
In diretta le ultime notizie da Gaza nella guerra tra Israele e Palestina: continuano gli attacchi da parte dell'esercito israeliano in tutta la Striscia. Almeno 15 persone sono state uccise dalle prime ore di questa mattina. Migliaia di persone sono ridotte allo stremo per l'assenza di cibo. L'Onu ha denunciato che circa 47 persone sono rimaste ferite, a causa di colpi sparati dalle Idf, quando migliaia di persone si sono riversate ieri in un nuovo centro di distribuzione di aiuti a Gaza.
Questa mattina il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha tenuto un'informativa urgente sia alla Camera che al Senato sulla drammatica situazione umanitaria nella Striscia. Dopo aver richiesto un minuto di silenzio per le vittime palestinesi e israeliane, il leader di Forza Italia ha dichiarato "da amico di Israele" che bisogna porre fine all'escalation e ha ribadito per due volte che la soluzione è che ci siano due Stati. Il ministro ha ricordato che nel fine settimana sono entrati a Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom anche 15 camion italiani di aiuti.
Guerra Israele, ultime news da Gaza in diretta:
- Caos e spari durante la distribuzione degli aiuti
- L'informativa di Tajani alla Camera
- Rula Jebreal: "A Gaza un genocidio coloniale"
- Gaza, Israele annuncia attacco senza precedenti a Khan Younis
- Raid israeliano su una scuola a Gaza: almeno 25 morti
- Metà degli israeliani approva lo sterminio dei palestinesi a Gaza, l’82% la loro deportazione: il sondaggio
Proteste a Tel Aviv per i 600 giorni di prigionia degli ostaggi a Gaza
A Tel Aviv, migliaia di israeliani sono scesi in piazza per commemorare i 600 giorni di prigionia degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza. La manifestazione si è trasformata in una protesta accesa: secondo quanto riferito dal quotidiano Haaretz, decine di persone hanno fatto irruzione nella sede del partito Likud, nel centro della città, raggiungendo anche l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu.
Tensioni e scontri si sono verificati tra manifestanti e forze dell’ordine, soprattutto lungo la strada adiacente alla sede del partito, che è stata bloccata dai dimostranti. In segno di protesta, è stata proiettata sulla facciata la scritta "L’Ambasciata del Qatar in Israele", un chiaro riferimento polemico all’indagine nota come Qatargate, che coinvolge i rapporti tra Israele e il paese del Golfo.
Trump: "Ho detto a Netanyahu di non attaccare l'Iran"
"Ho detto a Netanyahu di non attaccare l'Iran". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale. "Ho detto a Netanyahu che non lo ritengo appropriato in questo momento", ha detto Trump parlando con i giornalisti a proposito di un eventuale attacco israeliano contro l'Iran.
I leader di Pd, Avs e M5s lanciano la manifestazione per Gaza: "Contro crimini di Netanyahu e complicità del governo"
La segretaria Pd Elly Schlein, il presidente del M5s Giuseppe Conte e i leader di Avs Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli si sono riuniti davanti a Montecitorio per lanciare la manifestazione unitaria per Gaza. Il corteo è previsto per il prossimo 7 giugno e partirà da piazza San Giovanni, a Roma, alle 14. La manifestazione, basata sulla mozione comune presentata in Parlamento, chiede lo stop alle operazioni militari del governo israeliano e al massacro perpetrato ai danni dei palestinesi nella Striscia.
Ben Gvir al Procuratore della CPI: "Nessun mandato d'arresto di alcun tipo mi fermerà"
"Ho un messaggio chiaro per il Procuratore Capo della Corte Penale Internazionale dell'Aia: nessun mandato d'arresto di alcun tipo mi impedirà di continuare ad agire per il popolo di Israele e la Terra d'Israele". A scriverlo in un post sul social X il ministro della Sicurezza nazionale e leader dell'ultradestra israeliano Itamar Ben Gvir dopo la notizia del Wall Street Journal secondo cui il procuratore capo della Cpi, Karim Khan, si stava preparando a richiedere mandati di arresto per lui e per il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich prima di mettersi in congedo a causa dell'indagine per molestie sessuali che lo riguarda. "Il Procuratore dell'Aia non mi spaventa, non mi minaccia, farò tutto il necessario per proteggere il mio popolo, anche a costo di emettere un mandato di cattura contro di me", ha aggiunto Gvir, "quando l'Aia è contro di me, so di essere sulla strada giusta".
