
Oggi 18 dicembre in Tribunale a Pavia si terrà l'udienza più attesa sul caso Garlasco da quando sono iniziate le indagini su Andrea Sempio. A sorpresa in mattinata è arrivato anche Alberto Stasi, unico condannato in via definitiva per l'omicidio di Chiara Poggi. Molto probabilmente parteciperà all'udienza. Ma cosa succederà in aula?
La perita super partes illustrerà i risultati del suo incidente probatorio: entrerà nel dettaglio sugli esami eseguiti sulla spazzatura rinvenuta nella villetta di Garlasco il giorno dell'omicidio e soprattutto sulle sue valutazioni sulla presenza o meno del DNA di Andrea Sempio sulle unghie di Chiara Poggi.
La perita Denise Albani nella sua perizia ha spiegato che c'è presenza del cromosoma Y dell'attuale indagato ma che "si tratta di aplotipi misti parziali per i quali non è possibile stabilire con rigore scientifico". Su questo materiale genetico restano dunque dei dubbi: non potranno mai capire le "modalità di deposito del materiale biologico originario", ovvero se è avvenuto per "contaminazione, per trasferimento avventizio diretto o mediato". Così come sarà impossibile chiarire con assoluta certezza quando sia avvenuta la deposizione del materiale biologico.
Oggi in aula le varie parti coinvolte (la difesa di Sempio, quella di Alberto Stasi e i legali della famiglia Poggi) depositeranno le loro consulenze e relazioni sulla perizia depositata nei giorni scorsi. Questa udienza sarà importante in vista di un eventuale processo a Sempio perché l'incidente probatorio, per definizione, è già una prova.
Cosa prevede la relazione presentata dalla difesa di Andrea Sempio sul DNA trovato sulla unghie di Chiara Poggi
La difesa di Sempio, rappresentata dagli avvocati Angela Taccia e Liborio Cataliotti, hanno consegnato una relazione in cui elencano alcuni oggetti che potrebbero stati toccati sia dall'attuale indagato che da Chiara Poggi. Spiegherebbero così la presenza del materiale genetico di Sempio trovato sulle unghie della vittima. Quali sono gli oggetti? La tastiera del computer, il telecomando del televisore, l'asciugamano del bagno o elementi presenti in cucina. Hanno individuato 14 punti.
Inoltre la difesa punta sull'assenza di un risultato: non sarebbe indice di una prova, lo direbbero (secondo la difesa) più sentenze della Cassazione che darebbero valore "zero" alla perizia. Tutte le parti presenteranno le loro relazioni: tutti gli avvocati coinvolti faranno domande in aula alla perita super partes dell'incidente probatorio Denise Albani.
Nessuna valutazione spetterà alla gip Garlaschelli che dovrà solo raccogliere tutti gli elementi, verbalizzarli e decretare la chiusura dell'incidente probatorio.
L'avvocato di Marco Poggi: "Sono convinto della colpevolezza di Alberto Stasi, il resto è un enorme spettacolo mediatico"

Francesco Compagna, difensore della famiglia di Chiara Poggi uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007, prima di entrare in Tribunale a Pavia ha tenuto a precisare: "Ben vengano gli approfondimenti: li abbiamo fatti e i risultati sono questi. Io sono convinto della colpevolezza di Stasi e il nostro ordinamento gli dà una strada che è quella della revisione. Così si rovina la vita delle persone innocenti".
Per poi precisare: "Credo che di processuale in questa vicenda c'è poco, è un enorme spettacolo mediatico. Si gioca una partita in termini di comunicazione. Gli accertamenti sono stati fatti, siamo a questo punto, forse sono necessari ma finiscono con lo sconvolgere la vita delle persone".
L'avvocato di Alberto Stasi: "Voleva esserci perché l'udienza lo riguarda, non parlerà"

L'avvocato Antonio De Rensis ha spiegato la presenza di Alberto Stasi in Tribunale a Pavia: "Voleva esserci perché lo riguarda e il Tribunale della Sorveglianza lo ha concesso chiedendo però non di parlare".
Poi il legale aggiunge: "Vuole manifestare il rispetto per l'autorità giudiziaria. Credo che sia comunque l'atteggiamento giusto da tenere: rispetto e interesse. è stato un suo desiderio. Non potrà rilasciare dichiarazioni".
"Oggi ogni parte deve fare il proprio dovere, ogni parte è titolata a dire ciò che vuole nel rispetto del contradditorio. C'è un giudice. Noi abbiamo apprezzato ciò che ha scritto il perito Albani e quindi immaginiamo che confermerà quello che ha scritto. Ciò che ha scritto per noi è assolutamente condivisibile. Non abbiamo grandi sorprese. Il risultato più importante è l'incidente probatorio: il fatto che siamo oggi davanti al giudice, questo è un risultato importante".
"Poi ricordiamo che questo incidente probatorio lo ha disposto un giudice, non lo ha disposto la Procura. Quindi io ricordo sempre che c'è un giudice. Quindi tutto ciò che accade oggi, e accadrà in futuro, è sotto l'egida di un giudice. Non della Procura. La Procura propone il giudice decide".
Presente anche Alberto Stasi in Tribunale a Pavia per l'udienza sull'incidente probatorio
Nella mattinata di oggi è arrivato in Tribunale a Pavia anche Alberto Stasi, unico condannato in via definitiva per l'omicidio di Chiara Poggi. Non ha parlato: è arrivato in auto con la sua avvocata Giada Bocellari. Ha superato i giornalisti ed è entrato in Tribunale. Resta ora da capire se la sua presenza servirà a qualcosa per l'udienza.
