
Global Sumud Flotilla in viaggio verso Gaza. Iniziato l'abbordaggio delle forze armate israeliane che hanno intimato l'alt e minacciato di confiscare le navi dopo che le imbarcazioni sono entrate nella zona ad alto rischio. La prima nave abbordata è la "Alma" dove è stata interrotta la diretta, poi è toccato alle altre. Attivisti Flottilla: "Barche intercettate una a una, durerà tutta la notte". Israele pubblica video di Greta Thunberg: "Passeggeri della Flotilla trasferiti, attivisti stanno bene". Operazione proseguita per tutta la notte.
Intanto, in molte città italiane si stanno organizzando cortei a sostegno degli attivisti della Flotilla, tra cui Napoli, dove sono stati occupati i binari della stazione centrale, Roma, dove migliaia di persone si sono radunate in zona Termini, Milano, Genova e Torino. Anche il deputato Arturo Scotto, a bordo della Flotilla, ha dichiarato che le imbarcazioni militari israeliane si sono avvicinate alla testa della missione: "Sarà una notte difficile".
Flotilla, "Israele intima l'alt e minaccia di fermare e confiscare le navi"
"È stato comunicato che il tentativo di violare il blocco rappresenta una violazione del diritto internazionale. Se andremo avanti verremo fermati e le navi confiscate", lo hanno fatto sapere gli attivisti e le attiviste a bordo della Flotilla, spiegando che "le forze israeliane hanno proseguito con messaggi di propaganda".
Flotilla a 78 miglia da Gaza: arriva l'alt da Israele
"Alle 20.25 (19.25 ora italiana) è arrivato l'alt da Israele alle barche della Flotilla", a comunicarlo gli stessi attivisti della delegazione italiana della missione.
Flotilla, "venti battelli in avvicinamento": cinque gommoni davanti alla Sirius
"Venti battelli si stanno avvicinando alle barche, cinque gommoni invece sono davanti alla Sirius". Lo fanno sapere fonti della Flotilla. La Sirius è una delle imbarcazioni in testa alla flotta umanitaria diretta verso Gaza.
Flotilla, Scuderi (Avs): "Imbarcazioni israeliane ci stanno per bloccare, l'intercettazione sta per iniziare"
"Diverse imbarcazioni israeliane, circa 12, stanno bloccando la nostra strada a poche miglia da noi. Da lì inizierà l’intercettazione. Rimanete connessi, ci stanno per fermare". Così in un video pubblicato sui social, Benedetta Scuderi, di Alleanza Verdi e Sinistra, attualmente a bordo di una delle navi della Global Sumud Flotilla dirette verso Gaza.
Flotilla, attivisti sul ponte con giubbotti salvagente: "Indicazione è non reagire"
Salgono la tensione e la prontezza a bordo delle navi della Global Sumud Flotilla, ora sempre più vicine al possibile contatto con le forze israeliane: "Gli attivisti sono tutti saliti sul ponte e indossano giubbotti salvagente. L’indicazione è quella di non reagire". A dirlo è Yassin Lafram, presidente dell’Ucoii (Unione delle comunità islamiche italiane), a bordo della Karma, l’imbarcazione dell’Arci, insieme a due parlamentari italiani. "Abbiamo davanti a noi tra le dieci e le quindici navi che si stanno avvicinando – spiega –. Non reagiremo a nessuna eventuale azione da parte dei soldati israeliani, mantenendo fede alla nostra missione pacifica, umanitaria e non violenta". "La Flotilla – aggiunge – è solo uno strumento per aprire i corridoi umanitari, nella speranza di smuovere le coscienze su ciò che accade a Gaza".
Scotto (Pd): "Dodici imbarcazioni verso la Flotilla, caccia inglesi in volo da Cipro"
"Dodici imbarcazioni sono dirette verso di noi e dei caccia militari si sono alzati da Cipro", lo ha riferito Arturo Scotto, deputato del Partito Democratico a bordo di una delle navi della Global Sumud Flotilla. Secondo quanto aggiunge il parlamentare, i velivoli sarebbero "caccia inglesi" e sarebbero diretti verso la posizione attuale del convoglio umanitario in navigazione verso Gaza.
