
Ieri il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha lanciato un monito a Tel Aviv, avvertendo che l’annessione della Cisgiordania occupata e la crescente violenza dei coloni potrebbero mettere in pericolo il fragile cessate il fuoco a Gaza.
Intanto la Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato che Israele è tenuto a non ricorrere alla fame come mezzo di guerra nella Striscia mentre un nuovo report di Francesca Albanese, relatrice speciale dell'Onu per i territori palestinesi occupati, certifica che USA, Germania e Italia sono tra i maggiori fornitori di armi a Israele. "Solo pochi Stati occidentali, in particolare Spagna e Slovenia, hanno annullato contratti e imposto embarghi". Proseguono i raid dello stato ebraico nella Striscia.
La ministra Bernini: "Vogliamo creare prima università italiana nella Striscia"
La ministra dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, ha commentato così l'arrivo dei 49 studenti e borsisti palestinese all'aeroporto militare Roma Ciampino: "Ne abbiamo parlato la settimana scorsa con la cabina di regia su Gaza presieduta dal ministro (degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio) Tajani. L'idea e' quella di ricostituire a Gaza una comunita' universitaria fatta da studenti, ricercatori e professori. Cominciamo con la didattica a distanza, coinvolgendo sia universita' tradizionali e telematiche. Appena riceviamo il via libera per ragioni di sicurezza, andiamo nella Striscia di Gaza", ha spiegato all'agenzia Nova.
Infine ha aggiunto: "Questo è anche un simbolo, la vita accademica continua. La didattica a distanza sarà frutto di un progetto sinergico, grazie anche all'interoperabilità che i corridoi universitari contribuiscono a creare, con professori e ricercatori sia palestinesi che italiani coinvolti".
Tajani accoglie gli studenti da Gaza: "Formiamo in Italia la futura classe dirigente dello stato palestinese"
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è presentato all'aeroporto di Ciampino per accogliere gli studenti palestinesi arrivati in Italia da Gaza grazie a un programma che prevede borse di studio messe a disposizione dall'Ateneo per il progetto Iupals – Italian Universities for Palestinian Students, coordinato da Crui e condiviso con il Consolato Generale d'Italia a Gerusalemme.
Tajani ha commentato: "Abbiamo aperto un corridoio universitario con il ministro Bernini, l'obiettivo è quello di formare in Italia la futura classe dirigente dello stato palestinese. Continueremo a lavorare in questa direzione: grazie all'impegno di tante università italiane questi ragazzi avranno la possibilità di studiare in italiano e in inglese".
E ancora: "Continuiamo con i nostri aiuti ai bambini malati, stiamo lavorando per avere anche maggiore disponibilità negli ospedali italiani in Giordania ed in Egitto. Continueremo ad accompagnarli nei migliori ospedali italiani. Abbiamo un accordo grazie ai nostri colloqui con Israele per fare arrivare in Italia anche altri studenti. Credo sia un risultato importante che aiuta la popolazione gazawi e dà una prospettiva a questi giovani che dopo anni di sofferenza, distruzione e morte si possono formare nel nostro Paese nel modo migliore".
Ambasciatrice palestinese in Italia: "Hamas accetta disarmo e nessun ruolo governance Striscia"
Mona Abuamara, ambasciatrice palestinese in Italia, è giunta all'aeroporto militare Roma Ciampino per accogliere i 49 studenti palestinesi giunti in Italia. All'Agenzia Nova ha precisato che il gruppo islamista palestinese Hamas "ha già detto che non vuole avere nulla a che fare con la governance futura della Striscia di Gaza e ha detto di accettare il disarmo". E ancora: "Il problema non è tanto Hamas perché l'occupazione (Israele) preesiste Hamas ed è questa l'unica causa dei problemi".
Il vicepresidente Usa Vance: "In Israele progressi su forza di sicurezza internazionale"
Il vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance, ha dichiarato che durante la sua visita in Israele sono stati fatti progressi sulla "composizione" della forza di sicurezza internazionale che dovrebbe essere dispiegata nei prossimi mesi a Gaza per garantire il rispetto del cessate il fuoco.