Avvocato di Sempio: "Oggi si metterà suggello su perizia letta e consultata per tempo. Non succederà nulla di eclatante"
L'avvocato di Andrea Sempio, Liborio Cataliotti, prima di entrare in aula spiega cosa accadrà: "Oggi si metterà suggello su perizia letta e consultata per tempo. Non sappiamo se giudice concederà ai periti di parte di illustrare le proprie conclusioni. La documentazione comunque c'è stata data per tempo e abbiamo avuto modo di replicare. Oggi verrà messo suggello su un dato probatorio già compiuto. Non succederà nulla di eclatante".
E ancora: "La nostra linea, anche se dottoressa Albani ha lavorato egregiamente, sottolinea che c'è un vulnus di partenza: il fatto che i dati raccolti dal professore De Stefano nel 2014 non siano stati replicati con lo stesso materiale e con uguale risultato. Questo rende la comparazione – e l'utilizzo di quei reperti al fine di identificare quanto meno la linea genitoriale – inutilizzabile. Rimarchiamo il resto delle conclusioni della dottoressa Albani: ovvero dice che non si può ribadire dove, quando e come sia avvenuto il contatto. Se sia avvenuto direttamente tra due superfici corporee o toccando uno stesso oggetto".
La relazione della difesa di Alberto Stasi: "La perita Albani ha valutato il DNA su basi scientifiche"
La difesa di Alberto Stasi ha depositato una sua relazione (lo stesso hanno fatto le altre parti) in vista dell'udienza di oggi sull'incidente probatorio davanti alla gip di Pavia Daniela Garlaschelli. I consulenti degli avvocati Antonio De Rensis e Giada Bocellari hanno spiegato che la perita Denise Albani ha effettuato una sua valutazione chiara e scientifica, ritenendo prima comparabile e poi attribuibile ad Andrea Sempio e alla linea paterna della sua famiglia quel profilo genetico trovato sulle unghie di Chiara Poggi. E poi per avvalorare ulteriormente quella sua valutazione, basata su dati scientifici, ha utilizzato i calcoli biostatistici.
Inoltre per la difesa Stasi dalla perizia Albani risulta che quel Dna "non è degradato", precisando la differenza con la precedente perizia super partes sulle unghie di Chiara Poggi del 2014. Precisando inoltre che certe valutazioni non possono essere fatte perché le analisi all'epoca non furono effettuate a regola d'arte, perché non furono fatte "delle repliche, ma solo dei tentativi".
Infine i consulenti Stasi hanno tenuto a sottolineare che la dottoressa Albani ha ritenuto quel profilo utilizzabile, comparabile e ha individuato con una propria valutazione una compatibilità con Sempio.
Andrea Sempio: "Questione DNA è stato il grosso peso sulle mie spalle in tutti questi mesi"
Andrea Sempio durante una intervista recente al programma tv "Quarto Grado" si era detto sollevato dopo il deposito della perizia della genetista Denise Albani. L'attuale indagato sa che il suo cromosoma Y trovato sulle unghie di Chiara Poggi è stato "il grosso peso sulle mie spalle in tutti questi mesi". Per poi aggiungere che i risultati ottenuti dalla perizia super partes "hanno confermato ciò che i miei consulenti sostenevano da tempo".
Le analisi sugli oggetti di Chiara Poggi
In questo periodo i consulenti della famiglia Poggi stanno procedendo a fare tutti gli accertamenti del caso sugli oggetti di Chiara Poggi che indossava quando è stata trovata morta. Ovvero un orologio, tre bracciali, una collanina con un dente di squalo, una cavigliera e due orecchini. Uno ancora sul lobo delle orecchie e un altro trovato per terra.
Di questi oggetti in 18 anni è stata analizzata solo la cavigliera: gli esami non hanno dato nessun risultato signifìcativo e il resto era stato ritenuto dal Ris non utile alle indagini e quindi mai analizzato. Ora si procederà con le analisi in una consulenza privata.
Perchè è importante per Andrea Sempio l’udienza di oggi
L'avvocato Liborio Cataliotti, difensore di Andrea Sempio, ha spiegato che farà domande alla perita Albani affinché "faccia chiarimenti sulle espressioni e termini usati nella perizia". Il legale ha tenuto a precisare che l'incidente probatorio è importante per le indagini: l'incidente probatorio è di per sé irripetibile, ovvero già da ora è una prova. Quindi non potrà essere ripetuto davanti al giudice. Per questo è fondamentale che tutti i chiarimenti "siano già a verbale" in un eventuale processo in Corte d'Assise.
Oggi l’udienza del processo per il delitto di Garlasco, cosa succede in aula
Oggi dalle 10 al Tribunale di Pavia ci sarà l'udienza sul caso Garlasco. In aula la perita super partes Denise Albani spiegherà al giudice i suoi risultati dell'incidente probatorio avviati soprattutto per fare definitivamente chiarezza sulla presenza del DNA di Andrea Sempio sulle unghie di Chiara Poggi. Nella sua perizia ha spiegato anche che il cromosoma Y non è attendibile scientificamente.
Nel dettaglio la perita Denise Albani ha spiegato che c'è presenza del cromosoma Y della famiglia Sempio ma che "si tratta di aplotipi misti parziali per i quali non è possibile stabilire con rigore scientifico". Non potrà mai capire le "modalità di deposito del materiale biologico originario", ovvero se è avvenuto per "contaminazione, per trasferimento avventizio diretto o mediato". Sarà anche impossibile chiarire con assoluta certezza quando sia avvenuta la deposizione del materiale biologico. In aula spiegherà tutti i dettagli e poi si sottoporrà al botta e risposta degli avvocati di tutte le parti coinvolte.

