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Guerra in Ucraina, Kiev attacca nave russa a Rostov, morti e feriti. Nel weekend nuovi colloqui a Miami, le news in diretta

Le ultime notizie in diretta sulla guerra tra Russia e Ucraina. Zelensky oggi a Bruxelles per il Consiglio UE. Il presidente russo: “Prenderemo il Donbass con le buone o con le cattive”. Kiev attacca il porto russo di Rostov, ci sono morti.

18 Dicembre 2025 07:10
Ultimo agg. 10:50
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Gli aggiornamenti in diretta dalla guerra tra Ucraina e Russia: le ultime notizie di oggi, giovedì 18 dicembre. Si terrà un nuovo incontro tra funzionari statunitensi e russi nel tentativo di riaprire un canale negoziale verso un accordo di pace. Sullo sfondo, però, il clima resta teso. Il presidente russo Vladimir Putin è tornato ad attaccare duramente i Paesi europei, paragonandoli a “porcellini” che si sarebbero accodati alla linea dell’amministrazione Biden, convinti di un imminente collasso della Russia.

Nel suo intervento, Putin ha rilanciato anche un monito diretto sull’Ucraina orientale. “Se Kiev e i suoi sponsor occidentali rifiuteranno di impegnarsi in negoziati concreti – ha dichiarato – otterremo con mezzi militari la liberazione delle nostre terre storiche”, riferendosi al Donbass.

Da Kiev arriva intanto l’allarme su una possibile nuova escalation. Secondo le autorità ucraine, Mosca avrebbe concentrato circa 710 mila militari in vista di una grande offensiva, un dato che alimenta i timori di un’ulteriore intensificazione del conflitto nonostante i tentativi diplomatici in corso.

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10:48

Bozza Vertice UE: "Le garanzie per gli asset fuori dal debito pubblico"

"Le garanzie degli Stati membri sono contabilizzate come passività potenziali senza alcun impatto sul livello del debito pubblico degli Stati membri". Lo si legge nella bozza di conclusioni del Vertice Ue relativa al capitolo sull'Ucraina, separata dal testo generale. Le garanzie vanno date dai partecipanti allo schema per i prestiti a Kiev sulla base degli asset russi immobilizzati per coprire i rischi di ritorsione da parte russa, come chiesto dal Belgio. "L'Unione europea – si legge ancora – agirà in piena solidarietà con gli Stati membri e le istituzioni finanziarie dell'Ue colpiti nel contesto del prestito di riparazione".

A cura di Davide Falcioni
10:15

Zelensky è arrivato a Bruxelles per il Consiglio UE

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato a Bruxelles, dove parteciperà in presenza al Consiglio dell'Ue che deciderà anche sul dossier degli asset russi. Lo rende noto Kiev.

A cura di Davide Falcioni
10:08

Consiglio europeo, doppio testo sul tavolo del summit: nodo Ucraina e asset russi

I 27 leader dell’Unione europea si presenteranno al summit con due documenti distinti, frutto delle intense trattative e limature degli ultimi giorni. Il primo riguarda le conclusioni generali del Consiglio europeo, mentre il secondo è dedicato esclusivamente all’Ucraina e, salvo sorprese, non dovrebbe essere approvato all’unanimità.

Proprio nel testo sull’Ucraina compare uno dei passaggi politicamente più sensibili: l’ipotesi di utilizzo degli asset russi. “Il Consiglio europeo chiede al Parlamento europeo di adottare urgentemente gli strumenti che dispongono dei Prestiti di Riparazione”, si legge nella bozza.

Secondo diverse fonti europee, si tratta di un testo di partenza, che dovrà ora essere valutato e, eventualmente, approvato dai capi di Stato e di governo. La decisione finale spetterà dunque ai leader, chiamati a dare il via libera a una misura destinata ad avere un forte impatto politico e finanziario.

A cura di Davide Falcioni
09:46

Ucraina, von der Leyen: "Non lascerò il vertice senza una soluzione sul finanziamento"

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato che non lascerà l’incontro odierno dei leader dell’Unione europea senza aver individuato una soluzione per il finanziamento all’Ucraina. Le parole sono arrivate al suo arrivo a Bruxelles, a margine del vertice.

Von der Leyen ha sottolineato che, qualora venisse approvato il prestito di riparazione destinato a Kiev, i rischi dovranno essere condivisi da tutti gli Stati membri. Una posizione che ricalca quanto affermato in mattinata dal primo ministro belga Bart De Wever.