Centrodestra starebbe definendo risoluzione su Gaza. Meloni: "La Flotilla non insista"
La maggioranza starebbe lavorando, in raccordo con la Farnesina, a una bozza di risoluzione da presentare domani in Aula, in occasione delle comunicazioni del ministro Tajani sulla situazione nella Striscia di Gaza. Il testo, secondo quanto trapela, dovrebbe includere il sostegno alla proposta Usa per la pace in Medio Oriente. Tra i punti chiave: il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas, l'esclusione del gruppo da ogni ruolo in un futuro governo palestinese e il riconoscimento del diritto di Israele a esistere in sicurezza.
Nel frattempo, la premier Giorgia Meloni avrebbe ribadito la richiesta di stop alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, definendola "un'insistenza irresponsabile". "Questa vicenda sta assumendo contorni incredibili proprio nelle ore in cui sarebbe necessario agire con responsabilità", ha affermato. Sulla stessa linea il vicepremier Matteo Salvini: "Si fermino, altrimenti non vogliono la pace".
Stasera assemblea Pd in vista delle comunicazioni di Tajani di domani
È stata convocata per le 21.30 di questa sera, l'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari del Partito Democratico di Camera e Senato, nella sede del gruppo alla Camera. L’incontro è stato organizzato in preparazione delle comunicazioni che il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, terrà domani mattina, alle 9,00, in Parlamento sulla situazione nella Striscia di Gaza.
Secondo fonti parlamentari, il Pd è al lavoro con il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra per definire una risoluzione comune.
Scotto (Pd): "Barche non identificate si avvicinano alla Flotilla"
Diverse imbarcazioni "non identificate" si stanno avvicinando alla Global Sumud Flotilla, a poche miglia dalla testa del convoglio. A riferirlo è il deputato del Partito Democratico Arturo Scotto, a bordo di una delle navi della missione umanitaria. L'allerta resta alta, mentre gli attivisti continuano la navigazione verso Gaza.
Tajani in Aula domani alle 9 per riferire sulla situazione a Gaza
Le comunicazioni del ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, sui recenti sviluppi nella Striscia di Gaza si terranno domani alle ore 9 nell’Aula della Camera, ad annunciarlo Anna Ascani, la presidente di turno dell’Assemblea, precisando che l’orario è stato anticipato rispetto a quanto inizialmente previsto.
Flotilla in posizione, attivisti segnalano blackout e interferenze nelle comunicazioni
Secondo quanto riferito dagli attivisti, le imbarcazioni della Flotilla si sono posizionate rispettando le regole di ingaggio stabilite; per raggiungere la posizione attuale delle 12/15 navi sono necessari circa un'ora o un'ora e mezza. Gli equipaggi hanno denunciato anche un blackout della strumentazione a bordo e una schermatura delle comunicazioni, che starebbe già complicando le operazioni e i contatti con l'esterno.
Flotilla: "Il blocco da parte di Israele inizierà alle 19.00"
La Global Sumud Flotilla ha dichiarato, tramite fonte interna, che il blocco da parte delle forze israeliane dovrebbe essere previsto a partire dalle ore 19.00. Gli equipaggi si stanno quindi preparando all'imminente intervento, mentre la missione umanitaria prosegue nel rispetto del diritto internazionale e con la determinazione di portare aiuti alla popolazione di Gaza e di aprire corridoi umanitari permanenti.
Scotto (Pd): “A 75 miglia da Gaza, presto intercettati dalle forze israeliane"
Il deputato Pd Arturo Scotto, imbarcato sulla Global Sumud Flotilla, ha annunciato che la missione umanitaria verrà presto intercettata dalle forze israeliane: "Abbiamo appreso che tra poco tempo verremo intercettati dalla IDF e la nostra missione si interromperà", ha dichiarato in collegamento dalla Flotilla con la Federazione Pd di Termoli. Scotto ha spiegato che la Flotilla ha ormai superato da quasi un giorno il confine della cosiddetta "zona rossa" stabilita da Israele a 150 miglia dalla costa di Gaza, un limite che definisce "arbitrario e illegale".
Il deputato ha aggiunto di dover mantenere libera la linea telefonica per comunicazioni istituzionali, sottolineando la delicatezza della situazione a bordo, mentre la Flotilla si trova a quasi 75 miglia dalla costa di Gaza e si prepara all'imminente intercettazione.
Flotilla, le imbarcazioni a 78 miglia da Gaza
Dalla Global Sumud Flotilla fanno sapere che le navi sono ora a 78 miglia nautiche dalla costa di Gaza. Nonostante le difficoltà tecniche, l'interferenza nelle comunicazioni e l'avvicinamento di unità militari israeliane nelle ultime ore, il convoglio umanitario continua la sua rotta.
