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La rosa che porterà il nome di Melissa Bassi

Una nuova varietà di rosa bianca realizzata in Francia e “dedicata” a Melissa, la 16enne di Mesagne uccisa nell’attentato compiuto dinanzi alla Morvillo-Falcone di Brindisi. In arrivo 100 piante in Puglia, oggi a Melissa sarà intitolato un giardino dinanzi alla scuola.
A cura di Susanna Picone
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Una nuova varietà di rosa bianca realizzata in Francia e “dedicata” a Melissa, la 16enne di Mesagne uccisa nell’attentato compiuto dinanzi alla Morvillo-Falcone di Brindisi. In arrivo 100 piante in Puglia, oggi a Melissa sarà intitolato un giardino dinanzi alla scuola.

Da oggi c’è un fiore, una nuova varietà di rosa, che ricorderà Melissa Bassi, la studentessa 16enne di Mesagne uccisa il 19 maggio scorso, quando Giovanni Vantaggiato piazzò una bomba dinanzi alla sua scuola di Brindisi. Una rosa a lei dedicata che diventa immediatamente un simbolo della violenza. Il fiore è stato realizzato in Francia, il suo creatore si chiama Georges Delbard, e a Brindisi ne arriveranno 100 piante che abbelliranno il giardino che oggi sarà intitolato alla ragazza. Un giardino posizionato proprio di fronte alla scuola Morvillo-Falcone, ad angolo con via Palmiro Togliatti e che l’Amministrazione locale ha voluto riqualificare per ricordare l’attentato di Brindisi. Il Comune ha chiesto alla Regione anche un finanziamento per la realizzazione ex novo della piazza antistante la scuola, anche questa da intitolare a Melissa. Nelle intenzioni degli amministratori c’è l’idea di indire un concorso aperto a giovani tecnici e scegliere per la piazza quello che sarà valutato il miglior progetto.

Una rosa bianca che diventa simbolo della violenza – A comunicare al sindaco di Brindisi Mimmo Consales la realizzazione e la disponibilità alla fornitura gratuita della rosa Melissa è stato proprio l’ideatore, Georges Delbard, della Societe nouvelle pepinieres ed roseraies. Si tratta di una rosa che nasceva proprio quando, lo scorso maggio, le cronache dei giornali italiani e non solo furono invase dai fatti di Brindisi, dalla violenza gratuita nei confronti di studenti innocenti. Erano in  corso a Roma i lavori del concorso internazionale “Nuove varietà di rose”, concorso che si tiene ogni anno, quando si apprese della morte di Melissa Bassi. La rosa è poi nata dalla collaborazione tra l’Associazione Italiana Direttori e tecnici dei pubblici giardini e il vivaio francese. La “Melissa Bassi” – è stato descritto – è una rosa molto profumata e resistente che può essere coltivata in vaso e può crescere fino a un metro di altezza. Appartiene al gruppo delle “floribunda”, fogliame esuberante e fioritura abbondante di colore bianco con delle sfumature ocra e con il cuore lievemente arancione.

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