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Gaza, oggi Vance in Israele. Il New York Times: “Trump teme che Netanyahu faccia saltare la tregua”, news in diretta

Le ultime notizie in diretta da Gaza sulla tregua tra Israele e Hamas: oggi il vicepresidente USA Vance a Tel Aviv. Nyt: “Trump preoccupato che Netanyahu possa rompere l’accordo di tregua”.

21 Ottobre 2025 07:16
Ultimo agg. 09:16
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Le ultime notizie in diretta sulla tregua tra Israele e Hamas e il cessate il fuoco a Gaza di oggi, martedì 21 ottobre. Tregua ancora in bilico a Gaza, dopo i raid dei giorni scorsi. Oggi il vicepresidente USA Vance arriva in Israele, dopo la visita di ieri di Witkoff e Kushner. Ma da Washington cresce la preoccupazione per una possibile violazione degli accordi. In particolare, la Casa Bianca è sempre più preoccupata che il premier israeliano Benjamin Netanyahu possa far fallire l'accordo di cessate il fuoco nella Striscia.

Intanto le Idf identificano una nuova salma di ostaggio, è sergente maggiore Haimi.

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09:15

Idf colpisce il Libano: "Distrutte postazioni Hezbollah vicino al confine"

I militari israeliani hanno distrutto postazioni del gruppo armato sciita libanese Hezbollah nell'area del Monte Dov, in Libano, a inizio settimana. Lo hanno annunciato le Forze di difesa israeliane (Idf), precisando che le infrastrutture sono state distrutte per impedire il futuro radicamento dell'organizzazione terroristica vicino al confine con Israele.

A cura di Antonio Palma
09:01

Hamas: "Israele ha commesso 80 violazioni dell'accordo di cessate il fuoco e ucciso 97 palestinesi"

Israele "ha commesso 80 violazioni dell'accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, provocando la morte di 97 persone". Lo afferma l'ufficio stampa del governo di Gaza controllato dal movimento islamista palestinese Hamas in un comunicato. "Dall'annuncio della fine della guerra sulla Striscia di Gaza, l'occupazione israeliana ha commesso una serie di gravi e ripetute violazioni, raggiungendo 80 violazioni documentate fino a domenica". A seguito degli attacchi, spiega Hamas, "97 palestinesi sono stati uccisi e piu' di 230 sono rimasti feriti con diversi gradi di gravita'", ha aggiunto l'ufficio. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato ieri che Israele ha sganciato "153 tonnellate di bombe" sulla Striscia di Gaza domenica. "Ieri (domenica) abbiamo sganciato 153 tonnellate di bombe su varie aree della Striscia di Gaza dopo che due dei nostri soldati sono stati uccisi da Hamas", ha dichiarato Netanyahu dalla tribuna della Knesset durante la sessione di apertura della sessione invernale.

A cura di Ida Artiaco
08:48

Media: "Israele sovvenzionerà i voli diretti per Buenos Aires"

Il governo israeliano sta valutando la possibilità di sovvenzionare le compagnie aeree che decideranno di stabilire una rotta diretta tra Israele e Argentina, le cui relazioni stanno vivendo "un'età dell'oro", secondo fonti israeliane. In base alle informazioni dell'Agenzia giudaica di notizie (Ajn), nelle ultime settimane "il ministero delle Finanze israeliano ha aperto la possibilità alle compagnie aeree di partecipare a una futura gara d'appalto per stabilire una rotta diretta tra Israele e Argentina". L'agenzia ricorda che, lo scorso giugno, il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, e il ministro degli Esteri, Gideon Sa'ar, hanno annunciato che sarebbero stati promossi voli diretti tra Israele e Argentina, sede della quinta comunità ebraica più grande al di fuori di Israele. Il presidente argentino, Javier Milei, fervente sostenitore di Israele, ha annunciato sul suo account Instagram l'istituzione di un volo diretto tra Buenos Aires e Tel Aviv che inizierà a operare "molto presto". Da parte sua, l'ambasciatore argentino in Israele, Axel Wahnish, ha dichiarato che i voli diretti inizialmente saranno operati dalla compagnia aerea israeliana El Al.

A cura di Ida Artiaco
08:26

Abu Mazen: "Hamas ostacolo alla pace, deve consegnare le armi"

"Stiamo lavorando sulla costruzione di uno Stato moderno, democratico e non militarizzato, sull'organizzazione di elezioni presidenziali e parlamentari entro un anno dalla fine della guerra, e sulla preparazione di una costituzione provvisoria che sarà annunciata nei prossimi mesi. Lavoriamo anche a due norme sulla legge elettorale e sui partiti". Così Abu Mazen, il presidente dell'Anp, in una intervista al Corriere della Sera.

