
C'è l'accordo tra Israele e Hamas per la pace a Gaza: storico passo verso il cessate il fuoco in Medio Oriente. Donald Trump ha annunciato che Israele e Hamas "hanno entrambi firmato la prima fase del nostro piano di pace", prevedendo il rilascio degli ostaggi – alcuni già lunedì – e il ritiro progressivo delle truppe israeliane lungo una linea concordata. Il governo di Israele vota stasera la ratifica e precisa: "Cessate il fuoco entro 24 ore".
A Gaza, secondo i media israeliani, la popolazione è scesa in strada per festeggiare. L'Idf lascerà la Striscia già nelle prossime ore, ad eccezione di Rafah. Benjamin Netanyahu ha commentato: "Con l’aiuto di Dio, riporteremo tutti a casa". Il premier israeliano nel pomeriggio convoca il gabinetto di sicurezza e successivamente il governo per approvare l’accordo e il cessate il fuoco. Smotrich (estrema destra): "Non voterò a favore dell'accordo su Gaza".
Sui social, i familiari degli ostaggi hanno ringraziato Trump con un video: "Il presidente ce l’ha fatta". Anche l’ONU, per voce di Antonio Guterres, ha accolto con favore l’accordo, invitando a rispettarne i termini e a garantire un cessate il fuoco permanente e il libero accesso degli aiuti umanitari.
Mezzaluna Rossa: "In Egitto pronti 153 camion aiuti diretti a Gaza"
Sono 153 i camion carichi di aiuti umanitari diretti a Gaza attraverso il valico di Rafah, a seguito dell'annuncio di un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Lo riferisce la Mezzaluna Rossa egiziana. Il convoglio "è diretto al valico di Kerem Shalom, per essere condotto nella Striscia di Gaza". Tra i camion, 80 sono dell'Onu, 21 dal Qatar e 17 dalla Mezzaluna Rossa egiziana.
Hamas: “Continuano le trattative sui prigionieri palestinesi”
I mediatori continuano a lavorare, con "sforzi intensi", per definire nelle prossime ore l'elenco con i nomi dei detenuti palestinesi che dovrebbero essere rilasciati da Israele nell'ambito dell'annunciato accordo con Hamas sulla "prima fase" del piano Trump. Lo ha detto una fonte di Hamas alla tv satellitare al-Jazeera.
Israele annuncia pacchetti di assistenza per i rapiti che saranno liberati da Hamas
L'Autorità per gli ostaggi dell'Ufficio del primo ministro israeliano ha annunciato pacchetti di assistenza per i rapiti che prevedono un contributo iniziale una tantum di circa 14.000 euro (60.000 shekel) e una pensione mensile di circa 2.100 euro (9.000 shekel) a vita. Gli ex ostaggi riceveranno inoltre circa 58.000 euro (250.000 shekel) per l'acquisto di un'abitazione e un aiuto per comprare un'auto nuova a partire da circa 35.000 euro (150.000 shekel), in base al grado di invalidità. Il pacchetto comprende anche la copertura totale delle spese mediche, il sostegno psicologico e i trattamenti di medicina alternativa. L'erogazione dei benefici sarà gestita dall'Istituto di previdenza nazionale, mentre i soldati liberati li riceveranno tramite il Ministero della Difesa.
Macron: "Le prossime ore saranno decisive per Gaza"
"Le prossime ore saranno decisive per Gaza", lo ha detto Il presidente francese Emmanuel Macron intervenendo all'inizio del vertice di Parigi tra ministri degli esteri e funzionari dell'UE e di altre parti del mondo per parlare del futuro della Striscia. Macron ha affermato che l'accordo di Gaza deve consentire un cessate il fuoco permanente, il ritorno dei prigionieri e un aumento immediato degli aiuti umanitari ai palestinesi nell'enclave costiera bombardata. "L'interesse del popolo palestinese a porre fine a questa guerra senza indugio è evidente, poiché centinaia di migliaia di feriti non possono essere curati e decine di migliaia di vittime aspettano di essere sepolte dai loro cari", ha affermato aggiungendo che il mondo deve consentire a due milioni di palestinesi di trovare “la dignità della vita e la sicurezza più elementare su questa terra bruciata che è Gaza”.
