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Guerra a Gaza, le notizie in diretta, oggi a Sharm el Sheik i negoziati Israele-USA-Hamas, attesa per il rientro di 15 attivisti della Flotilla

Le notizie in diretta sulla guerra a Gaza: oggi a Sharm el Sheik si svolgono i negoziati tra il partito palestinese e Israele sul piano di Trump. Nelle prossime ore rientreranno gli ultimi 15 italiani della Global Sumud Flotilla rapiti dallo stato ebraico.

6 Ottobre 2025 07:14
Ultimo agg. 09:08
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Le ultime notizie in diretta sulla guerra a Gaza e sugli attivisti della Global Sumud Flotilla rapiti da Israele. A Sharm el Sheik grande attesa per i negoziati di pace. Trump fiducioso: "Sto chiedendo a tutti di agire velocemente". E ha aggiunto che "Hamas ora deve fare in fretta, non tollererò ritardi. Sarà annientata se rifiuterà di cedere il potere e il controllo di Gaza”. Dal leader USA pressioni anche su Netanyahu. “È un ottimo accordo per Israele". Il premier dello stato ebraico: "Senza rilascio ostaggi la guerra va avanti". Oggi i charter con ultimi 15 italiani Flotilla.

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Il ministro degli Esteri svedese: "Molto gravi le notizie di abusi a Greta Thunberg"

Il ministro degli Esteri svedese Maria Malmer Stenergard ha dichiarato ieri che le accuse di abusi riservati all'attivista Greta Thunberg sono "molto gravi" se confermate, ha riportato l'agenzia di stampa Anadolu.

"Ho preso atto delle segnalazioni di presunte violenze. Se sono vere, la situazione è molto grave. Il Ministero degli Affari Esteri e l'ambasciata stanno lavorando per riportare a casa i cittadini svedesi il prima possibile", ha dichiarato Malmer Stenergard in una dichiarazione all'agenzia di stampa svedese TT.

Secondo quanto riportato dai media, Thunberg sarebbe stata maltrattata dalle autorità israeliane, tanto da essere costretta a posare per una foto con una bandiera israeliana.

A cura di Davide Falcioni
08:46

Israele continua a bombardare Gaza City: si cercano superstiti sotto le macerie delle case

Una nuova notte di terrore si è abbattuta su Gaza City, dove raid aerei israeliani hanno colpito numerosi edifici residenziali nelle zone di Tal al-Hawa, nel campo profughi di Shati e nell'area di Nassr. Le famiglie palestinesi hanno vissuto ore drammatiche e le squadre della protezione civile palestinese stanno ancora lavorando per estrarre i corpi dalle macerie degli attacchi precedenti, ma denunciano l'assenza di carburante e di attrezzature adeguate per proseguire le operazioni di soccorso.

A cura di Davide Falcioni
08:34

Oggi 78 attivisti delle Flotilla verranno espulsi da Israele: 15 sono italiani

La svedese Greta Thunberg e altri 78 attivisti che erano a bordo della Global Sumud Flotilla – 15 dei quali italiani – verranno espulsi oggi da Israele. Lo riferiscono fonti diplomatiche a France Presse. Nel dettaglio verranno rimpatriati, per lo più con un volo diretto in Grecia, ventotto cittadini francesi, ventisette greci, quindici italiani e nove svedesi.

A cura di Davide Falcioni
08:26

ANP: "Il piano Trump non è perfetto ma va nella giusta direzione"

Il piano Trump per Gaza "non è perfetto", ma è un "passo nella giusta direzione". Questa la valutazione della ministra degli Esteri dell'Autorità nazionale palestinese Varsen Aghabekian, in un'intervista pubblicata oggi sulla Stampa, nello stesso giorno in cui iniziano in Egitto i negoziati sul piano. "Si avanza un passo alla volta. Il piano prevede di fermare la guerra, non cacciare i gazawi e ricostruire la Striscia con i palestinesi: incoraggia una soluzione politica. Inoltre, menziona l'avvio di un percorso verso lo Stato palestinese, è una mossa nella giusta direzione. Non è perfetto ma porterà a qualcosa, compreso il rilascio degli ostaggi e la liberazione dei prigionieri palestinesi che chiediamo da tempo", ha affermato la ministra.

A cura di Davide Falcioni
08:13

Negoziati di pace, Pizzaballa: "Percorso pieno di insidie ma c'è speranza"

"Un clima di speranza si percepisce. Anche i media locali qui si mostrano speranzosi, ma con misura. Il fatto è che ci sono tante difficoltà, tanti punti interrogativi. C'è ancora tanto da fare. Tanto. Però questa è una possibilità che non si era mai vista prima". Lo afferma il patriarca di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa in un'intervista al Corriere della Sera aggiungendo che "è un percorso pieno di insidie, come sempre. Però da una parte c'è anche tanta stanchezza, in tutti, una stanchezza che non può essere del tutto ignorata: basta. E dall'altra vediamo una forte pressione internazionale che apre un minimo di possibilità. Si è aperto uno spiraglio che non ha precedenti. Bisogna entrarci e cercare in ogni modo di allargarlo". "Pace è una parola impegnativa, richiede tempo. La fine di questa guerra orribile non sarebbe la fine del conflitto, il cessate il fuoco non è la pace. Però è un primo passo, la premessa necessaria per cominciare un percorso nuovo, diverso. – continua Pizzaballa – È chiaro che tutte le parti debbano rinunciare a qualcosa in vista di un bene maggiore, e vedo una certa difficoltà in questo. Poi ci sono anche questioni di reputazione, di coerenza con la linea presa. Certo sono decisioni che richiedono coraggio e devono essere sostenute dai mediatori e dalla comunità internazionale". "Noi abbiamo cercato di aiutare, per trovare una soluzione che non fosse lo scontro. Non sapevamo cosa potesse accadere, la situazione era pericolosa, il nostro intento era dare una mano per ottenere il risultato di portare aiuti umanitari e insieme evitare pericoli alle persone. È andata diversamente. Noi restiamo sempre a disposizione per aiutare, ma non facciamo parte di nessuno schieramento. – conclude il card. Pizzaballa – Si tratta di vedere l'altro, vedere che c'è. Cambiare la prospettiva per cui ciascuno si riconosce come la sola e unica vittima. Il linguaggio di odio disumanizza l'altro. Ciascuno è talmente dentro al proprio dolore che non trova spazio per quello dell'altro".

