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Covid 19

Le notizie del 16 febbraio sul Coronavirus

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Le ultime notizie sul Coronavirus Covid-19 in Italia e nel mondo e i dati di oggi, martedì 16 febbraio 2021. Nel bollettino di oggi segnalati 10.386 contagi e 336 morti per Covid. Allarme per varianti covid, Speranza: "Monitorare con attenzione". A Napoli scoperta una rara forma di variante mai individuata prima in Italia. In Lombardia 4 città in zona rossa da mercoledì. Iss: innalzare misure in tutto il Paese contro variante inglese. Galli: “Ho reparto invaso da pazienti con varianti”. Ricciardi: “Serve un nuovo lockdown totale”. Crisanti d’accordo: “L’agenda la detta il virus”. Draghi potrebbe optare per una "chiusura soft", come in Germania. In Italia oltre tre milioni di persone hanno ricevuto la prima dose di vaccino. Vaccino covid AstraZeneca verso l'uso anche su soggetti fino a 65 anni. Via libera di Ema al vaccino Johnson & Johnson entro marzo. Polemiche per la chiusura degli impianti sciistici fino al 5 marzo. Palazzo Chigi: “Decisione condivisa da Draghi”. Nel mondo sono quasi 109 milioni i contagi e 2,4 milioni i morti covid. OMS: "Da inizio 2021 contagi dimezzati nel mondo". Ecdc: “In Europa rischio di diffusione epidemia è alto per le varianti”. Oms ha dato l’approvazione d’emergenza per il vaccino anti-Covid di AstraZeneca per i Paesi poveri.

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10:34

Galli: "Ho il reparto invaso dalle nuove varianti"

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"Siamo tutti d’accordo che vorremmo riaprire tutto quello che si può aprire. Però guardi caso io mi ritrovo ad avere il reparto invaso da nuove varianti, e questo riguarda tutta quanta l’Italia e fa facilmente prevedere che a breve avremo problemi più seri. Questa è la realtà attorno alla quale è inutile fare ricami". A dirlo a Mattino 5 il professor Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano. "Le avvisaglie" di come sta evolvendo l’epidemia in Italia "vengono guardando semplicemente un pochino al di là del nostro naso  vedendo che cosa è successo e sta succedendo negli altri Paesi europei, e considerando che ci sono queste nuove varianti, piaccia o no. Le varianti non ce le siamo inventate noi. Le varianti ci sono e sono maggiormente contagiose, quindi vuol dire che hanno maggiore facilità a diffondersi in determinate condizioni che non sono situazioni da ritenersi sicure. Questo è molto spiacevole, ma è un dato di fatto. Non possiamo metterci a un tavolo e fare una trattativa politica o sindacale con il virus".

A cura di Davide Falcioni
10:28

Guido Rasi, ex direttore EMA: "Contro le varianti occorrono misure più severe"

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L'Italian Renaissance Team, gruppo di scienziati che conta, tra gli altri, l'ex direttore esecutivo dell'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) Guido Rasi e l'attuale responsabile della task force vaccini dell'Ema, Marco Cavaleri, hanno lanciato un appello al Governo affinché vengano adottate misure più severe per contrastare l'epidemia: "Lo studio appena condotto dagli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità, del Ministero della Salute e della Fondazione Bruno Kessler in 16 regioni e province autonome, rivela inequivocabilmente la presenza delle varianti di SARS-CoV-2 nell'88% delle regioni esaminate, con percentuali fino al circa il 60%. In circa il 20% di tutti i nuovi casi di Covid-19 sono state individuate le varianti che risultano più infettive in una percentuale che va dal 40 ad oltre il 60%, rispetto al ceppo di marzo" si legge nel documento stilato dagli esperti, che lanciano "un appello urgente ed accorato al Presidente del Consiglio Mario Draghi ed al Ministro della Salute Roberto Speranza", stilando una lista di misure da adottare il prima possibile per "riprendere il pieno controllo della situazione".

A cura di Davide Falcioni
10:17

L'associazione dei presidi: "Pericolo varianti, no al ritorno a scuola al 100%"

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Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione Nazionale Presidi, è contrario al ritorno a scuola al 100% degli studenti: "Sicuramente l'obiettivo è tornare in classe al 100% – ha dichiarato a Sky Tg24 – ma il problema è se sia possibile, tanto più con la variante inglese che sembra molto aggressiva dal punto di vista dei contagi. In questo momento è molto difficile pensare al rientro al 100% ma è certamente un obiettivo di lungo termine, l'anno prossimo dovremmo avere tutta la popolazione scolastica in classe, anche per questo abbiamo chiesto una accelerazione della campagna vaccinale per la scuola".  "Le varianti – sottolinea – si stanno diffondendo nella popolazione, credo si tratti di 1 caso su 5, e quindi bisogna stare attenti, soprattutto nelle aule dove ci sono ragazzi e docenti, ci vuole una rinnovata attenzione che deve essere monitorata".