Katz: "Idf risponderà con la forza ad attacchi di Hamas"
L'ufficio del ministro della Difesa rende noto che Israel Katz ha dato istruzioni all'Idf di rispondere con forza a Hamas nella Striscia per qualsiasi minaccia o danno alle truppe. Durante consultazioni con il capo di stato maggiore Eyal Zamir e altri alti ufficiali dell'esercito, la direttiva è stata stabilita per la fase provvisoria prima della decisione del governo sull'accordo e fino alla sua attuazione. "Mantenere la sicurezza dei soldati dell'Idf è il primo e più importante impegno a cui ci impegniamo nella situazione attuale", ha affermato Katz.
In corso riunione del gabinetto di sicurezza israeliano
Secondo quanto riferito dai media locali, è iniziata a riunione del gabinetto di sicurezza israeliano, il primo passo verso l'approvazione da parte del governo israeliano della fase iniziale dell'accordo di cessate il fuoco. Dopo la riunione di gabinetto ristretta, si terrà una riunione più ampia del governo israeliano dove il voto favorevole darà il via libera all'accordo con Hamas.
Cosa aspettarci dall’accordo su Gaza, l’esperto: “C’è apertura, ma ora occhi puntati su Russia, Cina e Iran”
L’intervista di Fanpage.it all’esperto di Medio Oriente Pejman Abdolmohammadi, visiting professor dell’Università di Berkeley e professore presso l’Università di Trento: “Il piano Trump per Gaza? Una vittoria per gli Stati Uniti. Per la popolazione paleestinese c’è tutto un futuro da costruire in un sistema autonomo e indipendente. Ma ora occhi puntati su Russia, Cina e Iran”.
Media: “Riunione del governo israeliano posticipata alle 19”
La riunione del governo israeliano per ratificare il piano di pace è stata posticipata alle 20 ora locale (le 19 in Italia) in seguito al ritardo dell'incontro del gabinetto che precede il consiglio dei ministri. Lo riferiscono i media israeliani.
Hamas: “Ostaggi israeliani liberi lunedì”
Saranno rilasciati lunedì gli ostaggi ancora nelle mani delle fazioni palestinesi nella Striscia di Gaza ed i palestinesi detenuti nelle carceri israeliane nell'ambito dell'intesa sulla prima fase del piano Trump. Lo ha annunciato l'esponente di Hamas, Osama Hamdan, in dichiarazioni all'emittente qatariota Al-Araby. Hamdan ha sottolineato che oggi l'intesa sarà approvata dal governo israeliano e sabato saranno finalizzati i dettagli dello scambio. "L'attuazione sarà preceduta da una dichiarazione" del presidente americano, Donald Trump, "che la guerra è finita", ha aggiunto Hamdan.
Tajani a Parigi per riunione su Gaza
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è atterrato a Parigi per partecipare alla riunione ministeriale sull'attuazione del piano di pace Usa. Lo riferisce la Farnesina in una nota, spiegando che l'incontro parigino si svolgerà in concomitanza della riunione del governo israeliano per vagliare formalmente l'accordo raggiunto ieri notte a Sharm el-Sheikh, in Egitto, cui dovrebbe seguire l'entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza e il ritiro parziale delle forze israeliane dalla Striscia lungo la linea concordata.
Netanyahu: "Date a Trump Nobel per la pace, se lo merita"
L'account ufficiale dell'ufficio del Primo Ministro israeliano in inglese ha postato su X un messaggio a sostegno del premio Nobel per la pace a Donald Trump. "Date al presidente Trump il premio Nobel: se lo merita!". Con il post è stata pubblicata una foto in cui si vede Netanyahu che consegna a Trump una collana con il premio, con la didascalia "Pace dal potere".
Anche l'Iran plaude al cessate il fuoco tra Hamas e Israele
Anche l'Iran accoglie con favore l'accordo di cessate il fuoco a Gaza tra Hamas, che da anni sostiene, e Israele, suo arcinemico. "L'Iran ha sempre sostenuto qualsiasi azione e iniziativa che includa la fine della guerra genocida, il ritiro delle forze di occupazione, l'invio di aiuti umanitari, il rilascio dei prigionieri palestinesi e la tutela dei diritti fondamentali dei palestinesi", afferma il Ministero degli Esteri in una nota.
