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Legge stabilità, ancora un rinvio. E il Governo pensa alla fiducia

Continua la discussione in Commissione Bilancio della legge di stabilità. Tra proposte e bocciature, la sensazione è che il Governo ricorrerà ancora al voto di fiducia. Probabile via libera a bonus bebè e al tetto di 300mila euro per pensioni e redditi di dipendenti pubblici.
A cura di Redazione
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La conferma arriva dal sottosegretario all'Economia Riccardo Baretta: il Governo potrebbe scegliere di blindare il testo della legge di stabilità chiedendo il voto di fiducia alla Camera dei deputati. Una scelta che servirebbe a velocizzare i tempi e a superare quello che appare essere come un vero e proprio stallo in Commissione, con riunioni fiume, proposte bocciate tra mille polemiche e alcuni "ripescaggi" decisamente discutibili. Tra i passi avanti su un terreno comune, in ogni caso, va segnalato l'emendamento che prevede il tetto di 300mila euro al cumulo fra redditi da pensione e redditi tra lavoro per "dipendenti pubblici o che percepiscono vitalizi conseguenti a funzioni pubbliche elettive".

Ci sono poi alcune conferme decisamente rilevanti. A cominciare dalla conferma degli incentivi per le aziende commerciali in crisi, che vengono prorogati di un altro anno, così come il bonus per il passaggio all'utilizzo di impianti ad energia fotovoltaica. Come riportato dal Sole24ore, poi, c'è la conferma della proposta di "Marco Causi (Pd), per eliminare a partire dal prossimo anno il bollo fisso di 34,20 euro sul conto titoli, mentre rimane quello sui conti correnti […] una misura che secondo il parlamentare "elimina una distorsione regressiva del sistema fiscale italiano e abbassa il peso fiscale sulla detenzione di risparmi su conti correnti e sul conto titoli di piccolo ammontare". Ancora aperta la discussione sul differimento della mini rata Imu dal 16 al 24 gennaio (l'emendamento è passato, ora si attende il voto d'Aula), mentre resta la discussione intorno al cuneo fiscale con le risorse che dovrebbero arrivare dalla spending review e dal recupero dell'evasione fiscale. Da segnalare anche la riproposizione del bonus bebè, per il quale il Governo prevede un fondo di 30 milioni di euro.

Restano invece ancora sul tappeto altre questioni, fra cui l'ampliamento della Tobin Tax e la questione "Tasi leggera". Nel primo caso non ci sono consensi sufficienti per l'accoglimento della proposta del Partito Democratico di ampliare la platea abbassando contemporaneamente l'aliquota; sulla questione Tasi invece si va verso la conferma dell'impostazione iniziale dell'esecutivo. In ogni caso, entro stasera il provvedimento avrebbe dovuto essere licenziato ed inviato alla Camera per l'avvio della discussione, ma considerando problemi e lacune di vario tipo, la conferenza dei capigruppo ha deciso per un rinvio alle 8,30 di domani mattina.

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