Witkoff: "A breve nuovo accordo preliminare su tregua Gaza"
"Credo che siamo sul punto di inviare un nuovo accordo preliminare che, si spera, verrà consegnato più tardi oggi. Il presidente lo esaminerà e ho ottime sensazioni sul fatto che si arriverà a una risoluzione a lungo termine": lo ha detto l'inviato presidenziale Usa Steve Witkoff.
Netanyahu: "Abbiamo cambiato il volto del Medio Oriente, avanti fino alla vittoria"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in un discorso battagliero alla Knesset, ha rivendicato la sua conduzione della guerra di fronte alle pressioni, in patria e dall'estero. "Abbiamo cambiato il volto del Medio Oriente, consolidato lo status di Israele come potenza regionale. L'opposto di un fallimento", ha dichiarato. Il capo di governo ha ribadito il suo impegno a continuare la guerra fino alla distruzione di Hamas, l'esilio dei suoi leader e la smilitarizzazione della Striscia. "Raggiungeremo una vittoria completa", ha assicurato. "Il motivo per cui abbiamo ottenuto queste vittorie è perché non vi abbiamo ascoltato", ha aggiunto, rivolgendosi all'opposizione.
La Germania continuerà a mandare armi a Israele: "Necessario"
"Il sostegno di Israele con l'invio di armi è necessario e continueremo a garantirlo". Lo ha detto il ministro dell'Interno tedesco, Alexander Dobrindt, nel corso di una conferenza stampa a Berlino. Secondo Dobrindt, che appartiene al partito bavarese della Csu, Israele sarebbe ancora minacciata dal terrorismo di Hamas, e la posizione della Germania è sempre stata "al fianco di Israele". Alcuni esponenti della Spd hanno invece chiesto di sospendere l'invio di armi a Israele. Il cancelliere Friedrich Merz ha nei giorni scorsi criticato molto duramente le politiche israeliane nella Striscia di Gaza.
Onu: "Gente di Gaza merita più della semplice sopravvivenza"
La gente di Gaza "merita più della semplice sopravvivenza, merita un futuro". Lo ha detto la coordinatrice speciale dell'Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Sigrid Kaag, al Consiglio di Sicurezza. "L'intera popolazione di Gaza rischia la carestia – ha aggiunto – I civili di Gaza hanno perso la speranza. Invece di dire addio, i palestinesi di Gaza ora dicono ci vediamo in paradiso. La morte è la loro compagna. Non è vita, non è speranza".
Il governo Meloni vuole rinnovare gli accordi militari con Israele
Nonostante il pressing dei giuristi, il governo italiano non intende stracciare il memorandum d’intesa militare con Israel, l'accordo di cooperazione e difesa che finora è stato rinnovato tacitamene. Lo ha detto il ministro Luca Ciriani durante il question time in Aula: "Il rinnovo è previsto per il 2026, per far prevalere le ragioni della diplomazia è necessario costruire canali di interlocuzione, non reciderli, il dialogo resta infatti la via maestra e anche i trattati internazionali come i Memorandum d'intesa sono strumenti di dialogo".
Hamas annuncia: "Raggiunto accordo co l'inviato statunitense Witkoff sulla tregua"
Hamas ha rilasciato una dichiarazione ufficiale affermando che "gli ultimi sforzi per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza includono il raggiungimento di un accordo con l'inviato statunitense Steve Witkoff su un quadro di principio per raggiungere un cessate il fuoco permanente, un ritiro completo dalla Striscia, il flusso di aiuti umanitari e il trasferimento dell'amministrazione della Striscia a un comitato professionale dopo l'annuncio dell'intesa".
Netanyahu conferma: "Abbiamo eliminato leader Hamas Muhammed Sinwar"
"Abbiamo eliminato Muhammed Sinwar", ha detto il primo ministro Benyamin Netanyahu durante un dibattito alla Knesset, dibattito che si sta tenendo dopo che l'opposizione ha ottenuto 40 firme per chiedere la partecipazione del premier. Finora Israele non aveva dichiarato ufficialmente che il leader di Hamas, succeduto al fratello Yahya ucciso in ottobre, fosse effettivamente morto dopo l'attacco a Gaza dell'Idf.
Conte: "Governo si dichiara ancora amico del governo Netanyahu, non fatelo a nome nostro"
"A Gaza non c'è la carestia, non c'è un'inondazione, una calamità naturale, c'è un governo criminale che sta producendo tutto questo. Ma è possibile che ancora oggi questo nostro governo non riesce a produrre una parola di condanna per quanto riguarda i crimini del governo Netanyahu? Cioè è possibile che ancora oggi lo ritengano loro amico e sodale? Hanno capito che non è amico e sodale di tutti i cittadini onesti italiani che hanno un senso di dignità e un senso di umanità?", ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, commentando le dichiarazioni del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nell'informativa su Gaza al Parlamento.
