Le vittime dimenticate della crisi greca: gli animali domestici abbandonati dai padroni
La Grecia ha attraversato mesi difficilissimi a causa della crisi economica che ha colpito il Paese e dello scontro in atto con l'Europa e i creditori. Dopo la chiusura delle banche molti cittadini ellenici sono rimasti letteralmente senza sostentamento e hanno dovuto rinunciare quasi a tutto compreso gli animali domestici. È questa l'altra faccia della crisi di Atene, il boom del randagismo in strada, soprattutto nelle grandi città come Atene. Del resto molte famiglie devono trovare i soldi necessari per sopravvivere e ormai non possono permettersi più un gatto o un cane in casa. Inutile neanche affidarsi ai centri per animali come i canili perché ormai da tempo, sempre causa della crisi economica, le autorità greche hanno smesso si sovvenzionarli e sopravvivono solo grazie alle donazioni di privati, sempre più scarse. Per questo ogni giorno cani e gatti di tutte le età e razze vengono trovati dai volontari legati a una panchina, a un albero o a un palo della luce. Purtroppo per la maggior parte di loro la strada è tristemente segnata. Abituati da sempre a essere nutriti dai proprietari, i cani e i gatti lasciati sulle strade infatti hanno ben poche speranze di sopravvivere. Molti finiscono per esser travolti dalle auto nel traffico altri orribilmente feriti.