Lo ha detto ai giornalisti durante una sosta in Irlanda per rifornire di carburante il suo aereo, di ritorno da Israele verso gli Usa. "L'obiettivo del mio viaggio è stato tentare di capire cosa fare per garantire il mantenimento della pace e per procedere alla prossima fase", ha affermato.
Arrivati a Ciampino voli con studenti da Gaza
Proveniente da Amman, è atterrato alle 20.27 all'aeroporto militare di Ciampino il primo dei due voli speciali della Guardia di Finanza con a bordo complessivamente 65 cittadini palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza.
Sono, nel dettaglio, 49 studenti e ricercatori, accolti grazie a programmi di borse di studio presso atenei italiani, e un gruppo di 16 cittadini palestinesi per ricongiungimento familiare con parenti già in Italia. Venticinque studenti e nove familiari si fermano a Roma, mentre gli altri proseguiranno in serata per Milano, sempre a bordo dell'Atr 72 della Guardia di Finanza.
Ad accoglierli a Ciampino, in rappresentanza del Governo, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini, che si è recata oggi in Giordania per accompagnarli in Italia. Si tratta della seconda missione dopo quella del 1° ottobre quando il ministro aveva accompagnato 39 tra studenti, ricercatori e visiting professor.
Gli aerei sono stati allestiti con il contributo della CRUI, della Protezione Civile e del Meccanismo Europeo di Protezione Civile. I "corridoi universitari" entrano sempre più nel vivo per permettere ai giovani palestinesi assegnatari di borse di studio di atenei italiani di lasciare il loro Paese per arrivare in Italia.
Netanyahu: "Vogliamo promuovere la pace ma abbiamo sfide di sicurezza"
sraele "vuole promuovere la pace" nella Striscia di Gaza ma "affronta sfide di sicurezza". Lo ha detto pochi momenti fa il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel corso di una conferenza stampa congiunta con il segretario di Stato Usa Marco Rubio, con cui ha avuto un incontro bilaterale a Gerusalemme.
Rubio incontra Netanyahu a Gerusalemme: "Fiducioso sulla tenuta dell'accordo su Gaza"
Il Segretario di Stato statunitense Marco Rubio ha espresso fiducia nel mantenimento e nell'ampliamento dell'accordo su Gaza, incontrando a Gerusalemme il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.
"Ci sentiamo fiduciosi e positivi nei confronti dei progressi compiuti. Siamo lucidi di fronte alle sfide", ha detto Rubio in una breve dichiarazione alla stampa insieme al premier.
Forze Israele: "Eliminati otto miliziani parte del massacro del 7 ottobre 2023"
Le forze israeliane hanno "eliminato con precisione otto terroristi che si sono infiltrati nel territorio israeliano e hanno partecipato al brutale massacro" del 7 ottobre 2023, tra cui alcuni coinvolti nell'omicidio e nel rapimento di civili israeliani. Lo hanno annunciato le Forze di difesa israeliane (Idf) in una nota su Telegram. In particolare, sarebbero stati uccisi quattro miliziani accusati del rapimento e di aver tenuto ostaggi israeliani in cattivita' per conto di Hamas: Ahmad Ibrahim Rajab Sha'er (eliminato il 22 agosto 2025), accusato del rapimento di Noa Argamani e Avinatan Or dal festival musicale Nova; Ahmad Abu Marhil (eliminato il 26 marzo 2025), accusato del rapimento di Avinatan Or dal festival musicale Nova; Arafat Dib (eliminato il 30 maggio 2025), accusato del rapimento di Eitan Mor dal festival musicale Nova e per averlo tenuto prigioniero per conto di Hamas; Odeh Alyan Ahmad Qaware'a (eliminato il 26 agosto 2025), accusato di aver tenuto ostaggi israeliani prigionieri per conto di Hamas. Inoltre, le Idf hanno riferito di aver eliminato altri quattro miliziani che si sono infiltrati nel territorio israeliano e hanno preso parte al massacro del 7 ottobre 2023: Bakr Mujida (eliminato il 13 luglio 2025), accusato di aver violato la barriera di confine usando un trattore; Firas Gharir Suilem al Hadaf (eliminato il 23 agosto 2025), accusato di essersi infiltrato nel kibbutz Kissufim; Ibrahim Salah Rajab Bakhit (eliminato il 6 luglio 2025); e Muaid Mahmoud Muhammad Nofal (eliminato il 27 marzo 2025).