A cura di Davide Falcioni
08:01

Greta Thunberg sarà liberata oggi, Israele smentisce le violenze: "Costretta a baciare la nostra bandiera? Falso"

Greta Thunberg fa parte del gruppo dei 70 attivisti della Global Sumud Flotilla che oggi sarà liberato da Israele. L’ambasciata israeliana nega i maltrattamenti subiti dall’attivista: “Non mi risulta. Credo che Greta Tumberg sia stata manipolata da qualcuno, per accusarci”.

A cura di Davide Falcioni
07:54

1.152 soldati dell'IDF morti durante il genocidio a Gaza

Il ministero della Difesa israeliano ha diffuso i dati aggiornati sui militari morti nel genocidio a Gaza. Sono stati uccisi 1.152 tra soldati dell'IDF, agenti di polizia israeliani, personale dello Shin Bet e del servizio carcerario, e membri delle squadre di sicurezza locali che prestavano servizio in Israele, Gaza, Libano e Cisgiordania. Circa il 42% dei caduti aveva meno di 21 anni, la maggior parte dei quali giovani di leva.

A cura di Davide Falcioni
07:40

La delegazione di Hamas è arrivata in Egitto per i negoziati con Israele

Hamas ha fatto sapere che la sua delegazione, guidata da Khalil al-Hayya, che dovrebbe partecipare ai negoziati per il rilascio degli ostaggi, è arrivata in Egitto. I negoziati avranno luogo a Sharm El-Sheikh, dove è previsto l'arrivo anche della delegazione israeliana guidata dal ministro degli Affari strategici Ron Dermer, dal capo dello Shin Bet e dal capo del Mossad. Si prevede che anche l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff, e il genero del presidente, Jared Kushner, parteciperanno ai colloqui in Egitto.

A cura di Davide Falcioni
07:24

Attivisti spagnoli della Flotilla: "In Israele siamo stati torturati"

"Ci hanno colpiti, ci hanno trascinato a terra, ci hanno legato mani e piedi, ci hanno messo in gabbia, ci hanno insultati, ci hanno impedito di dormire, ci hanno negato assistenza medica". Lo hanno denunciato alcuni dei 21 attivisti spagnoli arrivati ieri sera con un volo da Tel Aviv dopo essere stati espulsi in Spagna, in un'intervista in diretta tv su X, raccontando di essere stati "maltrattati" e "umiliati" dalle forze di sicurezza israeliane, dopo l'arresto mercoledì, e dal momento in cui sono stati fatti sbarcare nel porto israeliano di Ashdod.

Secondo quanto riferito, durante la detenzione in Israele non hanno avuto "accesso all'acqua potabile". Hanno denunciato che gli è stato dato "cibo scaduto" e che sono stati "48 ore senza mangiare". "È tortura", ha affermato uno dei componenti della Flotilla. "Israele ha voluto sottoporci a un trattamento esemplare", ha aggiunto. "Nel modulo degli uomini, sono entrati varie volte con le armi e le hanno puntate a parti vitali, come la testa o il cuore", ha denunciato un altro degli attivisti. E ha assicurato di aver temuto per la vita: "C'è stato un momento in cui ho pensato: qui mi ammazzano".

A cura di Davide Falcioni
07:20

Trump: "Colloqui positivi, ma ora si deve agire velocemente"

Donald Trump ha definito "molto positivi" i colloqui che si sono tenuti finora per porre fine alla guerra a Gaza, ma ha avvertito che la tempistica è essenziale e che bisogna "agire velocemente" se si vuole evitare "un enorme spargimento di sangue".

"Ci sono stati colloqui molto positivi con Hamas e con Paesi di tutto il mondo (arabi, musulmani e tutti gli altri) questo fine settimana" ha scritto il presidente Usa sul Truth, "per liberare gli ostaggi, porre fine alla guerra a Gaza ma, cosa ancora più importante, per cercare finalmente da tempo la PACE in Medio Oriente".

I colloqui, afferma Trump, "hanno avuto molto successo e stanno procedendo rapidamente". I team tecnici "si incontreranno di nuovo lunedì, in Egitto, per elaborare e chiarire gli ultimi dettagli". "Mi è stato detto" conclude, "che la prima fase dovrebbe essere completata questa settimana e chiedo a tutti di AGIRE VELOCEMENTE. Continuerò a monitorare questo "conflitto" secolare. IL TEMPO E' ESSENZIALE O SEGUIRA' UN ENORME SPARGIMENTO DI SANGUE – QUALCOSA CHE NESSUNO VUOLE VEDERE!".

A cura di Davide Falcioni
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