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La Bce concede oltre 529 miliardi di euro di prestiti alle banche europee

Oltre le aspettative le richieste arrivate dalle banche europee nella seconda operazione di rifinanziamento svolta dalla Banca Centrale Europea per immettere liquidità nel sistema creditizio europeo. Del prestito assegnato a un tasso agevolato dell’1% hanno beneficiato circa 800 banche dell’Eurozona.
A cura di Antonio Palma
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Oltre le aspettative le richieste arrivate dalle banche europee nella seconda operazione di rifinanziamento svolta dalla Banca Centrale Europea per immettere liquidità nel sistema creditizio europeo. Del prestito assegnato a un tasso agevolato dell'1% hanno beneficiato circa 800 banche dell'Eurozona.

Un'asta di finanziamento a sorpresa quella avvenuta oggi da parte della Banca centrale Europea , soprattutto per il quantitativo di risorse richieste dalle banche che hanno superato abbondantemente le previsioni della vigilia. Francoforte ha elargito 529,531 miliardi euro a circa 800 banche europee, iniettando nel sistema creditizio dell'Unione un'enorme quantità di liquidità, superando la precedente asta di finanziamento del dicembre scorso dove erano stati concessi più di 489 miliardi di euro a oltre 500 banche del continente.

Un prestito al tasso dell'1% da restituire in tre anni – Secondo la maggior parte degli analisti finanziari le richieste da parte delle banche non avrebbero superato i 470 miliardi di euro, ma sono stati smentiti dai fatti. La possibilità di finanziamento ha fatto gola a molti istituti di credito che hanno invaso di richieste la Bce, il prestito infatti prevede un tasso di finanziamento agevolato tra i minimi storici, pari all'1% da restituire in 36 mesi. L'occasione era buona anche per le condizioni di restituzione del prestito che sono molto flessibili, con la possibilità da parte di ogni singola banca di ripagare tutto l'ammontare della somma dopo un anno o anche di restituire una parte dei soldi entro un anno e il restante successivamente secondo scadenze prefissate.

La maggior parte degli analisti valutano positivamente l'enorme richiesta – La valutazione degli esperti su questa maxi richiesta nella seconda Long term refinancing operation (Ltro) effettuata dalla Bce è in genere positiva, anche se non mancano voci critiche. Se per alcuni è solo un ennesimo regalo della Bce alle banche che non porterà a nulla se non ad illudersi di più, per molti, invece, è un segnale positivo che le banche abbiano accolto la possibilità come un'occasione importante che potrebbe dare rilancio all'erogazione di finanziamenti da parte degli istituti. L'elevato numero di banche che hanno fatto richiesta rispetto a quelle dell'operazione di dicembre viene genericamente interpretato con il fatto che sia diminuito l'impatto negativo sulla reputazione degli istituti che chiedono prestiti, ma anche con le condizioni più vantaggiose della nuova operazione che hanno permesso di partecipare anche alle banche più piccole.

Non si prevedono altre operazioni analoghe da parte della Bce – Sempre oggi la Bce ha soddisfatto anche altre richieste arrivate dal sistema bancario dell'Eurozona assegnando altri 14,52 miliardi di dollari in un'asta a 84 giorni ad un tasso fisso dello 0,62 per cento, mentre altri 3,46 miliardi di dollari ad un tasso dello 0,61% da restituire in sette giorni  sono stati assegnati a sei banche europee. Altre operazioni di Ltro a breve termine da parte della Bce non dovrebbero esserci assicurano dalle banche centrali, anche se una possibile terza manovra di rifinanziamento delle banche potrebbe essere organizzata nel caso di reazione negativa dei mercati o del perdurare della crisi creditizia.

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