Le voci da Gaza dopo l’annuncio di Trump: “Siamo sollevati, ma i bombardamenti non si sono ancora fermati”
A Fanpage.it le voci dei gazawi dopo l’annuncio di Trump di un accordo per la pace a Gaza: “I nostri sentimenti sono contrastanti tra tristezza, gioia e sguardo rivolto all’ignoto. Abbiamo paura che anche questa volta il cessate il fuoco non durerà” hanno spiegato, aggiungendo: "Speriamo davvero di non assistere mai più a guerre, siamo sinceramente esausti per tutto quello che abbiamo visto e meritiamo finalmente di riposare”.
Scontri armati tra Hamas e clan dissidente a Gaza: vittime
Fonti di Gaza riferiscono di scontri armati oggi tra cellule di Hamas e la famiglia oppositrice Abu Warda nell'area portuale di Gaza, in cui sarebbero stati uccisi tre membri dell'organizzazione terroristica. Inoltre, due membri della famiglia Abu Warda sarebbero stati uccisi e decine di sfollati sarebbero rimasti feriti. Lo riportano anche i media israeliani.
Tajani: "Accordo primo tassello per stabilità Medio Oriente"
"L'accordo di pace raggiunto oggi segna un momento cruciale della storia. Il primo grande tassello di un lungo processo di stabilizzazione del Medio Oriente. Il cessate il fuoco a Gaza, il rilascio degli ostaggi e il ritiro concordato delle forze israeliane erano gli obiettivi primari della trattativa. Uno sforzo condiviso da tutta la comunità internazionale, in particolare dagli Stati Uniti e da Qatar, Egitto e Turchia a cui va il nostro sentito ringraziamento per aver voluto fortemente questo accordo. Uno sforzo sostenuto anche dal Governo italiano" lo scrive il ministro Antonio Tajani.
Hamas: "10 uccisi da fuoco israeliano a Gaza nelle ultime 24 ore"
Il ministro della Sanità di Gaza, governato da Hamas, ha riferito che 10 persone sono rimaste uccise e 49 ferite sotto il fuoco dell'esercito israeliano nella Striscia nelle ultime 24 ore. Lo riportano i media israeliani e palestinesi. Il totale delle vittime dall'inizio della guerra due anni fa è salito a 67.194 morti e 169.890 feriti, ha aggiunto il ministero.
Israele conferma l'arrivo di Trump domenica
Israele conferma l'arrivo di Trump domenica dopo l'accordo di pace con Hamas. La Presidenza di Israele ha annunciato infatti in una nota che "alla luce della liberazione degli ostaggi e dell'arrivo del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Israele, e delle chiusure previste a Gerusalemme, la celebrazione della ‘Sukkà aperta' (la festa ebraica delle capanne) prevista per la prossima domenica viene annullata".
Portavoce Netanyahu: "Barghouti non sarà rilasciato"
Il nome di Marwan Barghouti non rientra nella lista dei prigionieri palestinesi che saranno rilasciati dalle carceri di Israele in base all'accordo firmato in Egitto. Lo ha dichiarato la portavoce dell'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu, Tal Heinrich, secondo quanto riporta il sito di Haaretz.
Erdogan: "Turchia parte alla task force che monitorerà pace a Gaza"
La Turchia prenderà parte alla task force che monitorerà la messa in pratica sul campo dell'accordo di Gaza e parteciperà alla "ricostruzione" della Striscia. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, come riferisce Anadolu. "Lavoreremo con la comunità internazionale per sostenere gli sforzi per la ricostruzione e per aiutare a ricostruire Gaza", ha detto il leader turco, durante una cerimonia ad Ankara per l'apertura dell'anno accademico.
Su disarmo di Hamas e governance Gaza serviranno altri negoziati
L'accordo tra Israele e Hamas annunciato ieri sera riguarda i primi passi di un quadro di pace a Gaza sostenuto dagli Stati Uniti, ma non la totalità del piano del presidente Donald Trump. Lo sottolineano funzionari Usa a conoscenza dei negoziati, citati da Abc News. L'accorso prevede il ritiro parziale israeliano da Gaza e lo scambio di ostaggi tra vivi e morti con prigionieri palestinesi. Alcuni dei punti più difficili come la governance di Gaza e il disarmo dei combattenti di Hamas, invece, dovranno ancora essere negoziati in futuro, secondo i funzionari Usa.
