
Gli aggiornamenti in diretta dai negoziati tra Russia e Ucraina a Istanbul: le ultime notizie sulla guerra e i colloqui di pace in Turchia. Vladimir Putin ha deciso di non raccogliere l’invito di Volodymyr Zelensky: il presidente russo non sarà oggi a Istanbul, dove sono attese le prime trattative dirette tra Mosca e Kiev. Al suo posto, la delegazione russa sarà guidata dal consigliere presidenziale Vladimir Medinsky. Per l’Ucraina, al tavolo siederanno i ministri Sybiha e Umerov insieme ad Andriy Yermak, capo dell’ufficio di presidenza.
Lo stesso Zelensky non sarà presente alla trattativa ma ha tenuto oggi un colloquio con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, mediatore dell’incontro. “Se non ci sarà cessate il fuoco, chiediamo sanzioni” ha dichiarato. Sullo sfondo, l’Unione Europea annuncia un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, mentre dal Cremlino arriva un duro attacco al presidente francese Emmanuel Macron, accusato di voler dispiegare testate nucleari francesi in Polonia. Il Presidente Trump: "Nulla accadrà finché io e Putin non ci incontreremo". Papa Leone XVI chiede rilascio dei prigionieri di guerra.
Russia-Ucraina, ultime news sulla guerra e i negoziati a Istanbul:
- Chi è presente ai colloqui di pace tra Russia e Ucraina
- Nato: "Kiev pronta a negoziare"
- L'esperto sui negoziati: "Sarà uno show per Trump"
Mosca: "Occidente spaventato da arrivo nostra delegazione a Istanbul"
"Vediamo l'isteria iniziata dai ministri degli Esteri della Nato, dai funzionari di Bruxelles. Leggo ogni cinque minuti dichiarazioni incredibili per quanto sono isteriche. Sembra proprio che si siano spaventati dal fatto che sono arrivati professionisti di altissimo livello, pronti e capaci di affrontare qualsiasi tema: diritto internazionale, situazione sul terreno e questioni relative alle operazioni militari" lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha attaccato duramente i leader occidentali, accusandoli di essere in preda al panico per l'arrivo della delegazione russa ai colloqui di Istanbul con l'Ucraina. "I professionisti sono arrivati, sono pronti a lavorare. I Paesi occidentali devono smetterla con quest'isteria, riprendersi, prendere in mano i loro protetti del regime di Kiev e farli sedere a quel tavolo negoziale di cui parlano da settimane", ha aggiunto. Secondo la versione di Mosca, la delegazione russa sarebbe già presente a Istanbul, in attesa che si presentino anche i delegati ucraini.
La delegazione ucraina domani a Istanbul: guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov
A guidare la delegazione ucraina sarà il ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov, lo ha detto Zelensky. "La delegazione sarà guidata dal ministro della Difesa", ha detto Zelensky in una conferenza stampa ad Ankara, aggiungendo che il compito sarà discutere "i passi per porre fine alla guerra, ovvero un cessate il fuoco". "Nonostante il livello piuttosto basso della delegazione russa, per rispetto del presidente Trump, per rispetto dell'alto livello della delegazione turca e del presidente Erdogan, e volendo provare a compiere almeno i primi passi verso la de-escalation e la fine della guerra, ho deciso di inviare la nostra delegazione a Istanbul, anche se non al completo" ha detto il presidente ucraino dopo la riunione di Ankara con Erdogan. "Il nostro gruppo, che sto inviando a Istanbul, sarà lì domani", ha detto Zelensky.
"Visita del papa a Kiev fermerebbe la guerra", Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina invita Prevost
L'arcivescovo maggiore di Kiev Sviatoslav Shevchuk ha invitato Papa Leone a compiere una visita apostolica in Ucraina. "Quando San Giovanni Paolo II venne da noi, gli ucraini credevano che il comunismo non sarebbe mai più tornato nella nostra terra. Oggi crediamo che l'arrivo del Papa contribuirà a fermare la guerra in Ucraina". "Ovviamente, il tempo e l'occasione sono determinati dal Signore, ma ritengo mio dovere trasmettervi l'invito di milioni di ucraini che vi aspettano", ha sottolineato Shevchuk rivolto a Papa Leone XIV. "Sono con il popolo ucraino. La Santa Sede continuerà a promuovere e creare tutte le condizioni necessarie per il dialogo e ad accompagnare il popolo ucraino in questo terribile momento della storia", ha detto il Pontefice che ha ricevuto nel Palazzo apostolico il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina
Erdogan: "Operazione Crimea fu annessione di Mosca"
La Turchia considera una "annessione" l'operazione militare sferrata dalla Russia nel 2014 in Crimea e nel 2022 nei territori di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporidzhja. Lo ha ribadito oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha incontrato ad Ankara il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Abbiamo parlato innanzitutto di come raggiungere una pace giusta, che passi per la integrità del territorio ucraino. La Russia ha annesso l'Ucraina nel 2014 e ha perso il controllo di circa un quinto del territorio. Con l'invasione del 2022 gran parte delle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporidzhja e Kerson sono state annesse dalla Russia", ha detto Erdogan. Anche Zelensky, al termine dei colloqui, ha aggiunto che nel bilaterale avuto con Erdogan quest'ultimo ha sottolineato "l'importanza dell'integrita" territoriale dell'Ucraina", una integrità che passa necessariamente dalla sovranità ucraina in Crimea.
