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Elezioni legislative Francia: Macron avanti con il 32%. Avrà la maggioranza assouta

11 Giugno 2017 09:44
Ultimo agg. 11 Giugno 2017 - 20:34
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La Francia nuovamente al voto. In due tornate elettorali i cittadini d'Oltralpe sono chiamati ad eleggere i 577 membri dell'Assemblea nazionale, la Camera bassa del parlamento francese. Le urne elettorali sono aperte dalle 8 alle 18, le 20 in alcune grandi città. Il ballottaggio è invece in programma per il prossimo 18 giugno.

09:00

Macron ottiene il 32,32%: cala il Front National di Le Pen

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Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese eletto circa un mese fa, esulta di nuovo dopo i risultati del primo turno delle elezioni legislative, dove il suo movimento – La République En Marche – ha ottenuto il 32,32% dei voti, secondo i risultati definitivi resi noti dal ministero dell'Interno. La formazione, che dovrebbe nel secondo turno raggiungere la maggioranza assoluta, si è coalizzata con il partito centrista MoDem. Al secondo posto si posiziona la destra dei Républicains con il 21,56% dei voti, alleata all'Unione democratica indipendente (Udi). Cala il Front National di Marine Le Pen, che non va oltre il 13,20%, mentre il Partito socialista francese (Psf) che passa dai 280 seggi di cinque anni fa ai 20-30 seggi previsti oggi, con il 9,51%. Per finire "La France insoumise" (LFI), il partito di sinistra radicale di Jean-Luc Melenchon, ha conquistato insieme al Partito comunista il 13,74%. La République En Marche dovrebbe conquistare la quasi totalità dei 577 seggi, ottenendone tra 415 e 455: per la maggioranza assoluta bastava ottenerne 289.

A cura di Davide Falcioni
20:50

L'appello alla mobilitazione di Marine Le Pen contro Macron

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Marine Le Pen vede ha paura della mancata crescita del suo partito ma soprattutto di uno scenario che porterebbe all'elezioni di soli tre deputati del Front National, per questo lancia un appello alla mobilitazione contro Macron:

Gli appelli a votare contro il Front National, giunti prima del primo turno, hanno sortito effetto I due partiti maggiori camminano mano nella mano. Gli elettori patrioti devono andare in massa al voto domenica prossima. Una forte mobilitazione potrebbe portarci alla vittoria in molte circoscrizioni e queste vittorie sarebbero essenziali.

Emmanuel Macron si sottometterà alla politica ostile della signora Merkel. L'immigrazione di massa continuerà nel nostro paese. Quanto alla lotta contro il terrorismo i nostri deputati proporranno delle soluzioni drasticamente diverse. Nel quadro della ricomposizione della vita politica bisogna eleggere deputati che si oppongano alle scelte globalizzanti del presidente della Repubblica. Abbiamo una sola settimana per mobilitare i nostri elettori.

20:36

Astensione record: 50,2%. La più alta della storia della V Repubblica

Secondo le prime proiezioni diffuse dall'istituto Elab per Bfmtv, l'astensione registrata al primo turno delle elezioni legislative in Francia è del 50,2%. Un record nella storia della Quinta Repubblica.

20:27

Composizione del parlamento: Macron verso la maggioranza assoluta

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Il sistema di voto francese prevede un doppio turno, per questo bisognerà aspettare la settimana prossima per sapere la composizione del Parlamento ma stando ai dati si possono fare delle proiezioni che darebbero al partito del Presidente Macron 400 seggi sui 577 disponibili. Tracollo per i socialisti che passano da 295 a 30 seggi, per loro si tratta del peggior risultato nella storia del partito.

La République en marche / MoDem: da 390 a 430 seggi;

– Les Républicains / UDI / Divers droite: da 85 a 125 seggi;

– Parti socialiste / PRG / EELV / Divers gauche: da 20 a 35 seggi;

– La France insoumise / PCF: da 11 a 21 seggi;

– Front national: da 3 a 10 seggi;

– Altri: da 7 a 12 sièges.

20:13

Front National non cresce più: stesso risultato del 2012

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Se gli exit poll dovessero essere confermati Marine Le Pen otterrebbe lo stesso risultato del 2012 (oggi 14%, cinque anni fa 13,6%) risultato che le permetterebbe di superare la soglia del 13% per entrare in parlamento e prendere due seggi.

20:06

Exit Poll Francia, urne chiuse: Macron avanti anche alle legislative con il 32%

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Alle 20 chiusura delle urne anche nelle grandi città (nei piccoli centri era stata alle 18). Dai primi exit poll di Ipsos-Sopra Steria per France télévision e Radio France, il movimento En Marche! fondato da Macron avrebbe ottenuto il 32,2 % de voti, davanti a Les Républicains (il partito di centrodestra) con il 21,5 %  e al Front national che si ferma al 14 %. La France Insoumise di Melanchon si ferma al 11 % dopo l'exploit delle presidenziali. Solo il 10,2 per Partito socialista 10,2 % che segna il risultato più basso della sua storia.

Il Partito comunista prende il 3 %, settimi Europe écologie-Les Verts (3 %), ottavi Debout la France (1 %).

19:47

Exit Poll: trionfa Macron, Le Pen al 17%

Stando ai primi exit poll che arrivano dal Belgio, il movimento del Presidente della Repubblica Emmanuel Macron avrebbe raccolto oltre il 30% dei consensi, diventando ampiamente il primo partito. Se nel prossimo turno di ballottaggio questa tendenza fosse confermata, Macron potrebbe ottenere una maggioranza schiacciante all'interno dell'Assemblea Nazionale, con circa 400 deputati su 577.

Alle spalle di REM si collocano i conservatori dell'UMP, con il 19% dei consensi, poi il Front National di Marine Le Pen, che dovrebbe ottenere una decina di parlamentari col 17% dei voti.

A cura di Adriano Biondi
10:01

Elezioni legislative Francia: mobilitati oltre 50.000 agenti per questioni di sicurezza

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A distanza di poche settimane dalle elezioni presidenziali che hanno sancito la vittoria di Emmanuel Macron, nuovo presidente de la République française, la Francia torna al voto, questa volta per eleggere i 577 membri dell'Assemblea Nazionale, la camera che dà la fiducia al governo. Questa tornata elettorale, a differenza delle presidenziali, non è su base nazionale, ma suddivisa in circoscrizioni elettorali uninominali. Quello francese prevede dunque che ogni membro del parlamento venga eletto con un sistema uninominale maggioritario a doppio turno, il che significa che un solo candidato può vincere nella circoscrizione di riferimento, ovvero colui che ottiene la maggioranza dei voti. Un candidato può vincere fin dal primo turno se ottiene il 50% più uno dei voti espressi, rappresentanti almeno il 25% degli iscritti.

I seggi saranno aperti dalle 8 alle 18, fino alle 20 nelle grandi città. In campo sono schierati cinquantamila agenti di polizia a protezione degli oltre 67.000 seggi sparsi in tutto il territorio nazionale. "Il ministro dell'Interno Gérard Collomb, "ha deciso di ripetere lo stesso dispositivo di sicurezza messo in campo in occasione delle presidenziali", ha spiegato il ministero in un comunicato. "In ogni dipartimento, sotto l'autorità del prefetto, è stato realizzato un importante lavoro di analisi e coordinamento con i responsabili della polizia e della gendarmeria nazionale, per precisare le modalità di azione locali", spiegano sempre dal ministero dell'Interno francese. Il ballottaggio è programmato per domenica prossima, 18 giugno.

A cura di Charlotte Matteini
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