Hamas: "Mediatori annunceranno ora zero della tregua"
Hamas ha dichiarato al canale saudita "Asharq" che "i mediatori annunceranno oggi la data dell'"ora zero" per l'inizio dell'attuazione della prima fase dell'accordo di cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri palestinesi e ostaggi israeliani". Una fonte del movimento di Hamas ha commentato che "tutte le fazioni palestinesi, compreso il movimento di Fatah, hanno accettato l'accordo firmato questa mattina". Le fonti hanno chiarito che, una volta entrato in vigore l'accordo, Hamas inizierà a raccogliere gli ostaggi vivi e a consegnarli alla Croce Rossa.
Hamas: "Israele sta manipolando alcuni punti dell'accordo di cessate il fuoco"
Il portavoce di Hamas, Hazem Qassem, ha dichiarato che Israele ha iniziato a "manipolare le date, gli elenchi e alcune delle procedure e dei passaggi concordati nell'accordo di cessate il fuoco". Ad Al Jazeera Arabic, Qassem ha affermato che Netanyahu sta facendo questo per "mostrare alla gente che è lui a controllare le cose, a muoverle e a gestirle". "Siamo in contatto con i mediatori per obbligare l'occupazione a rispettare quanto concordato e non permetterle di procrastinare. Si è parlato con gli amici di un cessate il fuoco a mezzogiorno di oggi, ma l'occupazione, per considerazioni interne, sta rinviando l'annuncio ad altre date", ha spiegato Qassem, aggiungendo: "Continuiamo a dire che l'occupazione deve attenersi a quanto concordato e invitiamo i mediatori a impegnarsi per rispettarlo". Israele ha annunciato che l'accordo di cessate il fuoco entrerà in vigore solo dopo la sua approvazione durante una riunione del gabinetto di governo nel tardo pomeriggio
Portavoce Netanyahu: "Emozionante telefonata con Trump dopo l'accordo"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avuto un colloquio telefonico "emozionante" con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo l'annuncio dell'accordo raggiunto su Gaza tra Israele e Hamas. Lo ha dichiarato una portavoce dell'ufficio del premier israeliano, Shosh Bedrosian, incontrando i giornalisti. "In una telefonata di questa mattina il primo ministro Netanyahu ha ringraziato il presidente Trump per il suo impegno di leadership globale che ha reso tutto questo possibile", ha detto Bedrosian. "È stata una conversazione molto emozionante e affettuosa, durante la quale entrambi i leader si sono congratulati a vicenda per questo traguardo storico", ha aggiunto.
Accordo prevede che Hamas non farà cerimonie per la consegna degli ostaggi
Hamas ha accettato, durante i negoziati in Egitto, di non tenere ‘cerimonie' per la consegna degli ostaggi a Israele nell'ambito dell'intesa sul cessate il fuoco a Gaza. Lo hanno indicato al Times of Israel un diplomatico arabo e una seconda fonte vicina al negoziato. In passato il movimento islamista ha rilasciato gli ostaggi in veri e propri show macabri in cui alcuni dei rapiti, prima di essere consegnati alla Croce Rossa, erano stati fatti sfilare tra la folla e poi fatti salire su un palco allestito per l'occasione. Alcuni ostaggi erano stati anche obbligati a ringraziare Hamas. L'accaduto aveva scatenato l'ira di Israele e degli Stati Uniti.
Israele: "Nella prima fase dell'accordo, l'Idf manterrà il 53% del territorio di Gaza"
L'esercito israeliano manterrà il controllo di circa il 53% del territorio di Gaza nella prima fase dell'accordo di pace. Lo ha detto la portavoce del governo, spiegando che "La bozza finale della fase uno è stata firmata questa mattina in Egitto da tutte le parti per il rilascio di tutti gli ostaggi".