Alcune navi non identificate rilevate dal radar della Alma
Il radar della Alma avrebbe individuato una decina di imbarcazioni non identificate, di dimensioni tra i 7 e i 15 metri che si troverebbero a circa 1–1,5 ore di navigazione dalla Flotilla.
Flotilla, Marina turca evacua 11 membri dell'equipaggio: "Ricevuta richiesta di soccorso"
La Marina militare turca è intervenuta per evacuare 11 membri della Global Sumud Flotilla, in navigazione verso Gaza con l'obiettivo di rompere il blocco israeliano e consegnare aiuti umanitari alla popolazione civile. "Le navi impegnate in un’operazione umanitaria hanno emesso una richiesta di aiuto. La nostra Marina è intervenuta ed è stata effettuata l’evacuazione a terra di 11 persone, di cui 3 cittadini turchi", si legge in una nota ufficiale diffusa dal ministero della Difesa di Ankara. Non sono state specificate le cause che hanno reso necessario l'intervento, ma il dicastero ha confermato che si è trattato di un'azione di soccorso in risposta a una richiesta formale proveniente dalla Flotilla.
Croatti (M5S): "Israele minaccia la Flotilla, ma il nostro messaggio è più forte"
Il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti, a bordo della Global Sumud Flotilla, con un post sui social, denuncia l’avvicinamento di unità militari israeliane al convoglio diretto a Gaza, parlando di intimidazioni verso gli equipaggi e di interferenze nelle comunicazioni. Croatti esprime forte preoccupazione per il rischio di un intervento armato in acque internazionali, che definisce un potenziale atto di “pirateria” contro una missione umanitaria condotta nel rispetto del diritto internazionale. Ribadisce la natura pacifica dell’iniziativa e afferma che, in caso di abbordaggio, gli attivisti non opporranno resistenza. Nonostante la minaccia di un blocco, il portavoce M5S sottolinea che la Flotilla ha già ottenuto un risultato politico e simbolico importante, portando l’attenzione globale sulla crisi umanitaria a Gaza e lancia infine un appello al sostegno dell’opinione pubblica internazionale, invitando a unirsi nella richiesta di porre fine all’assedio e a mantenere viva la speranza in un futuro di pace.
Giovani Democratici di Roma: "Se bloccano la Flotilla, blocco totale"
I Giovani Democratici di Roma, con il segretario Jacopo Augenti e il responsabile Università Pietro Zanaga, hanno rilasciato una nota dalla Facoltà di Scienze Politiche della Sapienza, occupata in solidarietà alla Global Sumud Flotilla. "La Flotilla sta sfidando il blocco navale illegale israeliano per portare aiuti umanitari a Gaza”, affermano, ricordando che il diritto internazionale non vieta queste azioni umanitarie, mentre condanna le misure del governo israeliano. "Qualsiasi azione contro gli equipaggi della Flotilla riceverà una risposta decisa da parte nostra". I Giovani Democratici hanno poi criticato le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha parlato di “strumentalizzazione della popolazione civile di Gaza”. “È inaccettabile – dichiarano – perché Meloni ignora il genocidio in corso, causato dai bombardamenti e dalla fame, visto che i canali umanitari tradizionali non funzionano adeguatamente”. E riguardo all’etichetta di “figli di papà dei centri sociali” rivolta agli studenti occupanti, Augenti e Zanaga hanno sottolineato che “gli studenti non sono privilegiati, ma rappresentano un movimento che unisce tutte le università italiane, esprimendo la posizione della maggioranza degli italiani su Gaza e sulla Flotilla”. Non solo, hanno poi accusato la premier Meloni di agire solo secondo il proprio interesse nazionale e di “obbedire agli ordini di Netanyahu e Trump”, ricordando anche la situazione in Cisgiordania, “dove l’occupazione si intensifica con violenze e restrizioni”. Hanno concluso chiedendo “lo stop immediato degli aiuti militari a Israele, la fine del genocidio, garanzie di sicurezza per la Flotilla e il riconoscimento incondizionato dello Stato di Palestina”, avvertendo che “qualsiasi altra soluzione sarebbe un favore a Netanyahu”.