Tv Egitto: "Incontro Hamas-Fatah al Cairo su futuro di Gaza"
Le delegazioni di Hamas e al Fatah, il partito del presidente dell'Anp Abu Mazen, si incontrano al Cairo per discutere del dopo guerra a Gaza. Lo rende noto la tv egiziana.
Incontro al Cairo tra movimenti palestinesi Hamas e Fatah
Delegazioni dei movimenti palestinesi Hamas e Fatah stanno tenendo un incontro al Cairo per discutere del futuro della Palestina. "In questo momento, una delegazione di Hamas, guidata da Khalil al Hayya, e una delegazione di Fatah, guidata dal vice presidente palestinese Hussein al Sheikh e dal capo dell'intelligence generale palestinese Majed Faraj, si stanno incontrando al Cairo per discutere della situazione nazionale e delle misure da adottare dopo la fine della guerra nella Striscia di Gaza", ha detto la fonte.
Vance: "Hamas sarà disarmato dalla forza internazionale"
Il vicepresidente J.D. Vance ha dichiarato che sarà una forza di sicurezza internazionale, ancora da costituire, ad assumere la guida del disarmo di Hamas, una delle questioni più spinose per il raggiungimento di una pace duratura a Gaza. Vance ha parlato da Israele, al termine di una visita volta a consolidare un fragile cessate il fuoco tra Israele e Hamas. In un discorso ai giornalisti, Vance ha avvertito che il compito di disarmare Hamas – obiettivo cui il gruppo militante si oppone da tempo – "richiederà del tempo e dipenderà molto dalla composizione di tale forza".
Ben Gvir a Trump: "Israele è Stato sovrano"
"Israele è uno Stato sovrano e indipendente" e "i membri della Knesset votano a propria discrezione". Così il ministro della Sicurezza nazionale di Israele Itamar Ben Gvir ha commentato in un post sui social media l'intervista rilasciata da Donald Trump a Time Magazine, in cui il presidente americano ha detto di opporsi all’annessione della Cisgiordania. Secondo Trump un’eventuale annessione farebbe perdere a Israele tutto il sostegno degli Stati Uniti. "Ma non avverrà – ha assicurato il presidente americano- ho dato la mia parola ai Paesi arabi".
Oms: "Situazione Gaza catastrofica, nessun miglioramento da tregua"
Gli aiuti umanitari che arrivano nella Striscia di Gaza sono "insufficienti" e non hanno permesso un miglioramento della situazione in questo territorio palestinese afflitto dalla carestia: lo ha affermato l'Organizzazione Mondiale della Sanità. "La fame è ancora presente perché non c'è abbastanza cibo" che entra nella Striscia di Gaza dall'entrata in vigore del cessate il fuoco e "la situazione rimane catastrofica", ha dichiarato ai giornalisti il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Hamas chiede accesso stampa internazionale a Gaza
In una dichiarazione su Telegram, Hamas afferma che il continuo divieto di accesso alla stampa estera da parte di Israele "rivela chiaramente l'insistenza di questa entità nel continuare a imporre il blackout mediatico sui crimini orribili e sulla distruzione diffusa causati dalla macchina da guerra sionista nella Striscia". Israele ha raramente consentito ai giornalisti internazionali di entrare a Gaza durante i due anni di guerra. Oggi la Corte Suprema israeliana ha rifiutato di ascoltare una petizione presentata dall'Associazione della Stampa Estera del Paese sull'ingresso di giornalisti indipendenti a Gaza, concedendo al governo israeliano altri 30 giorni per formulare argomentazioni contrarie.