A cura di Davide Falcioni
10:04

Quale sarà la strategia di Draghi contro il Covid? Si pensa al "modello tedesco"

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Quale linea seguirà il governo nella lotta alla pandemia? Sarà maggiormente incentrata sul rigore o sulla convivenza con il coronavirus? Al momento il presidente del Consiglio Mario Draghi non ha fornito indicazioni ufficiali, ma secondo qualcuno potrebbe seguire il modello tedesco. Angela Merkel ha imposto un lockdown soft da circa due mesi: vediamo quali sono le misure anti-Covid in Germania.

A cura di Davide Falcioni
09:59

Il virologo Antonio Cassone: "Vacciniamo troppo lentamente, così sorgeranno nuove varianti"

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Antonio Cassone, già direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità e membro dell’American Academy of Microbiology, lancia un nuovo allarme sui rischi di diffusione delle varianti.  I tre vaccini approvati, infatti, "soffrono una rimarchevole riduzione di efficacia contro le varianti sudafricana e brasiliana. Tanto che si sta già seriamente pensando alla modifica dei vaccini". "Il virus circola ancora efficientemente e noi vacciniamo ancora poco e lentamente". In questo quadro, aggiunge lo scienziato al Fatto Quotidiano,  "si selezionano varianti virali non solo più trasmissibili come quella inglese ma anche capaci di eludere almeno in parte la risposta immunitaria e non farsi neutralizzare dagli anticorpi che generiamo con l’infezione e la stessa vaccinazione".

A cura di Davide Falcioni
09:16

Ippolito (Spallanzani): "Il sistema dei colori in vigore in Italia può funzionare contro le varianti"

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Secondo Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani di Roma, è convinto che il sistema dei "colori" in Italia funzioni e che occorre insistere con la campagna di vaccinazione. Intervistato dal Corriere della Sera ha dichiarato: "I dati che arrivano da Israele dimostrano ogni giorno di più che il vaccino funziona, le manifestazioni sintomatiche si riducono, le ospedalizzazioni diminuiscono e così i decessi, lo stesso si sta osservando in Italia con la somministrazione quasi completata del vaccino agli operatori sanitari". Per Ippolito "bisogna vaccinarsi il prima possibile, quando previsto dai piani, e nell'attesa del nostro turno continuare a mantenere alta la guardia, che peraltro non va abbassata neanche dopo la vaccinazione". "Le misure di contenimento richieste dalle varianti sono le stesse del virus originario, ma se è vero, come sembra, che alcune di queste mutazioni sono caratterizzate da maggiore contagiosità, sarà necessaria allora un'attenzione ancora più scrupolosa nell'attenersi alle misure di contenimento". Inoltre "il sistema in essere nel nostro Paese, che gradua le misure nei territori in base alla situazione epidemiologica, può funzionare"

A cura di Davide Falcioni
08:58

Belgrado, in 1.500 violano le restrizioni anti covid e partecipano a due mega party

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Le autorità del comune i di Belgrado hanno organizzato una riunione d'emergenza dopo che oltre 1.500 persone hanno infranto le leggi anti-Covid e fatto vita notturna nel fine settimana. La polizia ha arrestato cinque persone tra sabato e domenica dopo aver disperso due grandi raduni in differenti parti della città: una festa al centro di Belgrado ha visto la partecipazione di circa mille persone mentre a un altro party ne attirate altre 600, secondo Associated Press. La città ha una media di duemila nuovi casi di Covid-19 al giorno.

A cura di Davide Falcioni
08:50

Brasile: altri 528 morti, verso quota 240 mila vittime

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Il bilancio dei morti causati dal Covid-19 in Brasile si avvicina ai 240mila dopo che le autorità hanno registrato altri 528 decessi e 32.197 nuovi casi. Lo riporta il Guardian. Dall'inizio della pandemia il Paese ha registrato quasi 9,9 milioni di contagi e i decessi sono a 239.245, secondo il conteggio della Johns Hopkins University.

A cura di Davide Falcioni
08:30

USA, 52.685 nuovi casi di coronavirus e 985 decessi

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Ieri negli Stati Uniti sono stati registrati 52.685 nuovi casi di coronavirus e ulteriori 985 decessi legati alla malattia: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University, riporta la Cnn. I nuovi dati portano il bilancio complessivo dei contagi dall'inizio della pandemia a quota 27.692.967 e quello dei morti a quota 486.321.

A cura di Davide Falcioni
08:11

Gelmini: "Pandemia ancora forte, se necessario sì a scelte di rigore"

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Anche la neo ministra per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini ravvede la possibilità di un inasprimento delle misure di contenimento della diffusione del coronavirus. Al termine della riunione tenuta ieri con il Comitato tecnico scientifico, in cui si è discusso a lungo della variante inglese, la ministra ha dichiarato: "La pandemia è ancora forte, non si può scherzare. Se è necessario fare scelte di rigore si fanno".

