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Libia, in un naufragio di migranti morta una mamma con la figlia neonata

Lucilla Garufi, volontaria di InterSos, ha reso noto che tra le vittime di un naufragio avvenuto la scorsa settimana al largo della Libia ci sono anche una madre con la figlia neonata.
A cura di Davide Falcioni
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Tra le dieci vittime dell'affondamento di un gommone carico di migranti avvenuto la scorsa settimana al largo della costa libica ci sono anche una donna incinta e una giovane mamma insieme alla figlia neonata. A recuperare i superstiti è stata la nave Trenton della Marina Militare statunitense. Lo ha rivelato Lucilla Garufi di InterSos, che viaggia a bordo di Nave Diciotti della Guardia costiera italiana, sbarcata ieri a Pozzallo con 509 migranti, nell'ambito del progetto Unicef della ong italiana. "Durante un trasbordo su nave Diciotti – racconta Lucilla Garufi di Intersos – abbiamo preso i superstiti del naufragio. Ovviamente li abbiamo trovati in una condizione molto vulnerabile. Soprattutto le ragazze. C'erano delle nigeriane che hanno raccontato di avere perso amici e familiari durante la tragedia, e, soprattutto, li hanno visti affondare e annegare sotto i loro occhi". Tra le persone sopravvissute al naufragio non ci sono bambini.

E sempre in riferimento al naufragio della scorsa settimana il team di Medu (Medici per i diritti umani), coinvolto tra i volontari che danno assistenza ai migranti sbarcati dalla nave Diciotti a Pozzallo, ha riferito quanto raccontato da due sorelle di 19 anni, gemelle, secondo le quali a bordo dell'imbarcazione colata a picco vi erano 117 persone: "Circa 70 persone sono morte – hanno detto gli operatori -, fra le quali la loro terza sorella. Questi stessi numeri sono stati confermati anche da altre persone. Sicuramente – affermano ancora gli operatori – si può dire che i numerosi giorni trascorsi in mare abbiano esasperato le condizioni di disagio fisico e psichico dei migranti, mentre si è riscontrata una sintomatologia post-traumatica in gran parte dei superstiti, spesso in stato di choc. Dai racconti emerge la possibile presenza di un neonato e della madre tra i dispersi in mare".

Nel frattempo i corpi di altri 6 migranti sono stati recuperati sulle coste libiche all'altezza di Gianzur, una ventina di chilometri a ovest di Tripoli. A segnalarlo con un messaggio è stato il portavoce della Marina libica, Ayob Amr Ghasem, lasciando intendere che si tratta di un nuovo naufragio rispetto a quelli segnalati negli ultimi giorni.

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