Conte l'ha detto a margine di un evento al Senato. E ha aggiunto: "Fatelo a nome vostro, non del popolo italiano". Quindi riferendosi al governo e alla maggioranza ha continuato: "Ancora oggi continuano a ragionare in termini politici e non lo vogliono isolare e allora lo incoraggiamo ad andare avanti. Non vogliono il totale embargo delle armi? E allora lo sosteniamo. Non vogliono sanzioni economiche e finanziarie? Continuate a sostenerlo. Non volete assolutamente interrompere l'accordo Unione europea-Israele? Continuate a sostenerlo, il vostro amico Netanyahu. Volete adesso lasciare rinnovare il memorandum sulla cooperazione militare? Continuate a sostenerlo. Ma fatelo a nome vostro, non del popolo italiano e non venite più a fare un minuto di silenzio. Io sono fortunato perché sono arrivato un po' in ritardo e mi sono sottratto a questo gesto di profonda ipocrisia".
Conclusa l'informativa di Tajani al Senato
Nell'aula del Senato si è conclusa l'informativa del ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, sulla situazione nella Striscia di Gaza. L'assemblea di Palazzo Madama ha appena concluso il dibattito sull'informativa. I lavori dell'aula riprenderanno alle 16.
Maiorino (M5s): "Voi rendete l'Italia complice del genocidio a Gaza"
"Lei ministro sta rendendo complice il popolo italiano dello sterminio e del genocidio portato avanti dal governo criminale di Netanyahu", ha detto Alessandra Maiorino (M5S), parlando in aula al Senato dopo l'informativa del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sulla situazione della Striscia di Gaza ."Il 7 giugno – aggiunge – scenderà in piazza proprio quell'Italia solidale che lei ha ipocritamente lodato poco fa".
De Cristofaro (Avs): "Da Tajani parole di circostanza, non bastano"
"Che cosa dobbiamo ancora aspettare, ministro, per vedere uno straccio di iniziativa politica del suo governo su quello che sta succedendo in Palestina? Le parole di circostanza di stamattina non bastano". Lo ha detto presidente del gruppo Misto del Senato, Peppe De Cristofaro, rivolgendosi, in Aula al ministro degli Esteri Tajani. "Ci vogliono azioni. Ma cosa deve ancora accadere? Ce la da' una risposta?", ha proseguito.
Tajani: "Italia dice sì a una missione di peackeeping nella Striscia a guida araba dell'Onu"
"L'Italia è pronta a contribuire a un'eventuale missione internazionale di mantenimento della pace nella Striscia di Gaza, sotto l'egida delle Nazioni Unite e a guida araba". Lo ha sottolineato il ministro Tajani intervenuto al Senato, precisando di aver ribadito più volte tale disponibilità insieme al ministro della Difesa Crosetto.
Ricciardi (M5s) incalza Tajani: "Dite alla pediatra palestinese che ha perso 9 figli che sono danni collaterali"
Il capogruppo del M5s alla Camera Riccardo Ricciardi nel suo intervento in Aula alla Camera nel corso dell'informativa del ministro degli Esteri Antonio Tajani su Gaza, ha puntato il dito contro il governo: "Dovreste andare dalla pediatra palestinese che mentre era in servizio ha perso nove figli sotto le bombe della democrazia israeliana. Dovreste andare da lei a dirle che tutto è nato il 7 ottobre. Chiedetele se stava nascondendo in casa i terroristi di Hamas. Abbiate il coraggio di dirle che i suoi figli sono danni collaterali. Ma non lo farete. Dite che siamo plateali quando esponiamo le bandiere della Palestina. Oggi non urliamo, sussurriamo due parole: Palestina libera'".
Maggioranza applaude Tajani in Aula, dalle opposizioni solidarietà a Liliana Segre
Senatori di maggioranza tutti in piedi al Senato al termine dell'intervento del ministro degli Esteri, Antonio Tajani che ha riferito al Parlamento sulla situazione a Gaza. Il resto dell'emiciclo, dove stanno i gruppi di opposizione, è rimasto seduto. Durante l'informativa, le minoranze hanno riservato al discorso solo un paio di applausi quando il ministro ha citato la senatrice a vita Liliana Segre, esprimendo la solidarietà del governo per le offese che riceve, e quando ha sottolineato la pericolosità dell'antisemitismo.