La presidente ha inoltre giudicato positivamente l’impegno del blocco europeo a colmare il divario finanziario dell’Ucraina, definendolo un segnale di unità e responsabilità comune.

Lo scorso 3 dicembre, von der Leyen ha presentato formalmente le proposte della Commissione per un prestito di riparazione all’Ucraina, da finanziare attraverso l’utilizzo dei beni russi congelati nell’Unione europea.

A cura di Davide Falcioni
09:17

Polonia, dal premier Tusk appello all'Europa" "Dobbiamo scegliere, oggi soldi o domani sangue"

Al suo arrivo al vertice europeo di Bruxelles, il primo ministro polacco Donald Tusk ha lanciato un appello netto ai leader dell’Unione, chiedendo una scelta immediata e senza ambiguità sul sostegno all’Ucraina e sulla sicurezza del continente.

“Ora abbiamo una scelta semplice: oggi soldi o domani sangue”, ha dichiarato Tusk parlando con i giornalisti. L’ex presidente del Consiglio europeo ha chiarito che la posta in gioco va oltre il conflitto in corso: “Non parlo solo dell’Ucraina, parlo dell’Europa”.

Secondo il premier polacco, la decisione è ormai inevitabile e ricade interamente sulle responsabilità politiche dei governi europei. “Questa è una decisione che spetta solo a noi”, ha affermato, aggiungendo che è arrivato il momento per i leader dell’Unione di “essere finalmente all’altezza di questa situazione”.

A cura di Davide Falcioni
09:04

Premier belga: "Garanzie asset finora insufficienti"

Il premier del Belgio, Bart De Wever, respinge le garanzie sul prestito all'Ucraina finora offerte dell'Ue e dagli Stati membri. Le ritiene "insufficienti". "Il Belgio non accetterà una soluzione in cui siamo gli unici a sopportare sia i rischi che la responsabilità", ha dichiarato De Wever in Parlamento. "Non ho visto un testo che possa convincermi a dare il consenso del Belgio. Non l'ho ancora visto; spero di vederlo oggi, ma non l'ho ancora visto", ha aggiunto.

A cura di Davide Falcioni
08:36

Tre morti nell'attacco di droni ucraini nel porto russo di Rostov

Un attacco con droni ha danneggiato una nave russa nel porto di Rostov. I primi rapporti indicherebbero che ci sono tre vittime tra l'equipaggio. Sono stati anche danneggiati anche due edifici di un edificio a più piani. Lo ha riferito il governatore regionale Yuri Slyusar su Telegram. "Secondo i dati preliminari, ci sono vittime tra l'equipaggio", ha detto.

A cura di Davide Falcioni
08:12

Mosca: "Sventato piano terroristico ucraino nel sud della Russia"

Le autorità russe affermano di aver sventato un presunto attentato terroristico a Volgodonsk, nella regione meridionale di Rostov. Secondo quanto riferito dall’Fsb all’agenzia Tass, il ministero degli Interni e il Servizio di sicurezza federale avrebbero arrestato una studentessa sedicenne trovata in possesso di un ordigno esplosivo improvvisato.

Stando alla ricostruzione ufficiale, la ragazza è stata fermata da una pattuglia di polizia mentre si dirigeva verso l’edificio dell’amministrazione comunale con uno zaino ritenuto sospetto. All’interno, dopo i controlli, sarebbe stata scoperta una bomba a orologeria con una potenza equivalente a 10 chilogrammi di tritolo.

L’Fsb sostiene che l’attacco fosse “pianificato dai servizi segreti del regime di Kiev” e che l’obiettivo fosse un luogo affollato della città. Secondo gli investigatori, la giovane avrebbe dovuto consegnare lo zaino a un funzionario nei pressi dell’ingresso dell’edificio amministrativo. Le autorità russe non hanno fornito ulteriori dettagli sull’inchiesta né su eventuali complici.

A cura di Davide Falcioni
08:00

Ucraina, raid russi con droni Shaheed: feriti e danni in diverse regioni

Nuovi attacchi russi con droni di fabbricazione iraniana Shaheed hanno colpito nella notte diverse regioni dell’Ucraina, provocando feriti e danni a edifici civili e infrastrutture energetiche. A riferirlo è l’agenzia Unian.

