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Li chiamano “ladroni”. E i leghisti mettono l’allarme al muro di Pontida
Telecamera anti-vandalo sul pratone di Pontida, di proprietà del movimento e sede delle principali adunate del partito.
A cura di
Redazione
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Da Padroni a Ladroni "in casa nostra" il passo è breve, troppo breve. E lo sfottò dietro l'angolo: bastano poche pennellate di vernice. E così la Lega Nord ha deciso di installare un impianto di videosorveglianza sul pratone di Pontida, di proprietà del movimento e sede delle principali adunate del partito, e anche delle incursioni dei sabotatori. Da quando c'è stato lo scandalo Bossi con conseguente rivoluzione dei vertici dei lùmbard sono state molte le vandalizzazioni. Stessa sosrte per lo striscione "Bossi-Pontida 2012" piazzato prima del comizio dell'ex leader leghista di Ferragosto e da allora danneggiato. Così, la decisione, specchio dei tempi difficili: telecamere per tentare di smascherare i vandali.
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