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Libano: diplomatica britannica stuprata e strangolata a Beirut

La vittima è Rebecca Dykes, responsabile del Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale dell’ambasciata. Ritrovata senza vita sul ciglio di un’autostrada a Beirut.
A cura di Antonio Palma
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Una giovane diplomatica britannica che lavorava all'ambasciata del Regno Unito in Libano è stata trovata assassinata nelle scorse ore nella capitale del Paese. Lo riferisce la Bbc citando fonti di polizia. La vittima è Rebecca Dykes, responsabile per il programma e le politiche del Dipartimento di Sviluppo Internazionale della sede diplomatica britannica dal gennaio di quest'anno. Orribili le circostanze del ritrovamento, il corpo senza vita della giovane donna infatti è stato trovato riverso sull'asfalto sul ciglio di un'autostrada. Secondo una prima analisi del cadavere da parte delle autorità locali, si tratterebbe sicuramente di una morta violenta.

In particolare la diplomatica sarebbe stata violentata e poi strangolata prima di essere gettata a bordo strada. Maggiori certezze però arriveranno dopo l'autopsia, già annunciata dalla polizia locale che subito dopo il ritrovamento, che risale alla giornata di sabato, ha avviato le indagini sul caso. Dopo l'identificazione della vittima, sono state subito informate le autorità diplomatiche britanniche sul posto che hanno poi dovuto informare la famiglia della donna. I familiari di Rebecca hanno fatto sapere di essere "devastati" dalla perdita della congiunta chiedendo però ai media di rispettare la loro privacy.

"Siamo devastati dalla perdita della nostra amata Rebecca" hanno scritto i parenti in un comunicato, aggiungendo: "Stiamo facendo di tutto per capire cosa è successo. Chiediamo ai media il rispetto della nostra privacy".  "L'intera ambasciata è profondamente scioccata, rattristata da questa notizia. I miei pensieri sono per la famiglia, gli amici e i colleghi di Becky per la loro tragica perdita! ha scritto invece l'ambasciatore Hugo Shorter, aggiungendo: "Stiamo fornendo supporto consolare alla sua famiglia e lavorando a stretto contatto con le autorità libanesi che stanno conducendo le indagini".

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