Medinsky: "Impegnati a cercare terreno comune con ucraini"
Il capo negoziatore russo a Istanbul, Vladimir Medinsky, ha detto che la delegazione russa è "impegnata a trovare un terreno comune" con quella ucraina per avviare trattative che portino, "presto o tardi", ad una "pace durevole". La delegazione russa, ha aggiunto Medinsky, "vede i negoziati come una continuazione del processo di pace interrotto nel 2022". Con lui, davanti al consolato russo, in attesa dell'arrivo dei negoziatori di Kiev, vi erano gli altri tre componenti della delegazione russa.
Zelensky: "Tutto il mondo vuole cessate il fuoco tranne Putin"
"Il cessate il fuoco è una priorità chiesta da tutto il mondo, tranne per la Russia". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky da Ankara. "Putin ha proposto negoziazioni dirette perché non vuole il cessate il fuoco, ma siamo arrivati a un punto in cui tutto il mondo vuole un cessate il fuoco". "Siamo pronti a un negoziato, abbiamo mandato una delegazione e lo stesso hanno fatto Stati Uniti e Turchia, siamo pronti a sedere al tavolo, tutto è nelle mani dei russi", ha aggiunto Zelensky. In un post pubblicato su X, il leader ucraino ha criticato la scarsa rilevanza della delegazione inviata in Turchia da Mosca, interpretandola come un segnale politico preciso. "Oggi la Russia ha dimostrato ancora una volta di non avere alcuna intenzione di porre fine alla guerra, avendo inviato una delegazione di rappresentanti di livello piuttosto basso", ha scritto Zelensky. "Un simile approccio da parte russa è anche un segno di mancanza di rispetto – verso il mondo e verso tutti i partner. Ci aspettiamo una risposta chiara e forte da parte dei partner".
La delegazione russa a Istanbul si dice pronta a discutere di possibili compromessi con l'Ucraina
La delegazione russa a Istanbul si dice pronta a discutere di possibili compromessi nei colloqui con l'Ucraina. "I negoziatori russi a Istanbul sono pronti a riprendere il processo negoziale con l'Ucraina e a discutere di possibili compromessi con Kiev" ha dichiarato infatti Vladimir Medinsky, capo della delegazione alla TV di Stato russa prima della partenza per la Turchia
Ucraina colloqui con la Russia a Istanbul stasera o domani
I colloqui tra Russia e Ucraina a Istanbul per un cessate il fuoco stasera o domani, lo ha spiegato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky affermando che i colloqui in Turchia tra le delegazioni ucraine e russe potrebbero tenersi stasera o domani.
Zelensky: "Se non ci sarà cessate il fuoco, chiediamo sanzioni"
"La Russia non ritiene di dover porre fine alla guerra, il che significa che non c'è sufficiente pressione politica, economica e di altro tipo sulla Federazione Russa", ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa spiegando che se nei colloqui non si discuterà di un cessate il fuoco, la guerra non potrà avere fine. "E quindi, se non ci sarà un cessate il fuoco e se non ci saranno decisioni serie, chiediamo sanzioni appropriate", ha concluso.
Zelensky: "Colloqui per cessate fuoco non per la pace"
"La priorità è per il cessate il fuoco. La nostra delegazione sarà' ad Istanbul perché per un cessate il fuoco basta un colloquio di carattere tecnico, non servono delegazioni di alto livello. L'Ucraina vuole tenere in vita la speranza seppur flebile, ma la Russia non ha mostrato alcuna serietà. Ora possiamo parlare di cessate il fuoco, non di pace". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo l'incontro ad Ankara con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Turchia: "A Istanbul delegazione russa e funzionari americani"
"Al momento a Istanbul si trovano una delegazione russa, a livello tecnico, e alcuni funzionari Usa". Lo affermano fonti del ministero degli Esteri di Ankara citate dall'agenzia turca Anadolu.
Zelensky: "Erdogan ha riconosciuto la Crimea come ucraina"
Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha affermato che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha riconosciuto la Crimea come territorio ucraino, cosa che Zelensky descrive come un "segnale molto importante e un segno di sostegno politico". Lo riporta Sky News
Turchiam Erdogan: "Con Zelensky discusso di come ottenere pace giusta"
"Abbiamo discusso su come porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina con una pace giusta". Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante una cerimonia ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt, citando l'incontro avuto con l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky.
