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“La piccola Sofia può guarire”. Il giudice dice sì al metodo Stamina

I genitori della bambina affetta da leucodistrofia metacromatica hanno vinto la loro battaglia legale.
A cura di Biagio Chiariello
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E' raggiante Caterina Ceccuti, la mamma della piccola Sofia, la bambina, che l'Italia ha conosciuto grazie alla trasmissione ‘Le Iene': "Evviva -scrive la donna su Facebook – è arrivata la chiamata ufficiale dagli Spedali Civili. Domenica (il 9 giugno, ndr) si parte e lunedì ci sarà l'infusione per la piccolina". Il giudice di Livorno Francesca Sbrana ha infatti confermato il provvedimento del marzo scorso in cui veniva dato il via libera al completamento delle cure per  la bimba di 3 anni e mezzo affetta da leucodistrofia agli Spedali di Brescia con protocollo Stamina. La conferma del giudice livornese era legata all'entrata in vigore del decreto convertito in legge: il magistrato doveva infatti valutare se il provvedimento avrebbe fatto venir meno l'interesse della piccola Sofia ad ottenere una misura giudiziale che confermi il diritto a completare le cure. La prossima infusione è fissata a lunedì 10 giugno. Ma per una famiglia che può continuare a sperare, ce ne è un'altra che invece che ha smesso di farlo. Solo pochi giorni fa un'altra bimba, di soli sei mesi e con lo stesso nome, non ce l'ha fatta perché le erano state negate le stesse cure.

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