, infatti, che la flotta è pienamente legittimata a navigare in acque internazionali, e che attualmente è ben lontana anche dalla zona in cui Israele ha imposto il blocco navale di fronte alla Striscia di Gaza.
Saverio Tommasi: "Continuiamo la navigazione, intorno alla nave Alma imbarcazione non identificata"

Il giornalista di Fanpage.it Saverio Tommasi, a bordo della nave Karma della Flotilla, spiega che la navigazione è ancora in corso, si susseguono alcuni falsi allarmi e si teme che la nave Alma sia circondata da un'imbarcazione non ben identificata al momento.
Il piano di Israele per intercettare la Flotilla nelle prossime ore
Secondo a quanto affermato dai media israeliani Kan e Channel 12, Israele non permetterà alla Global Sumud Flotilla di violare il blocco navale imposto alla Striscia di Gaza. Secondo i media, saranno la Marina e gli incursori della 13esima Flottiglia a intercettare le imbarcazioni, ordinando loro di tornare indietro e sequestrandole in caso di rifiuto, fermando gli attivisti, che saranno trasferiti prima al porto di Ashdod, quindi nella prigione di Ketziot. Quanti accetteranno di essere espulsi saranno rimpatriati, mentre quanti opporranno resistenza saranno portati davanti a "un tribunale speciale all'interno del carcere".
Benedetta Scuderi: "L'esercito israeliano sta arrivando e sta per abbordare le nostre barche"
Abbiamo visto l'esercito israeliano che sta arrivando. Ci stiamo mettendo in posizione, non so quando potremo riaprire le comunicazioni". Lo ha scritto su Instagram la parlamentare europea Benedetta Scuderi, secondo cui l'IDF "sta per abbordare le nostre barche".
I due scenari ipotizzati da Thiago Avila, membro della Global Sumud Flotilla
Nel corso di un collegamento cn Middle East Eye Thiago Avila, membro della Global Sumud Flotilla, ha fatto affermato che sembrano essere due gli scenari più probabili: un'intercettazione entro un paio d'ore, con una nave militare salpata dal porto di Ashdod. Oppure un'intercettazione domani notte.
Global Sumud Flotilla: "Siamo in stato di massima allerta. L'attività dei droni sulla flottiglia è in aumento"
"Siamo in stato di massima allerta. L'attività dei droni sulla flottiglia è in aumento. Diverse segnalazioni indicano diversi scenari che si potrebbero verificare nelle prossime ore. Siamo entrati nella zona ad alto rischio, l'area in cui le flottiglie precedenti sono state attaccate e/o intercettate. Rimanete vigili". Lo scrive la Global Sumud Flotilla.
La Piccirella: "Ci stanno intercettando. Adesso tocca a voi, bloccate tutto"
Tony La Piccirella, uno degli organizzatori della Global Sumud Flotilla, comunica che è in corso l'intercettazione da parte delle forze armate israeliane: "Ci stanno intercettando, ci abbiamo provato, abbiamo fatto il massimo con quello che avevamo, però adesso tocca a voi. Bloccate tutto".
La Flotilla entra nella zona ad alto rischio: "Massima allerta, droni in volo sulla missione"
In un aggiornamento pubblicato pochi minuti fa su Instagram, la Global Sumud Flotilla comunica di essere in massima allerta: l'attività dei droni intorno alle imbarcazioni è in aumento e diverse segnalazioni indicano possibili sviluppi nelle prossime ore. La Flotilla è ora ufficialmente entrata nella zona ad alto rischio, la stessa in cui in passato altre missioni sono state attaccate o intercettate. L'appello è chiaro: "Rimanete vigili".
La Global Sumud Flotilla entra nella zona ad alto rischio: "Il mondo intero ci sta guardando"
Con un nuovo post, la Global Sumud Flotilla dichiara: "Il mondo intero ci sta guardando". Mentre entra nella zona ad alto rischio, invita tutti a seguire la missione in diretta tramite il tracciamento sul sito ufficiale.
La Global Sumud Flotilla raggiunge le 150 miglia da Gaza: messaggio dalla nave Alpino
La Global Sumud Flotilla ha ricevuto un messaggio dalla nave della Marina Militare italiana Alpino, che informa le imbarcazioni della Flotilla di trovarsi attualmente a 150 miglia nautiche da Gaza. Come già comunicato in precedenza, l’Alpino non proseguirà su questa rotta, ma resta disponibile per il recupero dell' eventuale personale che desideri salire a bordo.
Dove si trova in questo momento la Global Sumud Flotilla
Sul sito della Global Sumud Flotilla si può consultare il tracker, per vedere in tempo reale dove si trova la Global Sumud Flotilla, ormai sempre più vicina alle coste di Gaza.

Gli studenti occupano la facoltà di Scienze Politiche della Sapienza in sostegno alla Global Sumud Flotilla
La facoltà di Scienze Politiche della Sapienza è stata occupata durante la mobilitazione studentesca in sostegno di Gaza e della Global Sumud Flotilla.