Zelensky non andrà a colloqui Istanbul
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky invierà una delegazione ucraina a Istanbul, in Turchia, per incontrare i rappresentanti russi e avviare colloqui di pace, ma non si recherà personalmente sul posto. Lo ha dichiarato un alto funzionario ucraino. "Il presidente ha deciso che l'Ucraina parteciperà oggi ai colloqui con la Russia a Istanbul", ha affermato il funzionario, aggiungendo che la composizione esatta della delegazione ucraina è "in fase" di definizione. Una cosa è certa: Zelensky non andrà a Istanbul perché l'incontro "non è al livello dei presidenti", ha aggiunto questa fonte. VLN EST 15 MAG 2025
Ministro Tajani: "Ora coordinamento Ue-Usa su sanzioni a Mosca"
"Sosteniamo lo sforzo degli Stati Uniti per raggiungere il cessate il fuoco e siamo di fatto tutti orientati ad imporre sanzioni alla Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine della riunione del Quintetto ad Antalya. "Dobbiamo coordinare la nostra azione perché più la situazione economica russa è complicata, meno possono pagare i militari che, ripeto, guadagnano il doppio di quello che guadagna qualsiasi lavoratore russo", ha aggiunto precisando però che le sanzioni non si fanno dalla mattina alla sera.
Kiev: “Il Papa chiede la liberazione dei prigionieri di guerra ucraini”
"Il mio cuore è rivolto al popolo sofferente dell'Ucraina. Facciamo tutto il possibile per raggiungere al più presto una pace vera, giusta e duratura. Che tutti i prigionieri siano liberati e che i bambini possano tornare tra le braccia delle loro famiglie."
Sono le parole pronunciate da Papa Leone XIV, secondo quanto riportato dall’emittente Rbc-Ukraine, durante un incontro in Vaticano con le Chiese cattoliche orientali.
Nel corso dell'udienza è stata consegnata al Pontefice una lista con i nomi dei soldati ucraini detenuti in Russia. La delegazione era guidata dall'arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, accompagnato da un rappresentante delle famiglie dei prigionieri di guerra.
L’appello del Papa arriva in un momento particolarmente delicato del conflitto, e ribadisce la volontà della Santa Sede di farsi promotrice di un dialogo che possa portare non solo a un cessate il fuoco, ma anche a una soluzione umanitaria per chi è ancora privato della libertà.
Kiev attacca Mosca: “Zakharova? Il Ministero degli Esteri russo è ormai uno zimbello”
"Altro che incontro tra Putin e Zelensky in Turchia per discutere seriamente la fine della guerra e un possibile ritorno alla pace: da Mosca arrivano solo insulti personali rivolti al presidente ucraino". Con queste parole, pubblicate su X, il portavoce del Ministero degli Esteri ucraino, Heorhii Tykhyi, ha replicato duramente alle dichiarazioni di Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, che aveva definito Volodymyr Zelensky "un clown".
Non è la prima volta, ha aggiunto Tykhyi, che la diplomazia russa "si riduce a una caricatura di se stessa". E rincara: "Vale la pena sottolineare anche un altro dettaglio significativo: la delegazione russa presente in Turchia non è nemmeno guidata dal Ministero degli Esteri. Il suo compito, evidentemente, è solo quello di abbaiare da Mosca".
Una risposta tagliente che riflette la crescente tensione diplomatica tra Kiev e Mosca, mentre ogni spiraglio di negoziato sembra dissolversi dietro una cortina di provocazioni.
France-Presse: "I negoziati tra Ucraina e Russia sono ancora possibili"
I negoziati tra ucraini e russi sono ancora possibili a Istanbul giovedì, ha dichiarato un alto funzionario ucraino all'agenzia France-Presse (Afp), aggiungendo che il presidente Volodymyr Zelensky, in visita ad Ankara, prenderà una decisione in merito nel corso della giornata. La possibilità di tenere questi colloqui giovedì non è “irrealistica”, ha detto il funzionario all'Afp nel pomeriggio. “Se il Presidente deciderà in tal senso, la delegazione sarà presente”, ha aggiunto, sottolineando che la decisione dovrà essere presa dopo le discussioni, ‘ancora in corso’, tra Zelensky e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan.
Parigi: "Concordiamo con gli Usa nuove sanzioni contro Mosca"
"Tra pochi minuti mi incontrerò con il senatore Usa Lindsey Graham per discutere del suo pacchetto di sanzioni sul quale vogliamo basarci per aggiungere le sanzioni di deterrenza europee a questo pacchetto statunitense con un unico obiettivo, che è quello di convincere Vladimir Putin a cessare il fuoco e ad avviare negoziati di pace". Lo ha detto, ad Antalya, il ministro per gli Affari europei francese Jean-Noel Barrot. Le sanzioni "includeranno sanzioni sul petrolio e sulle istituzioni finanziarie", ha aggiunto.