"C'è una richiesta internazionale di disarmo che Hamas ha approvato – afferma ancora -. Inoltre, non dovranno avere alcun ruolo nel governo di Gaza: le armi vanno consegnate. Hamas ha ancora la possibilità di trasformarsi in un partito politico, se adotterà i principi dell'Olp — che riconosce Israele —, rispetterà i suoi impegni internazionali e sosterrà la soluzione dei due Stati". "La soluzione dei due Stati – afferma ancora – resta l'unica opzione per garantire pace, sicurezza e stabilità nell'intera regione. Dopo l'attuazione della prima fase del piano, chiederò anche al governo italiano di riconoscere lo Stato di Palestina". "La Palestina e l'Italia godono di solide relazioni. Il vostro Paese – prosegue – ha svolto un ruolo importante come presidente di uno dei gruppi di lavoro della Conferenza Internazionale, nell'attuazione dell'accordo sui valichi di frontiera e nella formazione delle forze di polizia e di sicurezza palestinesi. È stato anche prezioso il contributo umanitario agli uomini e alle donne di Gaza". C'è una possibilità per la pace? "Ritengo che la via verso la pace sia oggi più aperta che mai, affinché Israele e Palestina possano vivere insieme e in sicurezza" conclude Abu Mazen.

A cura di Ida Artiaco
08:16

Hamas ribadisce: "Restituiremo tutti gli ostaggi ma con tempo"

Il leader di Hamas Khalil al-Hayya ha dichiarato in un'intervista al canale Al-Qahira Al-Akhbariya citata da Times of Israel che il gruppo è disposto a trovare e rilasciare i 15 corpi degli ostaggi trattenuti nella Striscia, se gli verrà concesso più tempo e attrezzature pesanti. "Siamo pronti a recuperare e consegnare tutti i corpi secondo l'accordo; non desideriamo trattenere nessuno con noi: lasciamo che tornino ai loro familiari, e anche i nostri martiri torneranno e saranno sepolti con dignità", ha affermato, aggiungendo che è difficile raggiungere i corpi perché alcuni si trovano sottoterra e sotto gli edifici, e sottolineando che ciò richiede tempo e attrezzature.

A cura di Ida Artiaco
08:01

Witkoff e Kushner a Netanyahu: "Non metta a rischio il cessate il fuoco"

Gli inviati del presidente Donald Trump, Steve Witkoff e Jared Kushner, hanno esortato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, durante gli incontri di oggi, a non intraprendere alcuna azione che possa mettere a repentaglio la prima fase del piano di cessate il fuoco di Trump a Gaza, riporta Channel 12, citando fonti a conoscenza delle discussioni. I due hanno anche incontrato alti funzionari dell'Idf per verificare i progressi dell'accordo. "Non agite in modo da mettere a repentaglio il cessate il fuoco. Vogliamo fare tutto il possibile per raggiungere la seconda fase", avrebbero detto gli inviati a Netanyahu, aggiungendo che mentre "l'autodifesa" è accettabile, "mettere a rischio il cessate il fuoco" non lo è.

A cura di Ida Artiaco
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Bessent a Smotrich: "Accogliere pienamente il piano Trump"

Il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent ha esortato il suo omologo israeliano e leader di estrema destra Bezalel Smotrich a "accogliere pienamente lo storico accordo di pace del presidente Trump". In una nota, Bessent ha inoltre "riaffermato i forti legami tra Stati Uniti e Israele" e "ha ringraziato il ministro per la sua leadership in Israele".

A cura di Ida Artiaco
07:49

Ricostruzione Gaza, al Cairo delegazione di Idf e Bet

Una delegazione israeliana che comprende membri delle forze armate e del servizio di sicurezza interno Shin Bet si è recata ieri al Cairo per discutere il processo di ricostruzione della Striscia di Gaza. Lo riferisce Ynet.

A cura di Ida Artiaco
07:46

Netanyahu: “No elezioni anticipate, si voterà a ottobre 2026”

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha escluso l'intenzione di convocare elezioni anticipate, confermando che il Paese andrà al voto "come previsto" a ottobre del prossimo anno. Parlando con i giornalisti alla Knesset, a margine della sessione che ha segnato la ripresa dei lavori del parlamento dopo tre mesi di pausa, Netanyahu ha precisato che la priorità del governo resta l'approvazione della legge sulla leva obbligatoria per gli ultraortodossi. "L'intenzione è approvare la legge sul servizio militare e poi tenere le elezioni al momento stabilito", ha dichiarato.