Israele: "Firmato accordo con Hamas, cessate il fuoco entro 24 ore da riunione del governo"
"È stato firmato l'accordo sulla prima fase del piano di pace con hamas" ma "il cessate il fuoco entrerà in vigore dopo 24 ore da riunione governo", lo ha spiegato la portavoce del governo israeliano. Alle 17 ora locale ( le 16 in Italia) si terrà una riunione di gabinetto e un'ora dopo ci sarà la riunione di governo. "Entro 24 ore dalla riunione del Consiglio dei Ministri, entrerà in vigore un cessate il fuoco a Gaza. L'Idf si ritirerà sulla linea gialla come indicano le mappe del piano Trump. Dopo 24 ore, inizieranno le 72 ore durante le quali tutti i nostri ostaggi saranno rilasciati e riportati in Israele" ha chiarito la portavoce.
Ue: “Pronti ad aiutare, faremo nostra parte per contribuire al piano di pace per Gaza”
L'Unione Europea "è ben posizionata per contribuire al piano di pace del presidente Donald Trump". Lo afferma il portavoce della Commissione Anouar El Anouni nel corso del briefing giornaliero con la stampa. "Questo grazie al nostro sostegno politico e anche finanziario costante sia a Israele che all'Autorità Palestinese e al popolo palestinese, così come all'integrazione regionale", prosegue, spiegando che l'esecutivo Ue sta esplorando una serie di opzioni, tra cui finanziamenti umanitari, missioni Pdsc (Politica di sicurezza e difesa comune, il braccio operativo del Servizio di azione esterna europeo), uno strumento apposito per la ricostruzione di Gaza e la partecipazione all'alleanza globale per l'implementazione della soluzione dei due Stati. "L'Ue è pronta ad aiutare e a fare la sua parte", riassume El Anouni, evidenziando che il blocco dispone di "competenze uniche" in una serie di aree "fondamentali nell'era post-conflitto a Gaza".
Trump, “Netanyahu mi ha detto, ora tutti amano di nuovo me e Israele”
Il premier israeliano "Benyamin Netanyahu mi ha detto al telefono: ‘Non ci posso credere. Ora piaccio di nuovo a tutti – intendendo se stesso – e, soprattutto, tutti amano di nuovo Israele'. Io gli ho detto: ‘Bibi, Israele non può combattere contro tutto il mondo, e lui questo lo capisce benissimo'": lo ha affermato il presidente Usa Donald Trump nell'intervista telefonica resa stanotte a Fox News a Hannity dopo il raggiungimento dell'accordo su Gaza. Nella stessa intervista Trump ha detto che per questo risultato "tutto il mondo si è messo insieme", aggiungendo che "così tanti Paesi che non avresti mai detto si sono messi insieme per questo accordo. Tanto Paesi che non ti immagini si sono collegati lì e hanno offerto tutto l'aiuto necessario. È così grande per Israele, per i musulmani, per i Paesi arabi e per gli Stati Uniti d'America. Più che una pace a Gaza, questa è la pace in Medio Oriente".
Vertice a Parigi per discutere della ricostruzione di Gaza
La Francia ospiterà i ministri degli esteri arabi ed europei per discutere della ricostruzione di Gaza. L'incontro di Parigi riunirà i massimi esponenti della diplomazia di cinque importanti stati arabi – Egitto, Giordania, Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti – con le controparti europee di Francia, Italia, Germania, Spagna e Regno Unito. Saranno rappresentate anche la Turchia e l'Unione Europea. "Questo accordo deve segnare la fine della guerra e l'inizio di una soluzione politica basata sulla soluzione dei due Stati", ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron.
Israele ratifica l'accordo alle 17, Smotrich: "Non lo voto"
Cresce l'attesa per la sigla ufficiale dell'intesa tra Israele e Hamas su Gaza. L'accordo è firmato in Egitto ma la tregua entrerà in vigore solo dopo l'approvazione del governo israeliano di Benjamin Netanyahu, L'incontro è previsto per le 18 ora di Israele, le 17 italiane ma ministro di estrema destra Bezalel Smotrich ha dichiarato che non voterà a favore dell'accordo, minacciando che "subito dopo il ritorno degli ostaggi, lo Stato di Israele riprenderà a impegnarsi con tutte le sue forze per la vera eradicazione di Hamas e il vero disarmo di Gaza".