Il segretario di Stato Usa Rubio è arrivato in Israele
Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, è arrivato in Israele. Lo riporta l'agenzia di stampa France presse, aggiungendo di aver appreso da un funzionario americano che Rubio incontrerà questa sera il premier israeliano Benjamin Natanyahu. Rubio è arrivato poche ore dopo la partenza da Israele del vice presidente americano JD Vance
Trump: "Probabilmente Abu Mazen non guiderà Gaza nel dopoguerra"
Abu Mazen "probabilmente" non sarà alla guida di una nuova Autorità Palestinese che governi Gaza nel dopoguerra. Lo ha detto Donald Trump in una intervista al Time. "Beh, mi sono sempre trovato bene con lui. L'ho sempre trovato ragionevole, ma probabilmente non lo sarà", ha risposto il presidente americano. "Tuttavia – ha aggiunto – l'ho sempre trovato una persona con cui si può parlare. Avete visto come mi si è avvicinato, non poteva essere più cordiale. Quindi dovrei davvero valutare la situazione. È un po' presto per dare un'opinione, ma a un certo punto la darò. So che gli piacerebbe esserlo, ma mi ha detto che abbiamo fatto qualcosa che lui non credeva possibile. E, ancora una volta, la cosa più importante è che abbiamo indebolito gravemente l'Iran, al punto che non è più rispettato".
Nuovo corridoio universitario da Gaza: in arrivo 49 studenti palestinesi in Italia
Nel quadro dell'impegno italiano per Gaza, proseguono le operazioni che permetteranno oggi di accogliere un nuovo gruppo di 49 studenti palestinesi che beneficeranno di borse di studio in università nel nostro Paese. Sono da poco decollati da Amman – precisa la Farnesina in una nota – due voli speciali della Guardia di Finanza, allestiti per l'occasione grazie a Protezione Civile e Meccanismo Europeo di Protezione Civile, con il contributo della Crui. Gli studenti, che hanno lasciato Gaza nella giornata di ieri alla volta della Giordania assistiti dalle nostre rappresentanze diplomatico-consolari in quei Paesi, arriveranno in serata all'aeroporto di Roma Ciampino. Un gruppo proseguirà poi per Milano Linate. Ad accoglierli, in rappresentanza del governo, ci sarà il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, insieme alla ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che è volata ad Amman per accompagnare il gruppo di borsisti. Ad attendere gli studenti anche i rappresentanti delle 22 università che li accoglieranno su tutto il territorio nazionale: Bergamo, Brescia, Camerino, Catania, Ferrara, Milano Bicocca, Modena e Reggio Emilia, Napoli Federico II, Napoli Parthenope, Padova, Parma, Perugia (Università degli Studi e Università per Stranieri), Piemonte Orientale, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Siena (Università per Stranieri), Torino (Politecnico e Università degli Studi), Udine, Urbino, Varese-Insubria.
Ministro israeliano Smotrich si scusa con sauditi: "Mi dispiace aver offeso"
Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich si è scusato per un'uscita poco felice nei confronti dell'Arabia Saudita diventata virale in rete. "Se l'Arabia Saudita ci dice che in cambio della normalizzazione vuole uno Stato palestinese, noi risponderemo: ‘Amici, no grazie. Potete continuare a cavalcare cammelli sulla sabbia del deserto saudita'", aveva detto a un evento pubblico. Le immagini del suo intervento erano rimbalzate su siti e account di social media in tutto il mondo. Vista la bufera, Smotrich ha fatto marcia indietro, nei toni almeno, perché sulla sostanza ha tenuto il punto. "Le mie parole sull'Arabia Saudita non hanno certamente avuto successo e mi rammarico dell'offesa che ha causato", ha dichiarato in un breve video. "Tuttavia, mi aspetto che i sauditi non ci facciano del male e non neghino l'eredita', la tradizione e i diritti del popolo ebraico sulla sua patria storica, Giudea e Samaria, e che stabiliscano una vera pace con noi", ha però subito aggiunto.
Trump: "Sto decidendo se appoggiare scarcerazione di Marwan Barghouti"
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che sta decidendo se appoggiare o meno la scarcerazione di Marwan Barghouti, il leader palestinese da 23 anni rinchiuso in una prigione israeliana. "Mi sono trovato letteralmente di fronte a questa domanda circa 15 minuti prima che mi chiamaste – ha affermato in un'intervista rilasciata al Time il 15 ottobre e diffusa oggi – Era quella la domanda. Era la mia domanda del giorno. Quindi prenderò una decisione". Riferendosi poi ai palestinesi, il presidente ha evidenziato che "al momento non hanno un leader, almeno un leader visibile, e in realtà non lo vogliono, perché tutti i leader sono stati uccisi. Non è un lavoro molto ambito".