Nella regione di Odessa sono state danneggiate le vetrate di un palazzo residenziale di nove piani e di un istituto scolastico. Il capo dell’Amministrazione militare regionale, Oleg Kiper, ha reso noto che il bilancio è di sette feriti: sei persone sono state medicate sul posto, mentre una è stata ricoverata in ospedale in condizioni non gravi.

A Kryvyi Rih, nell’Ucraina centrale, i droni hanno colpito aree residenziali. Secondo Oleksandr Vilkul, capo del consiglio di difesa della città, due persone — un uomo di 58 anni e una donna di 67 — sono rimaste ferite.

Attacchi sono stati segnalati anche a Voznesensk, nella regione di Mykolaiv, dove è stata presa di mira l’infrastruttura energetica. Altri droni hanno infine colpito la regione di Sumy, nel nord-est del Paese, causando almeno un ferito.

A cura di Davide Falcioni
07:41

Ucraina, riconquistati 16 km² a nord di Pokrovsk

Le forze armate ucraine hanno ripreso il controllo di 16 chilometri quadrati nella parte settentrionale di Pokrovsk. Lo ha annunciato il comandante in capo Oleksandr Syrskyi al termine della 32ª riunione del Gruppo di contatto per la difesa in formato Ramstein, come riporta il Kiev Independent.

"Nonostante mesi di pressione russa, le nostre unità mantengono le posizioni e riconquistano gradualmente il terreno perduto", ha dichiarato Syrskyi su Telegram, sottolineando che Mosca tenta di conquistare Pokrovsk da oltre 17 mesi senza successo. Secondo il comandante, le truppe ucraine non solo tengono la difesa, ma riescono anche a prendere l’iniziativa.

Oltre ai progressi all’interno dell’area urbana, Kiev rivendica la liberazione di altri 56 chilometri quadrati nei pressi degli insediamenti di Hryshyne, Kotlyne e Udachne, a ovest di Pokrovsk. Syrskyi ha tuttavia avvertito che la situazione lungo la linea del fronte resta «difficile», con la Russia che avrebbe concentrato fino a 710.000 soldati per le operazioni offensive strategiche in corso.

A cura di Davide Falcioni
07:25

Nel weekend nuovo incontro tra funzionari russi e americani a Miami

Washington conferma i contatti con Mosca. La Casa Bianca ha ufficializzato la notizia, anticipata dai media, di un incontro tra funzionari statunitensi e russi in programma nel weekend a Miami, nell’ambito di nuovi colloqui sul piano del presidente Donald Trump per porre fine alla guerra in Ucraina.

L’annuncio arriva all’indomani dei due giorni di incontri a Berlino tra Kiev e gli inviati di Trump, giudicati positivamente dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Pur elogiando i “progressi” compiuti, il leader ucraino ha però avvertito che la Russia si starebbe preparando a “un altro anno di guerra”.

La presidenza statunitense non ha fornito dettagli ufficiali sulla composizione delle delegazioni. Secondo quanto riportato da Politico, per Washington parteciperanno l’inviato speciale per l’Ucraina Steve Witkoff e Jared Kushner, genero dell’ex presidente Trump, mentre Mosca dovrebbe essere rappresentata da Kirill Dmitriev, inviato del Cremlino per gli affari economici.

I contenuti del piano americano, rielaborato a Berlino con la delegazione ucraina, restano riservati. Kiev ha tuttavia lasciato intendere che la proposta includerebbe concessioni territoriali, un punto destinato a pesare sul fragile equilibrio dei negoziati.

A cura di Davide Falcioni
07:11

Droni ucraini colpiscono nave nel porto russo di Rostov, ci sono morti e feriti

Un attacco condotto con droni ucraini ha colpito una nave cisterna nel porto di Rostov sul Don, nella Russia meridionale, provocando vittime tra i membri dell’equipaggio e un vasto incendio a bordo. A darne notizia sono state le autorità locali.

Il sindaco della città ha confermato l’intervento immediato delle squadre di emergenza, che hanno domato le fiamme ed evitato una fuoriuscita di prodotti petroliferi. In precedenza, il governatore regionale Yuri Slyusar aveva riferito dell’attacco e del bilancio di morti e feriti, segnalando anche danni collaterali in città: la caduta di frammenti avrebbe colpito un condominio in costruzione, mentre in una località vicina due abitazioni private sono state avvolte dalle fiamme.

L’episodio segna un’ulteriore escalation delle operazioni aeree ucraine in profondità nel territorio russo, con ripercussioni dirette su infrastrutture civili e portuali.

A cura di Davide Falcioni
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