Mosca: "Nessun cessate il fuoco prima di un accordo generale"
"Alcuni mass media occidentali hanno affermato, attraverso le loro fonti, che l'Ucraina è in viaggio per discutere esclusivamente di un cessate il fuoco di 30 giorni. Queste posizioni sono di fatto incompatibili con gli approcci che la Russia professa oggi". Lo ha detto l'ambasciatore speciale del ministero degli Esteri russo Rodion Miroshnik. "La Russia ha ripetutamente espresso la sua opinione, il regime di cessate il fuoco può essere sul tavolo solo quando si costruisce una strategia di accordo generale", ha aggiunto.
Trump: "Nulla accadrà finché io e Putin non ci incontreremo"
"Non succederà nulla finché io e Putin non ci incontreremo". Lo ha detto Donald Trump a bordo dell'Air Force One, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Il presidente ha detto di "non essere deluso dalla delegazione russa" in Turchia, ammettendo però di non saperne nulla
In corso i colloqui ad Ankara tra Erdogan e Zelensky
Si stanno svolgendo in questi minuti ad Ankara i colloqui tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Zelensky ha detto che avrebbe deciso se volare a Istanbul per colloqui con la delegazione russa dopo l'incontro con il leader turco.
La Russia: "Non basta il negoziato di Istanbul per vertice Putin-Trump"
Un eventuale incontro tra i presidenti russo Vladimir Putin e statunitense Donald Trump deve essere preceduto da "tutta una serie di prerequisiti" perché "non si tratta solo di una questione di progressi o mancanza di progressi" sull'Ucraina. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov rispondendo allo stesso Trump, che aveva ipotizzato di recarsi a Istanbul se ci fossero progressi nelle trattative dirette tra Mosca e Kiev. Lo riferisce l'agenzia Interfax.
Il capo negoziatore russo: "Puntiamo a una pace a lungo termine"
Il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky ha affermato che Mosca punta a una "pace a lungo termine" nei primi colloqui di pace diretti con l'Ucraina da oltre tre anni. "Lo scopo dei colloqui diretti proposti da (Vladimir) Putin è quello di stabilire una pace duratura e a lungo termine, eliminando le cause profonde del conflitto", ha scritto su Telegram Vladimir Medinsky, un collaboratore intransigente del Cremlino inviato a Istanbul come capo negoziatore russo.
Lavrov: "Bisognerebbe dare una possibilità ai negoziati, ma non c'è garanzia che tutto vada liscio"
"Bisognerebbe dare una possibilità ai negoziati, ma non c'è garanzia che tutto vada liscio e senza problemi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, riferendosi ai possibili colloqui tra Russia e Ucraina a Istanbul. Lo riporta l'agenzia Interfax.
Lavrov a Zelensky: "Vuole vedere Putin? È patetico"
"Pietoso". Così il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha definito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per la sua richiesta di incontrare Vladimir Putin a Istanbul. "Zelensky ha fatto di dichiarazioni in cui chiedeva a Putin di venire personalmente. Beh, una persona patetica", ha detto ancora Lavrov parlando ai diplomatici a Mosca.
La Russia risponde a Zelensky: "Noi una farsa? Lui un clown"
"Un clown, un fallito una persona dall'istruzione sconosciuta". Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rispondendo alle sue parole secondo le quali la delegazione russa ai negoziati di Istanbul è "una farsa".
Zelensky: "La delegazione russa sembra una farsa"
"Sappiamo tutti chi prende le decisioni in Russia", "non conosciamo ancora il livello ufficiale della delegazione russa, ma da quello che vediamo sembra una farsa". Sono le prime parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando con i giornalisti all'aeroporto di Ankara subito dopo essere arrivato nella capitale turca e prima dei colloqui con con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
In attesa dei colloqui la Russia conquista altri due villaggi nel Donetsk
In attesa che abbiano inizio i colloqui di Istanbul il ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato che le truppe russe hanno conquistato nelle ultime 24 ore altri due villaggi nell'est dell'Ucraina: Torskoye e Novoaleksandrivka, entrambi nella regione di Donetsk.
Peskov conferma: "Putin non sarà ai colloqui di Istanbul"
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha risposto di "no" a chi gli chiedeva se ci siano possibilità che il presidente russo Vladimir Putin sia presente ai colloqui in Turchia. Lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. Il presidente americano Donald Trump, oggi a Doha, ha dichiarato che potrebbe andare domani in Turchia se i negoziati tra Russia e Ucraina dovessero procedere.