Netanyahu ordina sospensione iter legge annessione Cisgiordania
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato di sospendere, fino a nuovo avviso, l'iter parlamentare dei disegni di legge sull'annessione della Cisgiordania approvati ieri in prima lettura dalla Knesset. Lo riportano i media israeliani, sottolineando che la decisione arriva dopo le dure critiche mosse dall'amministrazione americana. In un'intervista pubblicata oggi dalla rivista Time, il presidente Usa Donald Trump ha affermato che non ci sarà alcuna annessione della Cisgiordania da parte di Israele "perché ho dato la mia parola ai Paesi arabi", aggiungendo che "se accadesse, Israele perderebbe tutto il sostegno degli Stati Uniti".
Trump: "Andrò a Gaza per il Board of peace"
"Lo faro". Così Donald Trump ha risposto ad una domanda del Time su un possibile viaggio a Gaza. "C'è il board of peace, mi hanno chiesto di esserne il presidente, non lo volevo fare", ha aggiunto il tycoon.
Usa: alle 21 italiane Trump farà un annuncio
Alle 21 ora italiana il presidente degli Stati Uniti farà un annuncio. Il programma della Casa Bianca non ha indicato cosa riguarderà. L'appuntamento, fanno notare i media americani, arriva il giorno dopo la decisione di introdurre nuove sanzioni alla Russia.
Trump sull'ipotesi annessione della Cisgiordania: "Non accadrà. Israele perderebbe tutto il sostegno degli Usa"
Il presidente Trump ha dichiarato in un'intervista a Time Magazine di aver esercitato pressioni su Netanyahu per accettare l'accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e di opporsi all'annessione della Cisgiordania. "Non potete combattere contro il mondo", ha detto Trump rivolgendosi al primo ministro israeliano, sottolineando che un'eventuale annessione farebbe perdere a Israele tutto il sostegno degli Stati Uniti. "Ma non avverrà, ho dato la mia parola ai Paesi arabi". Secondo Trump, senza il suo intervento, Netanyahu "avrebbe continuato all'infinito" la guerra. Il presidente ha ricordato i provvedimenti già assunti a favore di Israele, tra cui il riconoscimento della sovranità israeliana sulle Alture del Golan, la mediazione degli Accordi di Abramo e il sostegno alle operazioni militari israeliane contro l'Iran a giugno, utilizzandoli come leva per convincere Netanyahu a fermarsi.
Vance: "Cessate il fuoco tiene. Per disarmo Hamas serve tempo"
"In questo momento possiamo dire con certezza che Israele sta rispettando il cessate il fuoco" e che "Hamas sta rispettando il cessate il fuoco". Lo ha detto il vicepresidente americano J.D. Vance parlando all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv dopo il suo viaggio di due giorni in Israele. "Ci sono delle piccole eccezioni che si verificano qua e là – ha spiegato Vance, così come riporta il Times of Israel -. Questo è prevedibile quando le parti sono in guerra da due anni. Ma finora, il cessate il fuoco sta effettivamente tenendo, la pace sta effettivamente tenendo e ora stiamo cercando di capire come farla durare a lungo termine". "Il nostro messaggio è: fate tutto il possibile per collaborare con noi affinché questa pace duri", ha detto Vance rivolgendosi a Israele. La nuova Forza di Sicurezza Internazionale "ora assumerà la guida del disarmo di Hamas", ha aggiunto Vance. "Ci vorrà del tempo e dipenderà molto dalla composizione di questa forza".