A cura di Davide Falcioni
08:01

Regno Unito, i viaggiatori da 33 paesi in quarantena nei covid hotel

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Da ieri i "covid hotel" inglesi hanno cominciato ad accogliere le prime persone da tenere in quarantena sotto stretta osservazione, ovvero coloro che provengono da 33 paesi ad alto rischio. La misura è stata introdotta dal governo guidato dal premier Boris Johnson con l'intento di serrare le maglie ai confini, mentre sul fronte interno accelera ancora la  campagna dei vaccini, passando alla fase 2 e all'obiettivo di coprire tutti gli over 50 residenti entro fine aprile.

A cura di Davide Falcioni
07:44

Ancona, il Covid entra in una casa di riposo: 5 morti in 24 ore

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Cinque anziani ospiti dell'Inrca di Ancona sono morti nell'arco di appena un giorno: a tutti era stato diagnosticato il Covid-19, malattia che ha peggiorato un quadro clinico già compromesso. le vittime sono tre donne anconetane,di 91, 93 e 98 anni, un uomo di 91 anni di Loreto e uno di Osimo della stessa età. Ad oggi, quindi, all'istituto geriatrico anconetano risultano contagiate 44 persone. Intanto le autorità sanitarie sono sempre più preoccupate per la situazione all'ospedale regionale di Torrette, dove si registra un altissimo numero di ricoveri per casi di positività. La terapia intensiva è piena e anche quella subintensiva è in forte affanno

A cura di Davide Falcioni
07:33

ISS: "Innalzare le misure contro la variante inglese"

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Uno studio di prevalenza sulla variante VOC 202012/01 – quella inglese – condotto dall'Istituto Superiore di Sanità conferma la diffusione nell’88% delle Regioni partecipanti alla ricerca. A livello nazionale — si legge sempre nel documento — la "stima di prevalenza è fissata al 17,8% con un’ampia variabilità tra le diverse regioni". Per questa ragione urge correre al più presto ai ripari: "Si raccomanda di intervenire al fine di contenere e rallentare la sua diffusione (…) rafforzando o innalzando le misure in tutto il Paese". Agli interventi nazionali potrebbero essercene altri mirati localmente. Le misure vanno "modulate ulteriormente laddove più elevata è la circolazione, inibendo in ogni caso ulteriori rilasci delle attuali misure in atto".

A cura di Davide Falcioni
07:25

Vespignani: "A marzo la variante inglese sarà prevalente in Italia"

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Secondo l'epidemiologo Alessandro Vespignani, intervistato da Repubblica, "alla fine di febbraio la variante inglese avrà raggiunto il cinquanta per cento in Italia, cioè sarà presente in un nuovo contagiato su due e nel mese di marzo arriverà a essere prevalente, grazie alla maggiore capacità di infettare. Sars-Cov-2 e la variante inglese diventeranno tutt'uno. Per i ceppi del passato ci sarà sempre meno spazio".

A cura di Davide Falcioni
07:13

Le ultime notizie sul Coronavirus Covid-19 di oggi, martedì 16 febbraio

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Nella giornata di ieri sono stati 7.351 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia su un totale di 179.278 test effettuati, tra antigenici e tamponi molecolari. Dall’inizio dell'emergenza sanitaria di Covid-19 nel nostro Paese i contagi sono dunque 2.729.223. È quanto emerge dai dati diffusi dal ministero della Salute col bollettino di ieri, lunedì 15 febbraio. Il tasso di positività è del 4,1%. I decessi sono stati 258, per un totale di 93.835 morti dall’inizio dell’epidemia. I guariti salgono a 2.237.290 (+11.771). I casi attualmente positivi sono 398.098 (-4.685), di cui 18.515 ospedalizzati con sintomi, mentre i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2.089. La regione con il più alto numero di infezioni giornaliero è l'Emilia Romagna.

Questa la situazione regione per regione:

Lombardia: +945

Veneto: +241

Piemonte: +438

Campania: +966

Emilia Romagna: +1.391

Lazio: +760

Toscana: +428

Sicilia: +332

Puglia: +345

Liguria: +194

Friuli Venezia Giulia: +40

Marche: +128

Abruzzo: +533

Sardegna: +56

P.A. Bolzano: +212

Umbria: +109

Calabria: +128

P.A. Trento: +26

Basilicata: +29

Molise: +41

Valle d'Aosta: +9

Nel mondo, secondo il contatore della Johns Hopkins University, i contagi sono 109.155.627 e i morti 2.407.869. In cima alla classifica dei paesi più colpiti ancora gli Stati Uniti, seguiti da India, Brasile, Regno Unito, Russia, Francia, Spagna e Italia.

A cura di Davide Falcioni
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