De Cristofaro contro Vespa: "A Porta a Porta faziosità e censura sulla Global Sumud Flotilla"
Peppe De Cristofaro, capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra, ha criticato duramente Bruno Vespa per il suo intervento a Porta a Porta, definendolo un sostegno esplicito alla destra e alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni; ha poi evidenziato come il collegamento con il portavoce della Flotilla, in diretta dalla nave in navigazione verso Gaza, sia stato interrotto improvvisamente, impedendo qualsiasi replica. Per De Cristofaro si è trattato, insomma, di “una brutta pagina per il servizio pubblico, una grave violazione del codice deontologico e del diritto dei cittadini a un’informazione imparziale”. E poi ha concluso: “A TeleMeloni i conduttori sostengono le tesi del governo, non c’è più imparzialità. Ci aspettiamo che Vespa si comporti allo stesso modo con i membri della maggioranza nelle prossime trasmissioni”.
Flotilla, Calenda critica Landini sullo sciopero generale
Carlo Calenda, leader di Azione, ha commentato su X la possibile convocazione di uno sciopero generale annunciata dal segretario generale della Cgil in relazione al blocco della Global Sumud Flotilla diretta verso Gaza. Secondo Calenda, “forse lo sciopero generale dovrebbe essere indetto prima per questioni come la fuga di Stellantis dall’Italia, la chiusura dell’Ilva o la vendita di Iveco a Tata senza un piano industriale e garanzie”. Ha poi aggiunto: “Alla fine Landini fa solo politica. E anche male”.
Flotilla a 75 miglia da Gaza: “Mai stata così vicina”
Il deputato del Pd Arturo Scotto, a bordo della Global Sumud Flotilla, ha dichiarato di trovarsi a circa 75 miglia da Gaza, sottolineando come nessuna spedizione sia mai arrivata così vicina e con queste dimensioni. “Da un lato proviamo grande orgoglio, dall’altro anche rabbia, perché sappiamo che non sarà facile raggiungere la destinazione”, ha detto Scotto. Il deputato ha aggiunto anche che è molto probabile che la Flotilla venga intercettata in acque internazionali e che gli equipaggi possano essere arrestati, un atto che considera illegale poiché avverrebbe al di fuori delle acque territoriali. “Seguiamo le regole d’ingaggio della Sumud Flotilla, che prevedono una resistenza passiva”, ha concluso.
Sindaco di Bari: luci accese nei Comuni per sostenere la Global Sumud Flotilla
Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha sottolineato l'importanza di accendere le luci, anche durante la notte, sui palazzi di circa ottomila città italiane come simbolo di solidarietà verso gli equipaggi della Global Sumud Flotilla. Durante la presentazione del presidio permanente composto da consiglieri, assessori e rappresentanti dei Municipi, Leccese ha ribadito che tre cittadini baresi partecipano a questa missione umanitaria, dimostrando grande coraggio.
Ha inoltre precisato che "la missione non deve essere strumentalizzata politicamente, si tratta di un’azione umanitaria" e ha espresso soddisfazione per la decisione del Consiglio comunale di manifestare vicinanza, auspicando che l’iniziativa possa essere adottata anche in altre città italiane
Hamas: "Diritto a proporre modifiche al piano come ha fatto Netanyahu"
Fonti vicine ad Hamas hanno riferito che il movimento ha chiesto ai mediatori del Qatar e dell’Egitto ulteriori chiarimenti su alcune clausole contenute nel piano presentato da Donald Trump, chiedendo un periodo di tre o quattro giorni per poter formulare una risposta ufficiale. Secondo quanto riportato dall’emittente Al-Arabiya, Hamas avrebbe poi anche rivendicato il diritto di proporre modifiche alla bozza, sottolineando che lo stesso primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha già introdotto cambiamenti rispetto alla proposta originaria. Tra i punti al centro della trattativa, Hamas ha chiesto che la gestione della Striscia di Gaza non venga affidata a un’entità internazionale, ma piuttosto a un comitato palestinese, considerato più rappresentativo e legittimo; ha inoltre ribadito la necessità di distinguere tra armamenti offensivi e difensivi, facendo riferimento alle garanzie previste dal diritto internazionale. Tra le altre richieste ci sarebbe la cessazione definitiva delle ostilità, il divieto di un ritorno militare israeliano nella Striscia e la definizione di un cronoprogramma preciso per il completo ritiro delle truppe israeliane.