A cura di Ida Artiaco
07:39

Vance oggi vedrà Netanyahu e Herzog

Il vicepresidente statunitense, J.D. Vance, incontrerà oggi in Israele il primo ministro del governo di Tel Aviv, Benjamin Netanyahu, e il presidente Isaac Herzog. Scopo del viaggio, in cui Vance è accompagnato dalla moglie Usha, è supervisionare il fragile accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza mediato dagli Stati Uniti, in vigore dal 10 ottobre.

A cura di Ida Artiaco
07:34

La Protezione Civile: "Nessuna azione italiana senza condizioni di sicurezza stabili"

Fabio Ciciliano, capo del Dipartimento della Protezione civile, ha dichiarato che non ci sarà nessuna azione italiana a Gaza "se non dopo la garanzia di condizioni di sicurezza che devono essere rese stabili". L'ha detto a margine della riunione operativa del Comitato nazionale, convocata proprio per fare il punto sugli aiuti alla popolazione della Striscia.

A cura di Ida Artiaco
07:31

Idf: "Identificata nuova salma, è sergente maggiore Haimi"

Le forze armate israeliane hanno annunciato che è stata identificata la nuova salma consegnata in serata da Hamas: si tratta del sergente maggiore Tal Haimi, di Nir Yitzhak. Il 41enne era comandante della squadra di risposta rapida del kibbutz: ucciso il 7 ottobre 2023 durante l'attacco di Hamas, il suo corpo era stato portato nella Striscia. Aveva una moglie e quattro figli, l'ultimo nato dopo il suo rapimento. Le Brigate Abu Ali Mustafa, l'ala militare del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, hanno rivendicato di aver consegnato i resti del rapito, lasciando intendere che fosse in mano loro e contraddicendo così l'affermazione di Hamas secondo cui il corpo è stato recuperato ieri. Nella Striscia restano le salme di 14 ostaggi.

A cura di Ida Artiaco
07:26

Abu Mazen: "Italia riconosca lo Stato di Palestina"

"Dopo l’attuazione della prima fase del piano, chiederò anche al governo italiano di riconoscere lo Stato di Palestina". Così il presidente dell'Anp, Abu Mazen, in un'intervista al Corriere della Sera. Abu Mazen sarà in Italia il prossimo 7 novembre. "La Palestina e l’Italia – aggiunge Abu Mazen – godono di solide relazioni. Il vostro Paese ha svolto un ruolo importante come presidente di uno dei gruppi di lavoro della Conferenza Internazionale, nell’attuazione dell’accordo sui valichi di frontiera e nella formazione delle forze di polizia e di sicurezza palestinesi.È stato anche prezioso il contributo umanitario agli uomini e alle donne di Gaza".

A cura di Ida Artiaco
07:21

Nyt: "Usa preoccupati che Netanyahu riprenda la guerra a Gaza"

Washington teme che il premier israeliano Benjamin Netanyahu possa porre fine al cessate il fuoco a Gaza e tornare alla guerra contro Hamas, riporta il New York Times.  C'è una crescente preoccupazione nell'amministrazione che Netanyahu possa agire attivamente contro l'accordo di pace mediato dal presidente americano Donald Trump, afferma il rapporto del quotidiano Usa citando funzionari americani. Durante la loro visita in Israele, il vicepresidente J.D. Vance e gli inviati Steve Witkoff e Jared Kushner stanno pianificando di fare pressione su Israele – dicono le fonti del Nyt – affinché non indebolisca l'accordo. Il rapporto afferma inoltre che sono in corso trattative con la Turchia per l'invio di una squadra specializzata per aiutare a localizzare i corpi degli ostaggi israeliani scomparsi a Gaza, che Hamas ha affermato di avere difficoltà a localizzare.

A cura di Ida Artiaco
07:18

Tregua a Gaza: le notizie in diretta di oggi, martedì 21 ottobre

È precario l'equilibrio raggiunto negli ultimi giorni a casa dopo la firma dell'accordo per il cessate il fuoco da parte di Hamas e Israele. Il premier israeliano Netanyahu ha annunciato il lancio ieri di “153 tonnellate di bombe” contro i miliziani per violazioni dell'intesa. La Casa Bianca teme che quest'ultimo possa far saltare la tregua, come riporta una indiscrezione del New York Times.

Intanto, dopo la visita di Witkoff e Kushner ieri in Israele, toccherà oggi al vicepresidente USA J.D. Vance incontrare Netanyahu.

A cura di Ida Artiaco
07:09

Hamas: "Vogliamo restituire i corpi di tutti gli ostaggi"

Il leader politico di Hamas, Khalil al-Hayya, ha ribadito la volontà di consegnare i corpi di tutti gli ostaggi israeliani deceduti nella Striscia di Gaza ma ha bisogno di tempo ed equipaggiamenti speciali: è quanto riporta il Times of Israel.

A cura di Ida Artiaco
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