In diretta dalle barche della Global Sumud Flotilla
In diretta dalle barche nella zona di rischio del blocco navale israeliano: ecco le immagini delle telecamere a bordo.
Global Movement to Gaza Italia: "Siamo in acque internazionali, operiamo nella piena legalità"
"Di fronte alla minaccia sempre più reale di un attacco da parte di Israele verso le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, vogliamo ribadire che la nostra missione opera nella piena legalità, in quanto riconosciuta come missione umanitaria che opera in acque internazionali (non israeliane). In quanto tale, le nostre imbarcazioni hanno diritto al passaggio inoffensivo verso Gaza": lo ha scritto sui suoi canali social il Global Movement to Gaza Italia.
E ancora: "Ribadiamo ancora una volta che il blocco navale imposto da Israele è illegittimo, che Israele è una potenza occupante che ha l'obbligo di garantire cibo e medicinali alla popolazione: quello che invece sta facendo è affamarla, ucciderla, ferirla e distruggere ogni possibilità di cura. Di fronte alla piena legittimità della missione, il governo italiano e molti paesi occidentali hanno cercato di delegittimare l'iniziativa popolare della Flotilla, esortandoli a fermarsi. Invece di esortare a fermarsi chi, come la Flotilla, cerca di fare concretamente qualcosa i governi dovrebbero richiamare Israele alle sue responsabilità e condannarlo in quanto continua a infrangere ogni legge e ogni etica. Qualsiasi attacco alla Global Sumud Flotilla va contro ogni diritto. Chiediamo quindi una diplomazia immediata che protegga le persone a bordo ed esorti Israele a farci raggiungere Gaza. Con la Palestina nel cuore, siamo a fianco di chi resiste e sta in mare. Facciamo attenzione. E se toccano la Flotilla, siamo pronti a bloccare tutto".
In diretta dalla Global Sumud Flotilla, mentre si avvicina alle coste di Gaza
In diretta dalla barca Karma della Global Sumud Flotilla, mentre si avvicina alle coste di Gaza e aumentano le possibilità di attacchi israeliani
I 5 Stelle chiedono immediata informativa a Meloni per le sue dichiarazioni sulla Flotilla
Riccardo Riccardi, capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, ha chiesto una immediata informativa della Presidente Meloni "per le sue vergognose dichiarazioni di qualche minuto fa. Per la Premier le donne e gli uomini che sono sulla Flotilla ‘mettono a rischio la pace'".
Flotilla: "Per Meloni attivisti e navi con aiuti sono minaccia a stabilità, accuse paradossali"
"La Presidente del Consiglio ha definito la Global Sumud Flotilla un pericolo per il ‘piano di pace' americano. Avete letto bene: civili disarmati, attivisti nonviolenti e navi cariche di farina e medicinali sarebbero una minaccia alla stabilità. Il paradosso è evidente: si chiama pace un progetto che condanna Gaza a restare prigione a cielo aperto, e si bollano come ‘nemici' coloro che tentano di spezzare un assedio illegale". Così in una nota la Global Sumud Flotilla.
"Stanotte non è a rischio solo l’equipaggio della Flotilla – proseguono gli attivisti – ma il diritto internazionale stesso, calpestato da un Governo che preferisce accodarsi ai diktat di una strategia neocoloniale. Diversi Paesi hanno scelto di rispettare la legge; l’Italia, invece, certifica la propria noncuranza. Colpisce che la Presidente Meloni non abbia mai pronunciato la parola ‘legalità' e non abbia citato l’artefice del genocidio: lo Stato di Israele. Non una calamità naturale, non una ‘guerra', ma la responsabilità precisa di un potere che assedia, affama e bombarda una popolazione civile. A fine agosto l’Oms aveva lanciato l’allarme: entro la fine di settembre oltre 640 mila persone a Gaza sarebbero entrate in carestia – concludono – l’equivalente dell’intera città di Palermo".
Flotilla: "Israele non ha alcun diritto sulle acque in cui stiamo navigando"
"Leggo che Giorgia Meloni sostiene che se il piano di ‘pace' di Trump fallirà, sarà colpa della Global Sumud Flotilla. Saremmo onorati di poterci prendere questo merito, ma purtroppo non abbiamo questo potere. Quello, però, di ribadire che il diritto internazionale non può essere applicato solo ad alcuni, questo potere ce l'abbiamo e lo rivendichiamo. Israele non ha alcun diritto sulle acque in cui stiamo navigando e se ci fermerà commetterà un reato. Questo è quello che avrebbe dovuto scrivere Giorgia Meloni, in un mondo normale, ma forse in quel mondo il nostro Paese non sarebbe in mano a lei e al suo governo". Così Maria Elena Delia, portavoce italiana della Flotilla.
Meloni insiste: "Obiettivo Flotilla è escalation"
"Leggo con stupore le parole della Flotilla che mi accusa di considerare ‘un pericolo' civili disarmati e navi cariche di aiuti. La verità è semplice: quegli aiuti possono essere consegnati senza rischi attraverso i canali sicuri già predisposti. Insistere nel voler forzare un blocco navale significa rendersi – consapevolmente o meno – strumenti di chi vuole far saltare ogni possibilità di un cessate il fuoco. Perciò risparmiateci le lezioni di morale sulla pace se il vostro obiettivo è l’escalation. E non strumentalizzate la popolazione civile di Gaza se non vi interessa davvero il loro destino". Così Giorgia Meloni.