Nel frattempo, da parte israeliana, Netanyahu ha confermato la volontà di mantenere la presenza dell’esercito in gran parte del territorio di Gaza anche dopo l’eventuale rilascio degli ostaggi, ribadendo, ancora una volta, il proprio rifiuto alla creazione di uno Stato palestinese, nonostante il piano Trump preveda un ritiro graduale e l’apertura a una discussione futura sulla possibile istituzione di uno Stato.
Portavoce italiana: "Possibile che fermeranno la Flotilla già oggi"
Maria Elena Delia, portavoce della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla, ha commentato così la situazione a margine di una conferenza stampa alla Camera: "Li ho sentiti prima di iniziare la conferenza e la situazione era molto tranquilla. È chiaro che questo scenario è la conseguenza della pressione costante esercitata sulle imbarcazioni; altrimenti l'intervento sarebbe già avvenuto, e in modo più pesante. Ma è certo che prima o poi li fermeranno, forse già oggi".
Crosetto ad attivisti: "Vi difendiamo anche se siete offesi"
"A quei pochi presunti ‘attivisti' che non si sentono rappresentati dalle nostre Forze armate, mi sento in dovere di dire una sola cosa, per rassicurarli: in caso di pericolo, o di minaccia, i militari italiani saranno pronti a difendervi". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto su X, commentando "alcuni ‘attivisti', che a Palermo, davanti al teatro Politeama, si sentono ‘offesi' dal solo fatto di vedere uno stand dell'Esercito italiano ‘mentre migliaia di civili vengono sterminati a Gaza'". Il ministro ha anche specificato: "Sono certo che la stragrande maggioranza degli Italiani conosce, apprezza e si sente più sicura, grazie alle nostre Forze armate".
Delia (Flotilla): "È certo che prima o poi li fermeranno, forse già oggi"
"Li ho sentiti prima di iniziare la conferenza stampa e la situazione era molto tranquilla. È chiaro che questo scenario è una conseguenza di tutta la pressione che c'è, altrimenti sarebbe già accaduto e anche pesantemente. Ma è certo che prima o poi li fermeranno, forse già oggi". Lo ha detto Maria Elena Delia, la portavoce della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla, a margine di una conferenza stampa alla Camera.
Flotilla, Salvini: "Non tollereremo sciopero improvviso"
"Non permetteremo che Cgil ed estremisti di sinistra portino in Italia il caos. Non tollereremo nessuno sciopero generale improvviso". Lo scrive su X il vice premier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
Ambasciata Israele in Italia: "Provocatori a bordo Flotilla, speriamo non ci sia incidente"
"Siamo in contatto con le autorità in Israele e in Italia per garantire la sicurezza dei cittadini italiani a bordo della flottiglia. Purtroppo, alcuni partecipanti sembrano intenzionati a provocare. Speriamo che tali azioni non portino a un incidente e che tutto si concluda pacificamente". È quanto si legge sull'account di X dell'Ambasciata di Israele in Italia.
"Così la Flotilla dimostra che si può agire senza armi": parla il presidente del Movimento Nonviolento
Mao Valpiana, direttore della rivista “Azione nonviolenta” fondata nel 1964 da Aldo Capitini, a Fanpage.it: “La Global Sumud Flotilla ha un valore simbolico e politico enorme. Mostra che è possibile agire senza armi, con determinazione, contestando l’illegalità dell’assedio e attirando l’attenzione internazionale. Non è solo una sfida politica a Israele, ma anche culturale: mette in discussione l’idea che la forza militare sia l’unico linguaggio possibile nei conflitti”.
Appendino (M5s): "Meloni si sciacqui la bocca prima di giudicare attivisti Flotilla"
Dopo due anni di "massacro e di totale complicità del governo nei confronti del genocidio del popolo palestinese, è intollerabile che una presidente del Consiglio addossi l'eventuale colpa di una pace non raggiunta agli attivisti che si adoperano per Gaza". Lo ha dichiarato la vicepresidente del Movimento 5 stelle, Chiara Appendino, intervenendo alla trasmissione Tagada su La7. "Giorgia Meloni si deve sciacquare la bocca prima di dare un giudizio morale su chi, con encomiabile coraggio, rischia la vita per fare quello che lei e altri colleghi europei non hanno avuto il coraggio di fare: criminali non sono gli attivisti ma Netanyahu che massacra un popolo e i governi occidentali che sono stati fermi e zitti quando avevano il potere per intervenire", ha aggiunto.