Calenda: "Sanzionare a Israele e riconoscere lo Stato di Palestina"
"La discussione di oggi riguarda azioni concrete, politiche, che si vogliono portare avanti, se di vogliono portare avanti, per fermare Netanyahu", ha detto il leader di Azione, senatore Carlo Calenda, dopo l'informativa del ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, sulla situazione a Gaza. "Sono sempre stato amico dello Stato israeliano" e "ho sempre condannato Hamas", ma "a quello che sta succedendo a Gaza bisogna porre un termine con azioni concrete". Dunque, di fronte allo spettacolo in corso Gaza, lo "Stato di Israele va sanzionato e va riconosciuto lo Stato palestinese", ha concluso Calenda.
Macron: "Scioccati e traumatizzati per quello che sta succedendo a Gaza, è totale emergenza"
Tutti nel mondo sono "scioccati e traumatizzati" da quello che sta accadendo a Gaza. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, durante un incontro con alcuni studenti indonesiani a Giacarta. "Prima di tutto, condanniamo gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre 2023", ha spiegato il capo dello Stato. "Riconosciamo il diritto a Israele a proteggere se stesso, a difendersi", ha aggiunto, sottolineando l'importanza di rilasciare gli ostaggi nelle mani di Hamas. "Adesso la situazione è a un punto critico", ha affermato Macron. La npriorità oggi è quella di chiedere "con forza un cessate il fuoco". Il presidente francese ha poi parlato di una "totale emergenza" evocando gli aiuti umanitari nella striscia di Gaza, ricordando poi la necessità del rilascio degli ostaggi e della "demilitarizzazione" di Hamas.
Tajani: "A Gaza entrati 15 camion italiani di aiuti, più efficace gestione affidata a organizzazione multilaterale"
"Nel fine settimana sono entrati a Gaza attraverso il Valico di Kerem Shalom anche i 15 camion italiani che abbiamo donato al Programma Alimentare Mondiale. La distribuzione degli aiuti è più efficace se affidata a un'organizzazione multilaterale piuttosto che a una privata". Lo ha chiarito il ministro degli Esteri Antonio Tajani, nell'informativa al Senato, dopo che Israele ha affidato la distribuzione degli aiuti all'organizzazione privata Gaza Humanitarian foundation.
Tajani: "Raccolgo con convinzione appello del Papa per immediato cessate il fuoco a Gaza"
"Raccolgo e con convinzione rilancio l'appello fatto poco fa dal Santo Padre per un immediato cessate il fuoco" a Gaza. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso dell'informativa urgente al Senato sulla situazione nella Striscia di Gaza. Poco prima, Papa Leone XIV aveva rinnovato – al termine dell'udienza generale – l'appello "ai responsabili: cessate il fuoco, siamo liberati tutti gli ostaggi, si rispetti integrai il diritto umanitario".
Conte: "Sul piano giuridico a Gaza è genocidio"
"Genocidio è una parola che io stesso ho stentato a utilizzare e ho parlato finora di sterminio, ma se la mettiamo sul piano giuridico, quello della Convenzione del '48, non ci giriamo attorno: questo al quale stiamo assistendo è un genocidio". Lo ha detto a proposito della vicenda di Gaza il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, nel suo intervento nella sala Capitolare del Senato alla presentazione del volume ‘Contro le due destre'.
Iniziata l'informativa del ministro Tajani su Gaza al Senato
È in corso, nell'aula del Senato, l'informativa del ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, sulla situazione nella Striscia di Gaza. Prima di iniziare il suo intervento, Tajani ha chiesto – come aveva fatto questa mattina alla Camera – un minuto di silenzio per commemorare le "vittime civili innocenti palestinesi e israeliane".
Anche il Senato, come la Camera, osserva un minuto di silenzio per le vittime palestinesi e israeliane
Il Senato, su proposta del ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha osservato un minuto di silenzio "per commemorare le vittime civili e innocenti palestinesi e israeliane". Il ministro interviene per l'informativa sulla situazione nella Striscia di Gaza.
Esercito israeliano nega di aver sparato contro i civili al centro aiuti
L'esercito israeliano ha smentito che i soldati abbiano sparato contro i civili palestinesi in un centro di distribuzione di aiuti nella Striscia di Gaza il giorno prima, dopo che un funzionario delle Nazioni Unite ha segnalato numerose ferite da arma da fuoco. "Stiamo verificando le informazioni fornite dall'Onu. Al momento in cui parliamo, non abbiamo informazioni in merito", ha dichiarato il portavoce dell'esercito, Olivier Rafowicz, riferendosi ai civili feriti. I soldati israeliani "hanno sparato colpi di avvertimento in aria, nell'area esterna" al centro gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) e "in nessun caso verso la popolazione", ha aggiunto.