Vance lascia Israele e ribadisce: "La Cisgiordania non verrà annessa"
"La Cisgiordania non verrà annessa da Israele: questa è la politica dell'amministrazione Trump e continuerà a esserlo. Se le persone vogliono votare simbolicamente possono farlo, ma di certo non ne siamo stati contenti". Lo ha detto il vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance prima di partire dall'aeroporto Ben Gurion a Tel Aviv dopo due giorni di visita, commentando l'approvazione in prima lettura alla Knesset, il parlamento israeliano, del progetto di legge sull'annessione degli insediamenti in Cisgiordania. Vance ha affermato che il voto preliminare di ieri alla Knesset sull'annessione della Cisgiordania lo ha offeso ed è stato "molto stupido". Il voto è stato "strano", ha detto, aggiungendo di essere "un po' confuso". Vance ha affermato che gli è stato detto che si è trattato di una "trovata politica" e "puramente simbolica", ma che è una "trovata politica molto stupida, e personalmente la considero un insulto". Alla domanda sul cessate il fuoco a Gaza, Vance afferma che "in questo momento possiamo dire con sicurezza che Israele sta rispettando il cessate il fuoco, Hamas sta rispettando il cessate il fuoco".
Vance: "Israele e Hamas finora rispettano il cessate il fuoco"
"Possiamo affermare con certezza che Israele sta rispettando il cessate il fuoco e Hamas sta rispettando il cessate il fuoco. Ci sono eccezioni, ci sono piccole… eccezioni qua e là, è prevedibile quando queste due parti sono in guerra da due anni, ma finora il cessate il fuoco sta tenendo", lo ha affermato Il vicepresidente degli Stati Uniti Vance rilasciando dichiarazioni ai media durante un incontro informale in Israele. Israele e Hamas si sono accusati a vicenda decine di volte di aver violato il cessate il fuoco, provocando l'uccisione di decine di palestinesi.
Vance: "Per Trump la Cisgiordania non sarà annessa da Israele"
Vance ha affermato di essere rimasto sconcertato dal voto della Knesset di ieri per l'annessione della Cisgiordania, definendolo "strano e sciocco". Il vicepresidente Usa ha dichiarato ai giornalisti a Tel Aviv di "sentirsi piuttosto bene" riguardo al cessate il fuoco a Gaza dopo i colloqui con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Vance: "Per Trump la Cisgiordania non sarà annessa da Israele"
"La politica di Trump è che la Cisgiordania non sarà annessa da Israele". Lo afferma il vicepresidente degli Usa J.D. Vance in Israele, come riporta Haaretz. Vance ha affermato di essere rimasto sconcertato dal voto della Knesset di ieri per l'annessione della Cisgiordania, definendolo "strano e sciocco". Il vicepresidente Usa ha dichiarato ai giornalisti a Tel Aviv di "sentirsi piuttosto bene" riguardo al cessate il fuoco a Gaza dopo i colloqui con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Stasera a Ciampino volo con gli studenti in arrivo da Gaza
Atterreranno all'aeroporto di Roma-Ciampino Militare questa sera alle 19.30 circa i due voli speciali con a bordo un gruppo di 49 studenti e ricercatori palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza che saranno accolti in Italia grazie a programmi di borse di studio. Uno dei due voli, proseguirà poi per l'aeroporto di Milano. L'iniziativa include anche un gruppo di 16 cittadini palestinesi che giungeranno in Italia per ricongiungimento familiare. Ad accoglierli a Ciampino, in rappresentanza del Governo, ci sarà il ministro degli Esteri Antonio Tajani, insieme alla ministra dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini che si sta attualmente recando ad Amman per accompagnare il gruppo di borsisti
Idf: "Colpiti obiettivi militari di Hezbollah in Beqaa"
Le forze israeliane hanno effettuato nuovi raid contro siti utilizzati da Hezbollah nella Beqaa, in Libano. "L'Idf ha colpito diversi obiettivi terroristici appartenenti all'organizzazione terroristica Hezbollah nella zona di Beqaa in Libano", ha reso noto lo stesso Idf. "Tra gli obiettivi colpiti c'era un complesso utilizzato per l'addestramento, dove sono stati identificati terroristi dell'organizzazione", si spiega, il sito "era utilizzato da Hezbollah per addestrare e preparare i terroristi alla pianificazione e all'esecuzione di attacchi terroristici contro le truppe dell'Idf e lo stato di Israele". Nel mirino di Israele anche "un sito di produzione di missili di precisione" sempre nella Beqaa e "infrastrutture terroristiche" nella zona di Sharbine, nel nord del Libano.