Botta e risposta Lega-Pd alla Camera per l'informativa di Tajani
Botta e risposta alla Camera tra Pd e Lega dopo l'informativa di Tajani sulla Striscia di Gaza. Giuseppe Provenzano, deputato dem, rivolgendosi al ministro degli Esteri attacca: "Lei ci spiega che siete amici di Israele, voi siete amici di Netanyahu, come il ministro Salvini che gli è andato lì a stringere quelle mani sporche di sangue mesi fa". A stretto giro, sempre nell'Aula di Montecitorio, arriva la replica della Lega con il deputato Eugenio Zoffili. "Non siamo insensibili alle sofferenze di chi subisce le conseguenze del conflitto in corso, come ci accusa qualcuno anche a sinistra e – dice il parlamentare leghista – mi stupisco che non sia stato richiamato il collega Provenzano quando ha accusato il ministro Salvini di avere le mani sporche di sangue".
"Ho ascoltato con attenzione Provenzano e non ha detto questo. Lo vedrà nello stenografico", dice Anna Ascani, presidente di turno della Camera.
Orfini (Pd): "Tajani ride in Aula, indegno". La replica del ministro: "Sorridevo agli insulti"
"In aula per l'informativa su Gaza. Quando le opposizioni parlano e chiedono al governo di esistere, di agire, Tajani ride. Ride, ripetutamente. Più di 50.000 morti e lui ride. Un ministro inutile e indegno", attacca sui social il deputato del Pd Matteo Orfini.
Il ministro Tajani ha spiegato ai cronisti il motivo dei sorrisi: "Sorridevo agli insulti che arrivavano, siccome sono un uomo di pace quando mi insultano sorrido. Vogliono strumentalizzare, ma io sorridevo ai toni insultanti. Quando si parla di onore e dignità posso solo sorridere".
Kaja Kallas: "Operazione militare di Israele a Gaza e morti di civili non possono essere tollerati"
"L'operazione militare di Israele a Gaza, l'uso sproporzionato della forza e le morti di civili non possono essere tollerati. Il continuo attacco alle infrastrutture civili è inaccettabile. Chiediamo un ritorno al cessate il fuoco, che porti al rilascio di tutti gli ostaggi e alla fine permanente delle ostilità attraverso i negoziati". Lo scrive l'Alta rappresentante dell'Ue per gli affari esteri, Kaja Kallas, in un comunicato, ribadendo che gli aiuti umanitari non devono essere politicizzati o militarizzati e rinnovando un "urgente appello per la ripresa immediata, senza ostacoli e sostenuta degli aiuti su vasta scala, secondo le necessità della popolazione civile di Gaza".
L'Ue "condanna con forza" anche "la continua violenza da parte dei coloni in Cisgiordania occupata. Le campagne di intimidazione, gli attacchi fisici e verbali, la distruzione e l'incendio di proprietà e abitazioni stanno causando lo sfollamento di intere comunità palestinesi. Israele deve adottare immediatamente misure decisive per affrontare questa situazione e garantire che i responsabili di questi crimini siano chiamati a rispondere", scrive Kallas. Condanna parallela anche a quanto avvenuto di recente a Gerusalemme, "inclusi incitamenti alla violenza e intimidazioni contro residenti e giornalisti. Le azioni provocatorie dei leader politici israeliani in questo contesto minano lo status speciale e il carattere della città di Gerusalemme e della sua Città vecchia", secondo quanto si legge nel comunicato.
Rosato (Azione): "Pressione su Netanyahu deve aumentare"
"La pressione su Netanyahu deve aumentare. Se quel governo continuerà a non ascoltare ogni messaggio e ogni appello che gli arriva da tutto il mondo libero allora bisognerà rispondere con gli strumenti che la democrazia riserva, anche con delle sanzioni. Sanzioni che non sono contro un popolo ma contro un governo che non ascolta. Perché la vita degli innocenti vale, per la nostra coscienza, più dell'amicizia con Israele", ha detto Ettore Rosato, vicesegretario di Azione, intervenendo oggi in aula alla Camera sull'informativa urgente del governo sulla situazione a Gaza.
"Quello che sta accadendo a Gaza non aumenta la sicurezza di Israele, non fa gli interessi di quegli ostaggi che noi vorremmo tornassero a casa. Il governo israeliano sta sbagliando profondamente e fa nascere generazioni di nemici, non solo in Palestina, ma in tutto il mondo arabo". "Israele ha bisogno di amici nuovi, non di nemici nuovi, e un Paese come il nostro, amico del popolo israeliano, deve dire con forza ‘basta' al governo Netanyahu", ha concluso.